Ha fatto la sua prima apparizione al recente AMI di Lipsia, il secondo Salone dell’Auto di Germania (dopo Francoforte), l’attesa Audi TT 1.8 TFSI. E’ la entry-level della gamma Twin Turbo della Casa di Ingolstadt, che si aggiunge alle già celebrate 2.0 da 200 CV e 3.2 V6 quattro da 250 CV. Disponibile anch’essa nelle versioni coupé e roadster, la TT 1.8 monta un quattro cilindri turbo di 1.798 cc, accreditato di una potenza di 160 CV a 6.500 g/m e di una coppia max di 250 Nm tra i 1.500 e i 4.500 g/m. E’ la stessa unità motrice impiegata (e ormai collaudata) su Audi A3, A4, A4 Avant e A5. La commercializzazione della 1.8 TFSI, prodotta come le gemelle a Gyor in Ungheria, solleciterà certamente una maggiore domanda di TT per effetto di un listino più conveniente e di consumi contenuti, a fronte di prestazioni ugualmente emozionanti: la coupé raggiunge da fermo i 100 orari in appena 7”2, supera i 220 km/h e riesce a percorrere mediamente ben 15 km con un litro di benzina. Tuttavia la decisione di ricorrere ad una cilindrata più bassa è stata presa da Audi soprattutto per ridurre significativamente le emissioni di C0². E l’obiettivo di scendere in anticipo sotto il limite imposto dalla Ue di 130 g/km sicuramente sarà presto realizzabile con l’introduzione sul mercato della già annunciata TT 1.4 TFSI. La più piccola sportiva di Audi verrà equipaggiata del quattro cilindri di 1.390 cc, lo stesso impiegato su A3, VW Golf e Seat Leon, che nella versione sovralimentata eroga 140 CV. La carrozzeria della TT rimane invariata per tutte le versioni: è sempre quella realizzata da J. Mays e F. Thomas del design studio californiano del gruppo VW.
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