Dopo la gara di Sinagra, corsa a metà giugno e vinta da Bordonaro-Longo (Daihatsu Rocky) davanti a Camarda-Camarda (Suzuki Grand Vitara) e Radici-Radici (Suzuki Samurai), in testa alla classifica del Trofeo ci sono Petrucci-Manfredini (Suzuki New Grand Vitara, non presenti a Sinagra), con 60 punti. Li seguono, a quota 41, i vincitori dell’edizione 2010 del Trofeo, Santiccioli-Rossi (Mitsubishi Pajero), i fratelli Radici (Suzuki Samurai), che hanno 31 punti e, a seguire, Bordonaro-Longo, Camarda-Camarda, Emanuele-Emanuele (Suzuki Jimny), il presidente del Trofeo, Riccardo Milazzo (corre con Ortoleva su di un Mitsubishi Pajero), D’Alessio-Sbaraglia (Suzuki New Grand Vitara) e via via tutti gli altri. Petrucci-Manfredini sono anche i leader della Classe A3 davanti a Santiccioli-Rossi e Camarda-Camarda mentre Di Mauro-Russo (Mitsubishi L 200) guidano la classifica della categoria Prototipi davanti a Bordonaro-Longo e Finanze-Lombino (Suzuki Vitara). La classe A1 è invece guidata da Radici-Radici davanti a Emanuele-Scala e Triolo-Quattrocchi (Suzuki Samurai).
La gara
La quinta edizione della Baja della Sila, organizzata dalla Rao Automobili Divisione Sport di Cosenza, sarà quest’anno gara valida per il Campionato Italiano Cross Country C.S.A.I. oltre che per il Trofeo del Mediterraneo. Da ricordare anche la validità per il Gruppo TH by FIF e per il monomarca Suzuki Challenge, attualmente guidato dagli stessi due leader del Trofeo del Mediterraneo, Petrucci-Manfredini. La gara si correrà a metà luglio, articolata su due tappe: la prima partirà da Camigliatello Silano, sede dell’evento, alle ore 16,00 di sabato 16 luglio e si concluderà alle 19,15, dopo due settori selettivi Vaccarizzo (di 15,30 chilometri) e Macchia Di Pietro (di 16,90); la seconda partirà alle ore 8,00 di domenica 17 luglio e si concluderà alle 16,06, dopo tre passaggi sulle prove Cecita (lunga 27,10 chilometri) e Massa Cosentino (di 22,50 chilometri). In totale i concorrenti affronteranno un percorso di complessivi 298,75 chilometri, di cui 181,00 di “speciali”.
I luoghi
La gara si correrà sull’altopiano della Sila e permetterà a tutti i concorrenti di conoscere la bellezza di questi luoghi. La Sila, altopiano che deve il suo nome alla parola latina “silva”, che significa “selva”, è infatti un vero e proprio paradiso naturale; è situato al centro della Calabria e fin dall’antichità è stato considerato “la foresta per eccellenza” e ancora il “Gran Bosco d’Italia”. E’ attraversato da grandi foreste intervallate da distese a prato e incantevoli laghi artificiali e ha una notevole varietà di specie vegetali, tanto arboree quanto erbacee. Le sue propaggini sono infatti caratterizzate dalla presenza di foreste a latifoglie mentre più in alto si incontrano anche molte aree a castagno, un tempo utilizzate dall’uomo per i suoi frutti, oggi soprattutto per la produzione del legno. L’elemento che contraddistingue l’altopiano sono però i boschi di conifere, la cui specie simbolo è rappresentata dal pino laricio, presente da solo o “in associazione” al faggio e all’abete bianco. Molto estesi e variamente disseminati sul territorio della Sila sono inoltre i pascoli montani e, tra le colture agricole, quelle maggiormente praticate consistono di cereali (grano ed orzo), foraggio e patate. Numerosa e variegata è anche la fauna: in Sila, infatti, c’è davvero di tutto, dal cinghiale allo scoiattolo, dal picchio al falco pellegrino. L’incontro più atteso è però sempre quello con il lupo, animale un tempo a rischio di estinzione ma che ha ora invertito questa tendenza.
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