Mazda MX 5 20th Anniversary

20 anni e non sentirli!

 

Percelebrare i 20 anni di MX-5, Mazda propone la 20th Anniversary, unaversione limitata con finiture esterne ed interne inedite, che sfruttala consolidata meccanica del suo 1.8 16V da 126 CV

 

Presentata al Salone di Ginevra del 2010, la MX-5 Anniversary è la versione celebrativa del “Mazdino”che festeggia con una versione speciale i suoi vent’anni di successisul mercato mondiale. Avendola praticamente provata un po’ in tutte lesalse non potevamo che celebrarla anche noi con un bel test su strada.

Esterni
Esclusiva ed elegante la MX-5 Anniversary è una serie limitata, prodottasoltanto in 2.000 esemplari e in soli 200 importata in Italia. Ildesign è quello della versione face lift del 2009, ma su questa“special” troviamo anche elementi cromati che ne esaltano il look.Inediti sono il battitacco cromato che riporta il numero di serie, labocca che racchiude la griglia anteriore, le maniglie laterali, lafascia dei fari, le cornici dei proiettori dei fendinebbia e i cerchi inlega da 17”.

 

 

 

Interni

L’abitacolo della MX-5 si caratterizza con le stesse piacevoli linee cheabbiamo apprezzato anche nelle altre versioni. L’Anniversary dispone dialcuni elementi che la rendono più esclusiva e curata; si tratta dialcuni accorgimenti quali le plastiche che rivestono la plancia in tintacon la carrozzeria, così come i copri roll-bar rossi sulla nostra intinta True Red.

 

Meccanica
Il cuore della MX-5 Anniversary è il 1.8 16V da 126 CV a 6.500 giri/mincon una coppia massima di 167 Nm disponibili a 4.500 giri/min. Nellaprova al banco questo propulsore si è dimostrato molto più pimpante deldato dichiarato, segnando ben 138 CV e una coppia di circa 18 kgm.Accoppiato a questo motore troviamo un ottimo cambio a cinque rapporti.La dinamica invece condivide lo stesso schema della 2 litri, compresol’efficiente impianto frenante, barre antirollio anteriori, cerchi inlega e pneumatici 205/45 R17; differenti invece sono gli ammortizzatorimonotubo a gas, che sulla 2 litri sono dei più prestigiosi Bilstein.

 

 

                          Il seguito della news  potete leggerla su Elaborare n.155 di novembre attualmente in edicola

 

 

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