Papa Francesco e la sua Renault 4
Papamobile? No Grazie! Adesso il papa viaggia in auto storica, una Renault 4 a metano!
Papa Francesco ha ricevuto in dono una splendente Renault 4 del 1984, autostorica, di colore bianco completamente restaurata e con impianto a metano, da Don Renzo Zocca sul piazzale di Santa Marta al Vaticano alla presenza di gruppo di 50 fedeli della diocesi di Verona.
Come è partita l’iniziativa?
“Ho scritto una lettera a papa Francesco e l’ho imbucata. Venticinque giorni più tardi, Suona il telefonino: “Sono papa Francesco”. Il pontefice ha accettato la macchina in dono! Concordiamo di incontrarsi il 7 settembre. Quando ci incontrammo al Vaticano, di fronte a Santa Marta, avevo portato con me soltanto 50 parrocchiani ce n’erano solo 50 per ragioni di sicurezza. Il papa uscì da Santa Marta e ci abbracciamo forte, per oltre un minuto interminabile. Prima dell’udienza privata, che sarebbe avvenuta in un’aula accanto alla Sala Nervi, gli confidai che stavo male per quegli altri 50 che erano rimasti fuori con il naso appiccicato ai cancelli di San Pietro. Lui rispose: e allora andiamo. Salimmo in quattro: io alla guida, lui accanto, dietro il meccanico Stefano e il mio assistente Luigi. Stefano mi disse: vai adagio, siamo in Vaticano! Il contachilometri segnava i 30 all’ora. Non vi dico l’emozione di quei 50 parrocchiani che videro arrivare la R4 e scendere il Santo Padre.
Prima di congedarmi mi disse: scrivimi ancora. Io gli ho dato le chiavi e lui si è messo al volante. Mi aveva detto che anche lui aveva posseduto una R4 e che anche la sua non lo aveva mai tradito. L’ho visto allontanarsi su quell’auto, come se fosse la cosa più naturale del mondo”.
RESTAURO – La Renault 4 è stata prima affidata alle cure del meccanico Stefano che ha dato una lucidata alle candele, una sistemata al motore, installato un impianto a metano, messo a punto la carrozzerie.
Questa utilitaria aveva percorso circa 300 mila chilometri su e giù per l’Italia tra i campi scuola, l’oratorio estivo, i centri di accoglienza, la Val D’Aosta, le Dolomiti e Roma”.
Don Renzo, che a novembre compie 70 anni, ha un passato di sacerdote di periferie, fondatore della cooperativa l’Ancora, che dà lavoro e assistenza a tanta gente.