Triumph GT6 MK1 1967 elaborata

La GT6 è una coupé fastback prodotta dalla Triumph Motor Company tra il 1966 ed il 1973 visto il successo della MG B GT, derivata dalla spyder Spitfire Triumph (1962-1980). Il disegno venne affidato a Giovanni Michelotti, mentre la meccanica (così come la carrozzeria, a parte il tetto) rimaneva immutata. Sulla coupé Triumph GT6 però il 4 cilindri di 1,1 e 1,3 litri della Spitfire furono sostituiti con un potente 6 cilindri in linea di 2 litri. Venne montato il vecchio monoalbero, con asse laterale, di 1998 cm³ della Vitesse, alimentato con 2 carburatori Stromberg. Così il 6 cilindri forniva 95 cv che sul peso di soli 864 kg riusciva a regalare belle emozioni alla guida ed a mettere anche in crisi l’assetto (identico a quello della Spitfire). Nel 1967, con l’aggiornamento della Spitfire, venne aggiornata allo stesso modo anche la GT6. A livello tecnico c’era una novità relativa alla sospensione posteriore, modificata, con l’adozione di un perno centrale Swing Spring, per migliorare il comportamento stradale e tenere costante il camber delle ruote. Anche la terza serie (1970) della GT6 subi un aggiornamento identico a quello della Spitfire MK 4. La coda squadrata, tuttavia, s’integrava assai meno bene nel disegno fastback. Sulla GT6 MK 3 fu adottato, finalmente, il motore 6 cilindri in linea di 1998 cm³ da 104 cv della berlina 2000. La produzione cessò nel 1973, dopo 40.947 esemplari, così suddivisi. MK I (1966-67): 15.819 esemplari; MK II (1967-70): 12.086 esemplari; MK III (1970-73): 13.042 esemplari
La Triumph GT6 2000, nella seconda metà degli anni ’60 e per buona parte del decennio successivo, è stata la challenger naturale dell’altra sportiva inglese, la MG “B” 1.800. La stessa rivalità che contrapponeva in Italia la Lancia Fulvia Coupé 1.3 S all’Alfa Romeo GT 1300 Junior. La Triumph GT6 e la MG “B” si scontravano sulla strada e sul mercato con filosofie diverse, ma con un target condiviso: la velocità. La Triumph più elegante ed evocativa e la MG più blasonata e “da corsa” rivaleggiavano nella classe duemila, mentre la Fulvia coupé e la GT Junior si confrontavano fra le milletré.
SCEGLIERE LA TRIUMPH GT6 – Un giovane che cerca una “macchina del tempo” a motore, può facilmente invaghirsi della linea a uovo delle Porsche, dalle 356 alle 911, una linea filosofica e stilistica di continuità che giunge fino ai nostri giorni.
Tuning Estetica e interni Triumph – Il giovane Odrobny ha tolto i paraurti e, unitamente ai cerchi in lega e all’assetto ribassato (-3 cm), ha conferito alla linea della GT6 quel taglio da “lama che fende l’aria”, facendo a meno degli orpelli cromati. Alcune patch dal gusto iperrealista, come la pin-up oppure il tracciato di un autodromo e altri brand si sposano con la livrea in old racing british green. Gli interni sono stati ricostruiti, ma il volante a tre razze forate e i sedili sono originali. Il vano bagagli a giorno, al quale si accede attraverso il portellone posteriore, è rivestito in moquette nera come in origine. La versione MK II differiva tra l’altro esteticamente per le feritoie laterali sotto il cofano, che su questa MK I non compaiono.
Tuning Motore Triumph – Il sei cilindri in linea di derivazione Standard, una Casa inglese assorbita dalla Triumph negli anni ’50, è la versione MK II sulla scocca della MK I. E’ il classico sei in linea anteriore ad aste e bilancieri con l’albero a camme posto nel basamento, un motore molto equilibrato con poche vibrazioni (…)

Tuning assetto Triumph – Chi non conosce la reattività delle vetture degli anni ’60 potrebbe essere tratto in inganno dall’aspetto, dal peso e dall’altezza (1.365 mm), ma guidare una macchina come la Triumph GT6 sviluppa la capacità di gestire un’arte rischiosa… Delle prestazioni assolute chissenefrega, anche perché nell’abitacolo della GT6 a 180 km/h è come andare a 350 km/h con una supercar; il frastuono e le vibrazioni fanno temere il peggio (…)

Tuning Motore Triumph elenco dettagli modifiche
Motore Triumph GT6 MK II già montato sulla vettura (+ 10 CV)
Collettore, tubi di scarico e finali inox 1.150 euro
Olio Castrol Classic 20/50 (3,5 kg) 50 euro
Filtri K&N 50 euro
Sostituzione di tutti i paraoli 50 euro
Sostituzione di tutti i manicotti, raffreddamento e riscaldamento 80 euro
Impianto elettrico nuovo 250 euro
Radiatore olio con termostato 180 euro
Ventola elettrica maggiorata 140 euro

Tuning assettoTriumph elenco dettagli modifiche
Sostituzione boccole e silent block delle sospensioni con poliuretanici 300 euro
Ammortizzatori Spax regolabili nell’idraulica 550 euro
Cerchi Minilite canale da 5” da 13” 1.200 euro
Pneumatici BF Goodrich 175/55 R13 600 euro

Tuning carrozzeria interno abitacolo Triumph elenco dettagli modifiche
Interni 400 euro
Volante Triumph 250 euro
Verniciatura carrozzeria “Old racing british green” n.d.

L’articolo completo della Triumph GT6  con impressioni di guida e prestazioni è su Elaborare 189 dicembre 2013.

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