Massa spettacolare cappottamento Hockenheim [video]

Marco Savo

10 anni fa

Tripudio tedesco ad Hockenheim, vittoria dell’idolo di casa Nico Rosberg e monopolio Mercedes del podio grazie al secondo posto della Williams di Bottas. Al via si ribalta l’altra Williams di Massa. Domenica subito in pista per il Gp d’Ungheria, prima della sosta estiva.

F1 2014 – La Germania sportiva continua a fare festa e dopo il Mondiale in Brasile porta in trionfo, ad Hockenheim, l’idolo di casa Nico Rosberg, sempre più leader del mondiale 2014 e guarda caso alla guida di una formidabile tedesca come la Mercedes F1 W05 Hybrid. Nel Gran Premio di Germania il tripudio tedesco poi è completato dal terzo posto in rimonta dell’altra Mercedes di Lewis Hamilton, dopo essere partito addirittura dal 20° posto in griglia. Un festa assoluta completata dal secondo posto della Williams di Valtteri Bottas, guarda caso una monoposto motorizzata proprio da una Power Unit Mercedes. Per Felipe Massa, alla guida dell’altra Williams, una partenza con il botto con tanto di cappottamento: alla prima curva si tocca con Magnussen e si ribalta. Per quanto riguarda la Ferrari l’ennesima gara tosta di Fernando Alonso, terminata però solo al quinto posto, per colpa di una F14T non eccessivamente prestazionale e definita addirittura da Niki Lauda “un’auto di m…”. Lo spagnolo ha talento da vendere, forse è il migliore del lotto, ma mortificato da un monoposto assolutamente non all’altezza della sua forza.

SOMMARIO GP GERMANIA: Gara asciutta [2] – Foto e video incidente Massa [3] – Week end Renault [4] – La strategia vincente Pirelli [5] – Ordine d’arrivo GP Germania 2014 [6] – Classifica piloti e costruttori [7] – Foto Hockenheim 2014 [8] – Calendario Formula 1 2014 e DISCUSSIONI sul Forum di Elaborare [9]

GARA ASCIUTTA – Prima della partenza era annunciata pioggia su Hockenheim, proprio in concomitanza della gara, ma alla fine il cielo tedesco ha regalato agli appassionati di Formula 1 una corsa sull’asciutto. Lo spettacolo dunque non è mancato anche se solo per le posizioni di rincalzo perché lì davanti Rosberg ha dominato ed ha fatto gara a se, dalla prima all’ultima curva. Dietro la pazzesca rimonta di Hamilton dal 20° posto fino al terzo, favorita nettamente dalla superiorità imbarazzante della sua Mercedes che FRIC o no FRIC continua nel suo dominio imbarazzante rispetto al lotto delle scuderie impegnate nel mondiale 2014. L’inglese, penalizzato, era attardato in griglia per aver sostituito, rispetto al sabato, i dischi freno passando da quelli della Brembo a quelli della Carbon Industrie. Inizialmente Hamilton doveva partire addirittura dalla pit-lane ma dopo il ricorso della sua scuderia la FIA ha deciso di farlo partire dallo schieramento di partenza. La Ferrari, sorpassata in classifica costruttori anche dalla Williams che dalla sua ha però un motore tedesco, riesce a rimanere a galla solo e soprattutto grazie ad Alonso che come a Silverstone è stato impegnato in un avvincente duello con il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel e con Daniel Ricciardo. Raikkonen, invece, ancora una volta non pervenuto dato che ha terminato la sua gara al 11° posto. Domenica prossima niente riposo perchè il circus della Formula 1 approda immediatamente in Ungheria per il Gp che si corre sulla pista dell’Hungaroring, prima della sosta estiva.

https://www.youtube.com/watch?v=9z2dG9pFgD8

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WEEK END RENAULT – Sul podio di Hockenheim sono saliti tre piloti motorizzati Mercedes, ma alla conclusione del Gp di Germania Remi Taffin sembra vedere il bicchiere mezzo pieno: “Abbiamo vissuto una gara affascinante con diverse bagarre, fin dall’inizio. Naturalmente, terminare quarti non è il tipo di risultato a cui di solito aspiriamo. Tuttavia, è positivo vedere le Red Bull disporre della flessibilità e della motricità necessarie per competere e guadagnare posizioni in pista. I nuovi software introdotti in Germania si sono rivelati preziosi in questo settore e abbiamo intenzione di sfruttarli ancora di più in Ungheria, dove l’interazione con il nuovo carburante Total sarà completamente ottimizzata”. In Germania c’è stato qualche problema di affidabilità, su tutti quello di Daniil Kvyat, la cui Toro Rosso è andata in fiamme, ma anche da questo punto di vista Taffin non è parso troppo preoccupato: “Abbiamo anche bisogno di lavorare sulla affidabilità durante il breve tempo che ci separa dal Gran Premio d’Ungheria; non abbiamo avuto un weekend perfetto su questo piano in Germania. I problemi sono stati relativamente minori, ma alcuni di essi hanno avuto gravi conseguenze. Tuttavia, riteniamo che nulla è irreparabile, ma dobbiamo far sì che tutti questi problemi siano eliminati prima della pausa estiva”. Venerdì si torna già in pista: “Ora abbiamo tutti gli occhi rivolti verso l’Ungheria. Sulla pista di Hungaroring, la morbidezza nelle curve lente e il controllo di coppia contano più della velocità massima. Riteniamo che queste caratteristiche si adattino molto meglio al Renault Energy F1- 2014. Quindi, possiamo puntare più in alto rispetto al 3° e 4° posto ai quali siamo abituati da un po’ di tempo”.

