Le pinze freno hanno subìto una profonda evoluzione tecnica in questi ultimi anni per i materiali impiegati, il loro funzionamento e l’ancoraggio. Alcune possono essere paragonate ad autentiche sculture, pur essendo “soltanto” dei semplici concentrati di tecnologia. Le pinze freno, in questi ultimi anni, sono state oggetto di una profonda evoluzione tecnologica. Le auto sono sempre più pesanti, per vezzo o necessità, le prestazioni sempre più elevate e, di conseguenza, il lavoro svolto dagli impianti frenanti è sempre più duro. Immaginate lo sforzo necessario per fermare una supercar da 18 quintali lanciata a 300 km/h in discesa! (…)
Evoluzione delle pinze freno: da flottante a fissa – La classica pinza freno automobilistica è di tipo flottante, dotata di un sistema di scorrimento laterale che le permette di muoversi assialmente rispetto al disco. La parte fissa è quella su cui è posizionato il pistoncino, mentre quella mobile generalmente ha solo l’incasso di supporto della pastiglia. (…)
Le pinze fisse: non sono tutte uguali – Le pinze freno fisse, che oggi rappresentano la soluzione migliore in termini di efficienza complessiva dell’impianto frenante, possono essere di vario tipo. Principalmente sono a due blocchi oppure monoblocco. Partiamo dal presupposto che la rigidezza della pinza permette di garantire la trasmissione di una maggiore forza frenante al disco. È evidente che una monoblocco sia più rigida di una costituita da due elementi accoppiati tramite apposite viti. Come al solito, però, la qualità si paga… e una pinza monoblocco costa molto più di una a due pezzi. (…)
Per un rigido ancoraggio – Le pinze freno si distinguono anche per il tipo di ancoraggio, che può essere di tipo assiale (parallelo all’asse del disco freno) o radiale (perpendicolare all’asse del disco). Quest’ultimo rappresenta la migliore soluzione come rapporto tra leggerezza e rigidezza del sistema, oltre a garantire la migliore resistenza al momento torcente che si genera quando le pastiglie “mordono” il disco. Una pinza rigida consente di trasmettere, come già evidenziato, la maggiore forza frenante possibile attraverso le pastiglie freno. (…)
Dulcis in fundo: i pistoncini – Siamo arrivati al fulcro di tutto il ragionamento, ovvero quello che riguarda i pistoncini, con il gettonato teorema: più sono, meglio è! Diciamo che in parte è vero, ma bisogna tenere conto anche del resto del sistema. In sostanza, maggiore è il diametro del pistoncino, più elevata è la forza frenante trasmessa alle pastiglie. Al contempo, però, servirà una più elevata quantità d’olio per muoverlo, aumentando la corsa del pedale. La tendenza attuale, sulle auto ad alte prestazioni, è di abbinare ai dischi flottanti pinze a 4 o 6 pistoncini contrapposti, per poter lavorare con una pista più stretta, più leggera e in grado di smaltire più facilmente il calore. (…)
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