DIETRO LE QUINTE
Una delle peculiarità della Shell Arena riguarda proprio i circuiti, il loro numero, la loro intercambiabilità, che garantisce la convivenza all’interno della stessa giornata di gare con caratteristiche completamente differenti l’una dall’altra. Otto le diverse tipologie di percorsi, alle quali va aggiunta l’area dove si svolgerà l’Eastpak Freestyle. Assolutamente agile l’organizzazione dei tracciati, con la possibilità nella stessa giornata di far svolgere le gare su pista asfalto/rally, pista superbikers/motard, pista test drive, pista freestyle.
Durante i 13 giorni di manifestazione, saranno oltre 100 le ore di utilizzo della Shell Arena e più di 230 gli addetti dell’organizzazione – per un totale di circa 2.500 ore di lavoro – impegnati per realizzare al meglio il programma. Da sottolineare in particolare le variazione della pista asfalto con un allungamento del tracciato di circa 200 metri e la creazione di un nuovo tornante e una nuova chicane.
L’obiettivo della sicurezza attiva e passiva del percorso è stato centrato con l’ampliamento delle vie di fuga e con una completa rivisitazione del disegno dei vari circuiti. Per fare questo, l’intera Shell Arena è stata ripensata anche attraverso l’utilizzo di nuovi materiali. Per quanto riguarda la sicurezza dei tracciati, sono stati migliorati i posizionamenti e la qualità delle protezioni, modificati profondamente i cordoli e messe a punto alcune protezioni mobili che possono essere spostate facilmente per agevolare i cambiamenti di pista. Sono stati sensibilmente ritoccati i disegni dei vari tracciati, anche grazie allo spostamento di alcune strutture (tribuna vip, cabina cronometristi e commento, regia) in un’area limitrofa, rialzata e protetta grazie alla creazione di un apposito ponte pedonale. Da sottolineare infine il rinnovo del lay out e dell’immagine degli Uffici Gare, riprogettati per far fronte alle nuove esigenze nate con la ristrutturazione della Shell Arena.
Ma altri numeri possono rendere ancora più chiaro il quadro generale organizzativo della Shell Arena. Per l’allestimento dell’area verranno usate circa 2.000 presse di paglia, 1.875 metri di transenne, 1.300 metri di new jersey per le protezioni. Un dato significativo che evidenzia lo sforzo organizzativo riguarda le giornate del 12 e 13 dicembre, quando nell’arco di 16 ore di lavoro, anche notturno, saranno movimentati circa 3.000 metri cubi di terra con 300 camion, allo scopo di consentire la trasformazione del tracciato velocità in un circuito rally.