Autoricambi Tecnosport di Botto A. & C. s.a.s., noto tuner piemontese, ha di recente rinnovato la sua sede a Mondovì (CN) con capannone e banco a rulli Soft Engine. Tecnosport vanta un personale qualificato, sempre presente e disponibile per le esigenze di automobilisti e patiti del tuning. La Tecnosport ha un’ampia gamma di prodotti da offrire a tutti i suoi clienti, siano essi alla ricerca di qualcosa di facilmente reperibile o di prodotti più specifici per le proprie esigenze. L’offerta permette di soddisfare richieste che siano nel campo Meccanico o in quello Elettronico, passando per interi Kit Completi per le esigenze del Cliente. Inoltre vi sono anche possibilità aggiuntive per le modifiche e le necessità di chi ci si rivolge alla Tecnosport.
Storia della Tecnosport – Nasce come magazzino ricambi auto nel 1976, di cui è titolare Alessandro Botto, appassionato da sempre di meccanica ed elettronica ed è reduce da buoni risultati in campo rallistico, decidendo così di intraprendere l’attività delle forniture di materiale sportivo meccanico ai vari preparatori . Nel 1985 Botto conosce Alberto Ferreri del Gallo d’Alba (vero genio dall’intelligenza non comune), assieme iniziano la sperimentazione con le prime centraline elettroniche. In quegli anni l’elettronica applicata alle vetture era agli albori del suo utilizzo (le vetture erano Argenta 2000 IE, BMW M3 2300, Lancia Delta, Sierra Cosworth ). Subito si intuisce la necessità di qualche attrezzatura con cui fosse possibile modificare i programmi di funzionamento delle centraline mentre il motore è in funzione. Alberto progetta e costruisce un emulatore che permette di vedere sul P.C. dove il micro della centralina va’ a lavorare e nel contempo permette di modificare i valori. In seguito costruisce pure il sensore di battito ed un Lambda test per monitorare il motore. Le innovative attrezzature furono poi messe in produzione da aziende specializzate del settore, a testimonianza dell’efficacia dell’idea. Nel 1993 Alberto rimane vittima di un inspiegabile e tragico incidente stradale, lasciando la moglie e due figli piccoli.
Botto, grazie all’esperienza maturata con Alberto, prosegue l’attività rimanendo continuamente aggiornato ai tempi e con tutte le attrezzature più evolute del settore.