Venti di passione

Anche quest’anno Goodwood ha richiamato migliaia di spettatori e d’intenditori per il “suo” Festival of Speed a base di auto e moto: racing, storia e tanto lusso.

Goodwood: per molti è solo una cittadina nel sud dell’Inghilterra, noi invece la veneriamo come un tempio dato che ospita uno dei più importanti circuiti storici per l’automobilismo e il motociclismo. Qui, nel mese di luglio, si è svolta la 20° edizione del Festival of Speed, la più variegata ed eterogenea manifestazione motoristica al mondo.

Auto e moto storiche, racing e di lusso, hanno sfrecciato davanti a migliaia di spettatori, storditi e quasi in trance mistica per il sovraccarico sensoriale dovuto agli scarichi aperti, il tutto condito dall’essenza di benzina che aleggiava nell’aria. Come se non fosse già abbastanza, per rendere ancora più gustoso e succulento il piatto, la Porsche ha promosso i festeggiamenti in onore del 50° anniversario della 911, per il quale l’artista Gerry Judah ha creato una scultura, alta 35 metri, che “lancia” verso il cielo tre modelli della casa di Zuffenhausen: la 911 del 1963, la Carrera RS 2.7 del 1973 e la 911 del 2013. Ma il Festival della Velocità non è solo questo: è l’aria che si respira a renderlo unico, la vanità delle Case che mettono in prima linea tutti i modelli di punta, addirittura potremmo definirlo uno state of mind…

Il resto della cronaca sull’eccitante Festival of Speed di Goodwood è su Elaborare 186 con approfondimenti su:
– auto e partecipanti
– curiosità, record e tante foto

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