Summum bonum!

La nuova Volvo V40 D4 Summum è uno step avanti notevole rispetto alle compatte precedenti della Casa svedese, mantenendo le caratteristiche tipiche del brand: sicurezza attiva e passiva all’avanguardia e comfort al top

Provate il confronto a motore spento. Se le rivali si chiamano Audi A3 e BMW Serie 1, la Volvo V40 è l’unica che mostra un po’ di carattere nel design. Il muso spiovente, le nervature sul cofano e anche il posteriore, che non sembra messo lì tanto per chiudere, sfoggiano una personalità nelle forme che le rivali, spesso, sembrano avere dimenticato. Non importa se, sotto sotto, questa Volvo è una Ford Focus. (Elaborare 181–LINK QUI –)

È una Volvo tanto da farvi dimenticare subito qualsiasi parentela. Perché? Innanzitutto, per l’attenzione storica della Casa verso la sicurezza. La V40, in questo senso, non si tira indietro e rilancia. Ad esempio, c’è un airbag sotto il cofano motore (esterno, quindi) che fuoriesce in caso di urto con il pedone. Per non parlare degli upgrade dei vari sistemi attivi. C’è il BLIS (Blind Spot Information System) che, oltre ad avvertirvi della presenza di un veicolo nell’angolo cieco, ora monitorizza anche cosa avviene dietro, fino a 70 m di distanza, oppure il Cruise control adattivo che, con il cambio automatico, arriva a fermare l’auto. Infine, il Pedestrian Detection, che frena per voi se non avete visto quel vecchietto che vi sta attraversando la strada. All’interno, la prima cosa che si nota è la comodità dei sedili. (Elaborare 181–LINK QUI –)

Il resto dell’elettrizzante test sulla Volvo V40 D4 Summum è su Elaborare 181. (Elaborare 181–LINK QUI –)

 

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