Prestazioni pneumatici invernali
A La Thuille in Val d’Aosta abbiamo partecipato ai test organizzati da Assogomma e Federpneus sui pneumatici invernali. L’obiettivo era evidenziare le differenti caratteristiche di motricità (grip) da parte di tre diversi tipi di pneumatico (3PMSF, M+S, Estivo) su fondo piano in presenza di neve al suolo.
Pneumatici invernali con i fiocchi… di neve – Link QUI
Pneumatici invernali e sicurezza – Link QUI
Invernali per vetture integrali e veicoli commerciali – Link QUI.
Ricordiamo che la sigla M+S già soddisfa la legge in vigore mentre il 3PMSF (con la montagna e il fiocco di neve interno) rappresenta una sorta di invernale “evoluto”. Per questa prova sono state utilizzate tre Range Rover Evoque, gommate con le tre tipologie di pneumatico nella 245/45 R20, e con i controlli elettronici completamente inseriti.
All’inizio e alla fine dell’area test (lungo 23m) erano poste delle fotocellule con la funzione di “start&stop” allo scopo di misurare il tempo di percorrenza. Le Evoque transitavano a bassa velocità (~3 Km/h) sulla prima fotocellula, per poi accelerare a tavoletta sino al raggiungimento della seconda fotocellula. I diversi tipi di pneumatico hanno dato luogo a differenti tempi di percorrenza dimostrando così la motricità più o meno performante di ciascuna tipologia di prodotto. Nel nostro caso abbiamo assistito a un tempo di 3″35 (3PMSF), 3″69 (M+S) e 4″10 per l’Estivo. Conti alla mano il pneumatico M+S ha impiegato circa il 10% di tempo in più per percorrere la stessa distanza, valore che diventa addirittura il 23% in più per l’Estivo.
Handling – I 3 diversi tipi di pneumatici sono stati anche sottoposti ad una prova di guidabilità (Handling). Il test è stato eseguita con tre Jeep® Renegade equipaggiate con pneumatici 3PMSF, M+S ed Estivi con misura 215/65 R16. L’obiettivo è quello di confrontare, su un percorso misto, il comportamento del veicolo, in termini di: maneggevolezza, precisione di guida, risposta al volante, aderenza in frenata, aderenza in curva, spunto in salita e partenza in salita dopo un arresto.
Il percorso scelto per il test era dotato di caratteristiche tipicamente invernali ma estremamente variabile come condizioni generali. In alcuni tratti era presente neve sciolta e acqua, mentre le zone in ombra riportavano uno spesso strato di neve compatta e ghiaccio. Abbiamo avuto la possibilità di saggiare il percorso con i differenti treni di gomme, sia in salita sia in discesa, cercando di riprodurre sempre le stesse manovre, in modo da poter confrontare le performance dei diversi equipaggiamenti. La Renegade con il treno di pneumatici estivi, mostrava tutti i suoi limiti non appena si raggiungeva un falsopiano in salita con fondo innevato.
Stessa (pericolosissima) situazione con spazi di arresto di decine di metri anche viaggiando a soli 10 km/h. Nettamente migliore la situazione con gli M+S, più efficaci in tutti i frangenti ma tuttavia non esenti da imperfezioni. La ripartenza in salita e la frenata d’emergenza mostrano tutti i limiti di queste coperture con pattinamenti prolungati nel primo caso ed evidenti serpeggiamenti nel secondo. La Jeep® con i 3PMSF, provata per ultima, ha dimostrato la validità di questi invernali “evoluti”. Trazione e inserimento in curva sufficientemente validi con una comportamento in frenata ineccepibile e spazi di arresto dimezzati rispetto all’estivo. Lo scarto improvviso per evitare un ostacolo è una manovra d’emergenza che non crea problemi con questi pneumatici, laddove i semplici M+S innescano sbandamenti difficilmente controllabili e gli estivi semplicemente ignorano i comandi del pilota.
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