LA STRATEGIA VINCENTE PIRELLI: Nico Rosberg ha aumentato il suo vantaggio in testa al Mondiale vincendo il Gran Premio di Germania. Il tedesco ha utilizzato una strategia a due soste, con uno stint sul P Zero Red supersoft seguito da due stint sui P Zero Yellow soft. Per Rosberg si tratta della prima vittoria nel Gran Premio di casa, mentre, grazie a Valtteri Bottas, la Williams festeggia in Germana il podio numero 300. Il compagno di squadra di Rosberg, Lewis Hamilton, ha recuperato 17 posizioni, finendo terzo dopo essere partito 20° a causa di un incidente in qualifica. Hamilton è passato da una strategia a due soste ad una a tre soste, completando i primi due stint con le gomme morbide per poi concludere gli ultimi due stint con gomme supersoft, più veloci. Il suo ultimo stint con gomme supersoft è stato di 17 giri, durante il quale ha fatto registrare il giro più veloce. Questo gli ha permesso di avvicinarsi a Bottas nelle fasi finali e di finire a soli 22 secondi da Rosberg, nonostante un’ ala anteriore danneggiata. I piloti nelle prime posizioni in griglia hanno iniziato la gara con gomme supersoft, di circa un secondo al giro più veloci rispetto alle gomme soft. Le temperature della pista sono state di 20 C inferiori a quelle viste negli ultimi due giorni, ma il rischio di pioggia non si è concretizzato. Ci sono state molte battaglie in pista e molti sorpassi: alla fine il divario tra la Ferrari di Fernando Alonso, quinta, e la Red Bull di Daniel Ricciardo, sesta, era meno di un decimo di secondo dopo 306 chilometri di gara.
Il Direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery, ha commentato: “Con temperature più basse rispetto a ieri e all’altro ieri, i Team hanno lavorato un po’ al buio per quanto riguarda il comportamento degli pneumatici. Abbiamo visto molte battaglie in pista, alcune molto aggressive, che hanno influenzato anche l’usura e il degrado degli pneumatici. Come ci aspettavamo, abbiamo visto strategie di due e tre soste; due piloti sul podio, tra cui il vincitore, si sono fermati addirittura solo due volte. Pur avendo effettuato un pit stop in più rispetto ai suoi rivali, Hamilton è riuscito con la sua strategia a guadagnare moltissime posizioni in pista. La nostra scelta di portare mescole soft e supersoft ha assicurato molta azione in pista e battaglie emozionanti dall’inizio alla fine, nonostante le differenti strategie adottate. La nostra previsione di strategia prevedeva sia due che tre soste, anche se consideravano una strategia a due soste (supersoft – soft – soft) la più probabile, con cambi al 18° e al 38° giro. Rosberg ha adottato una strategia leggermente differente, partendo con le supersoft e completando i due ultimi stint con le soft, facendo la sua prima sosta al 15° giro e la seconda al 41° giro”.

Ordine d’arrivo GP Germania, Hockenheim 2014
1. Nico Rosberg (Mercedes F1 W05 Hybrid) 1.33’42”914
2. Valtteri Bottas (Williams FW36) 1.34’03”703
3. Lewis Hamilton (Mercedes F1 W05 Hybrid) 1.34’05”444
4. Sebastian Vettel (Red Bull RB10) 1.34’26”928
5. Fernando Alonso (Ferrari F14 T) 1.34’35”381
6. Daniel Ricciardo (Red Bull RB10) 1.34’35”463
7. Nico Hülkenberg (Force India VJM07) 1.34’47”092
8. Jenson Button (McLaren MP4-29) 1.35’07”625
9. Kevin Magnussen (McLaren MP4-29) 1.33’45”841
10. Sergio Pérez (Force India VJM07) 1.33’53”317
11. Kimi Räikkönen (Ferrari F14 T) 1.34’01”664
12. Pastor Maldonado (Lotus E22) 1.34’11”018
13. Jean-Éric Vergne (Toro Rosso STR9) 1.34’11”755
14. Esteban Gutiérrez (Sauber C33) 1.34’18”091
15. Jules Bianchi (Marussia MR03) 1.34’52”992
16. Kamui Kobayashi (Caterham CT05) 1.34’09”390
17. Max Chilton (Marussia MR03) 1.34’21”470
18. Marcus Ericsson (Caterham CT05) 1.34’50”325
(Ritirati)
Adrian Sutil (Sauber C33)
Daniil Kvyat (Toro Rosso STR9)
Romain Grosjean (Lotus E22)
Felipe Massa (Williams FW36)

Classifica piloti F1 2014
1. Nico Rosberg (Mercedes)190
2. Lewis Hamilton (Mercedes) 176
3. Daniel Ricciardo (Red Bull) 106
4. Fernando Alonso (Ferrari) 97
5. Valtteri Bottas (Williams) 91
6. Sebastian Vettel (Red Bull) 82
7. Nico Hülkenberg (Force India) 69
8. Jenson Button (McLaren) 59
9. Kevin Magnussen (McLaren) 37
10. Felipe Massa (Williams) 30
11. Sergio Pérez (Force India) 29
12. Kimi Räikkönen (Ferrari) 19
13. Jean-Éric Vergne (Toro Rosso) 9
14. Romain Grosjean (Lotus) 8
15. Daniil Kvyat (Toro Rosso) 6
16. Jules Bianchi (Marussia) 2
Classifica costruttori F1 2014
1. Mercedes 366
2. Red Bull/Renault 188
3. Williams/Mercedes 121
4. Ferrari 116
5. Force India/Mercedes 98
6. McLaren/Mercedes 96
7. Toro Rosso/Renault 15
8. Lotus/Renault 8
9. Marussia/Ferrari 2

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