La tua passione per l'automobile: quando è nata e in che modo la esprimi?
La mia passione per le auto ha origine fin dalla più tenera età.Ricordo ancora la Fiat 128 che mio padre aveva quando sono nato, e il dispiacere che provai quando, nell'80, la cambiò per una Panda. Penso che la mia passione sia nata allora, anche perchè se non fossi stato appassionato non vedo che problema ci sarebbe stato a passare dalla 128 alla Panda!Fortunatamente poi mio padre si prese un’Alfasud, nulla di che ma il tanto che bastava per farmi contento quando mi portava in giro. Forse quella macchina, per via del sound, accese in me l'animo "tamarro-sportivo".Ricordo che circa quell'anno iniziai a leggere (guardare è meglio) Quattroruote, di cui ovviamente vedevo solo le figure, e a incuriosirmi sempre di più sulle auto.Da allora la passione è andata sempre in crescendo, purtroppo l’apprensività dei miei genitori mi impedì di provare in tenera età go-kart o simili, quindi dovetti aspettare in ogni caso i 18 anni per poter guidare.Nell'età "liceale", ovvero 14-18, la passione per le auto fu affiancata da quella per le moto. Inizialmente pensai anche che avrei proseguito entrambe le passioni (dopo il cinquantino possedetti una NSR 125 e dopo una RS sempre 125), tuttavia, una volta presa la patente, praticamente abbandonai del tutto le moto, tant’è che in 2 anni feci 40.000 km in macchina e 2000 in moto.
Venduta l'Aprilia 125 non ho mai più ipotizzato l'acquisto di una moto, non perchè abbia qualcosa contro, ma non ho mai più sentito accendersi la passione. Per le auto la cosa è invece andata in crescendo. Fin dall'infanzia ingurgitavo i listini, ero curioso di vedere la auto e confrontarle fra loro, quale era più veloce, quale costava di più, ogni dato mi incuriosiva. In età più matura, diciamo adolescenziale, ho iniziato a coltivare un interesse sempre più "tecnico", e orientato verso le sportive. Ricordo ore a guardare la prima gloriosa Clio 16V, che ovviamente non ho mai avuto, e con gli amici si chiacchierava sempre più spesso delle auto, della velocità massima, dell'accelerazione, e ogni tanto si azzardavano commenti sulla tenuta di strada. Nessuno di noi era mai salito su una di quelle auto, ma era bello confrontarsi mescolando prove delle riviste a voci metropolitane.A 19 anni i miei mi regalarono una Fiesta 1.2 16v. Fu difficile autoconvincersi che era un'auto sportiva, ma alla fine ci riuscii. Su quella macchina feci un timido ingresso nel tuning, e montai cerchi in lega, spoiler, fendinebbia, scarico e filtro. Il tutto era abbinato da un impianto hi-fi molto potente, e io un pò mi sentivo con una supercar, tant'è che rifiutai diverse proposte d'acquisto.L'anno dopo iniziai a usare internet. Credo che li sia letteralmente esplosa la mia passione.Iniziai a frequentare subito newsgroup, forum, a visitare siti e quant'altro fosse relativo al mondo della auto. Credo tramite il web di aver conosciuto verità "nascoste", le vere storie della auto… tramite news group e forum ho iniziato a frequentare anche dal vivo altri appassionati, e dopo qualche tempo ho finito per dedicare tutto
Trasformare una passione in un lavoro… è frutto di un ragionamento o di un colpo di testa?
Quando apri un'attività è sempre un po’ un colpo di testa misto a un ragionamento matematico…
Nel mio caso, da appassionato seguo questo settore da anni, e avendo già avuto attività mi sono chiesto cosa ci fosse dietro le quinte… dopo così poco tempo non ho ancora una risposta, ma sicuramente il tuning è un fenomeno in crescita, e dato che rappresenta una delle mie passioni ho voluto provare!!Chiaro che non ho deciso di punto in bianco, negli ultimi 3 anni ho iniziato a incuriosirmi della cosa, mi sono informato ma le risposte alla fine non sono mai state esaurienti e spesso scoraggianti.Tuttavia molti dei miei timori erano dovuti al fatto che prima avevo un'occupazione relativamente sicura, nel campo turistico.Quest'anno mi sono trovato a scegliere che strada percorrere, e mi sono trovato ad un bivio: da una parte lavorare nella ristorazione e nel turismo, settore che conosco bene e in cui ho una discreta esperienza, ma che per diverse ragioni mi ha un pò stancato/deluso; dall'altra un "salto nel buio", lavorare con qualcosa che rappresenta la mia passione.
