Giovanni Malagò è il nuovo presidente del Coni. Imprenditore romano, già presidente del Circolo Canottieri Aniene, è stato eletto a sorpresa oggi dal Consiglio Nazionale Elettivo che lo ha preferito all’altro candidato Raffaele Pagnozzi, dato per favorito. Giovanni Malagò ha vinto con 40 voti contro i 35 di Pagnozzi, diventando così il 15esimo presidente del Coni e il successore di Gianni Petrucci.
Visibilmente commosso, subito dopo la proclamazione del voto, Giovanni Malagò ha abbracciato le due figlie presenti al Salone d’Onore del Coni, senza trattenere le lacrime. Attualmente Giovanni Malagò è l’amministratore delegato e socio del Gruppo Samocar, ha una grande passione per lo sport e da agonista ha praticato il calcio a 5, vincendo tre titoli italiani con la Roma RCB e con la Nazionale ha partecipato ai mondiali in Brasile nel 1986. Nel suo curriculum sportivo ci sono anche tennis, sci, nuoto, atletica, basket e canottaggio.
Viva soddisfazione anche da parte del Presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani, che ha dichiarato: “Ha vinto il desiderio di rinnovamento. Occorre comunque come prima cosa ringraziare Gianni Petrucci per quanto fatto in questi ultimi anni per lo sport italiano”.“E’ ormai da anni che, prima come Presidente di Aci Csai e poi come Presidente dell’Automobile Club d’Italia e Federazione dell’Automobilismo Sportivo Italiano, sto portando avanti, con i miei più stretti collaboratori, un profondo processo di rinnovamento dell’intera organizzazione del mondo delle corse in auto. Un processo che ha portato a risultati di assoluto rilievo e ad un rilancio complessivo dell’attività sportiva, pur in un momento molto cupo per tutto il settore dell’auto. Questa elezione quindi la vedo come il naturale sviluppo di quanto io, ed altri Presidenti delle varie Federazioni, abbiamo portato avanti negli ultimi tempi. Con l’elezione di Giovanni Malagò alla Presidenza del Coni, ha vinto il desiderio di rinnovamento e di ricerca di nuove risposte alle sfide che lo sport italiano deve e dovrà affrontare. Occorre comunque, come prima cosa, ringraziare per quanto da loro fatto Gianni Petrucci e Raffaele Pagnozzi che per anni hanno condotto con grande professionalità e passione lo sport italiano“.