Domenica 5 gennaio parte la 35esima edizione della Dakar, la sesta in Sud America. Tra gli italiani alla Dakar, nella categoria Truck, ci sarà anche la driver vicentina Eleonora Dal Prà, alla sua terza partecipazione alla Dakar (l’anno scorso si è fregiata dell’appellativo di “Dakar finisher”). La Dal Prà è la portacolori del Team Rebel Troop e parteciperà alla gara a bordo di un Mercedes Unimog n.558. A completare l’equipaggio, come detto di soli italiani, ci saranno Marino Mutti e Giuseppe Fortuna. La notizia della sua partecipazione è arrivata pochi giorni prima del via ufficiale della corsa.
Il rally, fra i più famosi al mondo, partirà da Rosario (Argentina) per terminare il 18 a Valparaiso (Cile) dopo aver coperto circa 10.000 km tra sassi, sabbia e dune.
Non solo Dakar per Eleonora ma anche tanti ed importanti risultati in competizioni off-road nazionali ed internazionali. Fra i suoi risultati più importanti, dell’anno passato, è doveroso ricordare l’ottimo terzo posto ottenuto nella tappa italiana del campionato Baja a Pordenone, su Mercedes Unimog (categoria T4), e l’importantissimo terzo posto nella “24 ore Rally Raid di Grecia”, su Land Rover Defender 130 (categoria Z2). Proprio questi importanti successi sono alla base della sua promozione nel Team Rebel. La squadra, anch’essa vicentina, è un importante realtà dell’off-road motociclistico che proprio quest’anno ha deciso di puntare forte anche sulle quattro ruote anche grazie alla collaborazione di aziende come Raleri, Kiron ed il main sponsor Electraimpianti.
Seguiamo in diretta Elenora che ci racconta alcuni momenti dalla Dakar 2014:
“Dopo un pomeriggio trascorso in officina a mettere a punto i 2 camion Unimog e la pandakar, tra dettagli dell’ultimo minuto e piccoli imprevisti a cui porre rimedio, ecco che senza rendercene conto è arrivato il momento di andare a cena! Lasciamo i nostri preziosi mezzi al sicuro e ci dirigiamo al centro della cittadina che quest’anno ha l’onore di ospitare la partenza della Dakar: Rosario. Situata a 300 km a nord di Buenos Aires, è conosciuta come la “Cuna de la Bandera” (Culla della Bandiera). È una città cosmopolita e vivace, chiaramente vestita a festa per le grandi occasioni. La sera in Avenida Pellegrini troviamo una vasta scelta di locali e ristoranti, per la maggior parte pullulanti di dakariani! Ormai si è entrati davvero nello spirito del Rally, quello che solo una gara come la Dakar sa scatenare, in ogni parte del mondo, in ogni categoria di persone. Ci sentiamo tutti una grande famiglia festante, sebbene ognuno con le proprie divise dai caratteristici colori dei team. Ma adesso siamo ancora rilassati, o almeno è ciò che tentiamo di fare per scaricare almeno un po’ di quella tensione esagerata che ci pervaderà dal 5 gennaio in poi. Tanto vale godersela finché si può, assaporando dell’ottima carne argentina e scherzando con gli amici del team. Tra un paio di giorno le cose combineranno e questi momenti saranno quelli che ricorderemo con più spensieratezza!”
“Giornata di verifiche. Basta udire queste parole per sentirsi stanchi! Già, perché prima del via si viene convocati dalla ASO, l’Organizzazione della Dakar, per esibire ogni sorta di documento personale quale patente, licenza di rally, certificato medico sportivo (tutto categoricamente in corso di validità), nonché recapiti vari “in caso di pericolo contattare”… Tiè! Poi, dopo aver girovagato tra un “ufficio” e l’altro (quasi due ore…) si viene finalmente etichettati idonei per essere dei “Dakar competitors” tramite un braccialetto impossibile da togliere (e chi se lo toglie?!).
MA tutta questa fatica estenuante è nulla se poi non si superano le ulteriori verifiche, quelle tecniche, in cui ad essere messi sotto le lenti d’ingrandimento dei commissari sono i mezzi e il materiale da gara, ovvero tuta, casco ecc.
Alla fine, anche questa volta, ce la siamo cavata e ora io e il mio Unimog siamo a tutti gli effetti considerati degni di partire per la Dakar 2014! Quindi un ultimo step, cioè il ricovero del camion nel Parco Chiuso, passando tra la folla che salutava felice e che si emozionava per un sonoro colpo di clacson a mo’ di saluto (altro che noi…) e via a cena, un po’ esausti ma di certo sollevati e ovviamente infervorati dal calore della folla di Rosario! È dunque evidente che anche giornate come queste hanno il loro fascino: a parte vedere, magari per la prima volta, i più bei mezzi che correranno la gara nei prossimi giorni, le ultime novità, le nuone modifiche… Si ritrovano spesso amici che a volte capita di incontrare solo durante queste manifestazioni: ragazzi che lavorano per l’organizzazione, fotografi, piloti, e in generali conoscenze legate al mondo dakariano. Un Mondo piccolo, circoscritto, ma pieno di cose stupefacenti”.
Foto Dakar 2014 live QUI LINK
Informazioni numeri Dakar 2014 Argentina-Cile link QUI