Tecnica dei banchi prova

C’è banco e banco! Il banco prova è infatti uno strumento di fondamentale importanza nella preparazione e nella messa a punto di un’auto. Ecco quali sono, come funzionano e come sono fatti i banchi prova potenza. Perché preferire un frenato ad un inerziale con i pro e contro di entrambe le soluzioni. Oltre a poter verificare, di volta in volta, i miglioramenti ottenuti sul motore con singoli interventi, il banco prova potenza consente di svolgere i test in una condizione di totale sicurezza, senza dover effettuare pericolose prove su strade (anche chiuse).

Tipologia – I banchi prova potenza a rulli sono di 2 tipi principalmente, inerziali e frenati.

Com’è fatto un banco inerziale – E’ uno strumento costituito da rulli con un peso elevato, che determina una certa inerzia in fase di accelerazione. I rulli sono generalmente dotati di una superficie rugosa per massimizzare il grip con il pneumatico della vettura: il tempo che il propulsore impiega per contrastare questa forza d’inerzia e imprimere una certa velocità ai rulli, analizzato da un software specifico, decreta la potenza del motore. (…)

Banchi frenati – I banchi utilizzabili per provare le motorizzazioni sovralimentate, ma anche aspirati con elevata potenza specifica, sono quelli dotati di freni elettronici, in grado di simulare una vera prova su strada: i rulli “trattengono” le ruote per mezzo di freni elettromagnetici e permettono al motore di salire di giri con la stessa velocità e con lo stesso sforzo che impiegherebbe su strada…

ARTICOLO TECNICA BANCHI A RULLI COMPLETO QUI su ELABORARE 188:

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