GRAN PREMIO A MONZA: NESSUN ADDIO
A Monza il Gran Premio della Formula 1 deve continuare a vivere. Pragmatiche e concrete le risposte di Ivan Capelli che si batte affinché a Monza non scompaia la Formula 1.
Mentre Bernie Ecclestone afferma che l’accordo commerciale tra Autodromo Nazionale Monza e Fom è stato un disastro dal punto di vista commerciale e, di conseguenza, non vede possibile una prosecuzione nel 2016, Ivan Capelli risponde:
“E’ fuori dubbio che Bernie Ecclestone ha fretta di stabilizzare i contratti in essere di Fom in vista della quotazione in borsa e per questo motivo le sue dichiarazioni non mi stupiscono – afferma Ivan Capelli capofila della Lista 1 Sport e Rinnovamento – il Gran Premio a Monza deve però rimanere una priorità per il nostro sistema. Non entro nel merito del precedente contratto tra FOM e Autodromo Nazionale Monza ma certamente è sempre possibile fare di meglio e trovare un accordo che risulti vantaggioso per le parti. Il nostro impegno è volto a scongiurare situazioni come queste: vogliamo rilanciare l’Autodromo Nazionale di Monza rendendo il circuito allettante per le grandi manifestazioni sportive e non. Ci vuole pragmatismo e determinazione e nulla deve essere lasciato al declino di oggi. Se l’Autodromo Nazionale Monza torna ad essere “interessante”, gli accordi si chiudono con più facilità”.
“Dobbiamo reagire – annuncia Andrea dell’Orto, Presidente degli industriali di Monza e Brianza e candidato a guidare la Sias dopo la vittoria della Lista 1 Sport e Rinnovamento alle prossime elezioni dell’Automobile Club Milano – L’Autodromo, assieme a Parco e Villa Reale, rappresenta una grande opportunità di rilancio per il territorio. Dobbiamo incontrare Ecclestone per fargli cambiare idea mettendo sul tavolo idee e investimenti.”
Nel programma Lista 1- Sport e Rinnovamento capitanata da Ivan Capelli e sostenuta da tanti imprenditori e appassionati di sport ci sono diversi punti concreti che riguardano la gestione di Autodromo Nazionale Monza. E’ necessario massimizzare le potenzialità del circuito in controtendenza con la situazione di oggi. E’ un imperativo: dobbiamo riportare nel circuito competizioni e tornei motoristici, senza perdere ovviamente la F1.