In Sardegna il tuning muove solo i primi passi, e per ora è sempre stato in mano ad autoricambi. Ho deciso per la seconda ipotesi, molto più stimolante e piacevole. Ovvio che solo il tempo mi dirà se ho fatto la scelta giusta, economicamente parlando. Per quanto riguarda la passione, il cuore non ha dubbi: questa era la scelta da fare!
Parliamo dell'aspetto più squisitamente commerciale: cosa offri di speciale ai tuoi clienti? Che marchi tratti? Che servizi fornisci?
Il negozio ha aperto il 10 Dicembre 2005, e deve ancora crescere tanto. Car Atelier nasce come un particolare mix di servizi e vendita. Ora come ora principalmente mi occupo di vendita, spero entro 2 anni di poter aprire un nuovo negozio con installazione, ma per ora preferisco fare bene poche cose.Alla vendita è abbinata una consulenza in loco, abbastanza semplice quanto rara (almeno qua): piuttosto che limitarmi a far vedere un prodotto o a sfogliare un catalogo, dedico molta attenzione al cliente, e assieme cerchiamo di trovare la soluzione che più si adatta alle sue esigenze.Il percorso ideale è conoscere cliente e vettura, e fare subito una prova su strada della vettura.
Assieme mettiamo in luce pregi e difetti della macchina, e a questo punto cerchiamo di individuare il percorso di modifiche da fare. Il tutto ovviamente avviene tenendo conto di tanti fattori, come ad esempio budget, tempi e risultato desiderato.La filosofia di base è comunque la soddisfazione del cliente, sia che si tratti di cambiare il filtro dell'aria sia che voglia fare del tuning hard.Come marchi ho un ventaglio di scelta molto ampio, posso fare un sintetico elenco di quelli trattati principalmente: Cerchi in lega OZ, Avus, Ruotequipe, Alessio, FondMetal e WorkWheels; Scarichi Remus, Asso, SuperSprint, Csc; Assetti Eibach, Bilstein, Koni e HR, ed alcune linee più commerciali di Comsea; Fanaleria ProType e In-Pro; Illuminazione Prism e Ring; Filtri BMC; Kit estetici CarZone, Orciari, Evor; Volanti e pomelli Conrero; Sistemi frenanti Roesch e Tarox; Tra altri marchi Arcasting, Hamann, Opera, Koenigseder, Schmid, Abt, Revolution, Bottari, e altri su richiesta. Per quanto riguarda modifiche tecniche motoristiche si valuta caso per caso e si determina il marchio da utilizzare.
Per quanto riguardala domanda “che offri di speciale ai tuoi clienti”, onestamente mi trovo un pò in difficoltà a rispondere in quanto qualsiasi cosa sarebbe un pò presuntuosa, l'unica cosa che posso dire è che offro tutta la mia passione.
Per ora, cosa ti chiedono maggiormente i clienti? In cosa hanno più bisogno di consigli, e in cos'altro hanno le idee chiare?
Tra i clienti ho notato che molti gradiscono avere informazioni sui prodotti, e amano farsi guidare. Altri hanno le idee molto chiare e vengono col codice del prodotto a cui sono interessati; ce ne sono anche alcuni (pochi) che non hanno proprio capito nulla ma sono convinti di sapere tutto.. da commerciante io non posso che cercare di venire incontro al cliente, cercando di guidarlo verso la direzione giusta dando magari un mio parere a
riguardo.
Le richieste più frequenti sono per kit estetici, assetti e scarichi e cerchi. Di solito per queste cose hanno già visto qualcosa su riviste o in internet, anche se per i cerchi spesso mi chiedono "cosa consiglio". Mediamente sono più confusi per quanto riguarda modifiche tecniche e per queste cose di solito sono abbastanza aperti e si lasciano guidare maggiormente.Su alcune cose come neon e lampade, di solito, chi le cerca sa già esattamente quello che vuole.
Quali sono le difficoltà e gli impegni più gravosi che questa tua nuova attività comporta?
L'attività in generale è piacevole, ci si trova a contatto con quella che è la propria passione.. le difficoltà ovviamente non mancano, e come in ogni iniziativa sono rappresentate principalmente dalle spese, che all'inizio sono molto sostenute in quanto è necessario un minimo assortimento di prodotti.Da non sottovalutare la necessità di avere una buona conoscenza dei marchi e dei prodotti, i clienti sono sempre più informati grazie al web e alle riviste, e trovarsi impreparati davanti a un cliente è una cosa sicuramente grave e dannosa!
Per il resto, per ora non posso che dirmi soddisfatto dei ritmi lavorativi, quando lavoravo nel turismo lavoravo anche 18 ore continuativamente, ora tra mattina e pomeriggio ora non arrivo a più di 9 ore.Insomma, concludendo, il lavoro in sè è bellissimo e da metterci la firma.. resta solo la variabile guadagno, che scoprirò solo tra qualche mese!