Per il turbocompressore della auto l’azienda marchigiana Saito propone le giranti dal pieno. Infatti la velocità del turbocompressore varia sollecitando fortemente gli organi interni, fra i quali la girante di compressione. Le giranti tradizionali sono normalmente realizzate in alluminio secondo il processo della pressofusione (ormai quasi abbandonato) o della fusione per depressione. Quelle fuse invece mostrano problemi di rottura per stress spesso riconducibili a difetti di fusione, dovuti ad ossidi, altre impurità o errate tecniche di fusione. Per incrementare la resistenza del compressore e migliorare la precisione delle forme geometriche ci si può avvalere della realizzazione tramite il processo di asportazione di materiale da una barra d’alluminio ad alta resistenza. Tale processo viene consentito grazie alla tecnologia offerta dai moderni macchinari operanti su cinque assi ad alta precisione. La struttura molecolare della barra ottenuta per forgiatura è migliore rispetto a quella ricavata per fusione. Saito propone un’ampia gamma di giranti dal pieno per numerose applicazioni. I vantaggi derivanti dal loro utilizzo sono: maggiore robustezza e resistenza a velocità più elevate; minore rischio di rottura per sgretolamento dovuto alla forza centrifuga; migliore rendimento grazie all’aumento delle superfici di spinta; superiore portata d’aria rispetto al regime rotorico; migliore equilibratura di base.
Info: Tel. 071/715693 – www.saito.it