STORIA CLAY REGAZZONI Formula 1 – Regazzoni debuttò in Formula 1 con la Scuderia Ferrari nel 1970, aggiudicandosi dopo sole quattro gare il Gran Premio d’Italia (nonostante negli ultimi giri la sua vettura perdesse benzina) e t erminando il campionato al terzo posto assoluto, alle spalle del compagno di squadra Jacky Ickx e di Jochen Rindt. Nel biennio successivo ottenne magri risultati, salendo sul podio solo quattro volte e centrando una sola pole position.
In un triennio la coppia di piloti Lauda-Regazzoni, con il direttore sportivo Luca Cordero di Montezemolo e il direttore tecnico Mauro Forghieri, dette a Maranello due titoli costruttori (nel 1975 e nel 1976), mentre da par suo Regazzoni raggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamento nel mondiale piloti, secondo a sole tre lunghezze dall’iridato Emerson Fittipaldi. Tuttavia, dopo aver perso il campionato del ’74 Regazzoni venne messo in secondo piano dalla Ferrari, che a partire dalla stagione seguente puntò sul più promettente Lauda. Passò alla neonata Ensign nel 1977, e poi alla Shadow nel1978. Regazzoni fu protagonista di un paio di stagioni incolori fino al 1979, anno in cui Frank Williams lo assunse nella sua squadra a fare coppia con Alan Jones; lo svizzero regalò alla squadra inglese la sua prima vittoria a Silverstone e diversi buoni piazzamenti (tra cui un secondo posto conquistato a Montecarlo, partendo dalle ultimissime file dello schieramento), ma nonostante questo fu allontanato in favore di Carlos Reutemann a fine stagione (che già aveva preso il suo posto nel 1977 alla Ferrari).
REGAZZONI INCIDENTE IN FORMULA 1 – La carriera di Regazzoni terminò in seguito ad un incidente sul circuito di Long Beach nel 1980: la sua vettura uscì di pista al 51º giro a causa di un’avaria all’impianto frenante e si schiantò a 270 km/h contro la Brabham di Ricardo Zunino, che era stata abbandonata dai commissari nella via di fuga dopo il ritiro dell’argentino; le gravissime ferite che il pilota riportò alle gambe e alla spina dorsale lo resero per sempre paraplegico, e un successivo intervento risolutore ne peggiorò ancor di più le condizioni.