Mazda3: dal cielo alla strada
Dinamica, aggressiva, efficiente e virtuosa nei consumi, la nuova compatta di casa Mazda propone, oltre ad un propulsore rivoluzionario, una serie di soluzioni tecnologiche riguardanti il sistema infotainment ispirati alle più sofisticate tecnologie aeronautiche.
Il marchio Mazda è sinonimo di innovazione, qualità e sicurezza. Questi sono da sempre i pilastri della filosofia costruttiva della casa di Hiroshima, le cui vetture sono state pensate e ingegnerizzate per coniugare al meglio la massima affidabilità e il piacere di guida con il rispetto dell’ambiente e la sicurezza dei passeggeri.
Se per il KODO design i progettisti hanno tratto ispirazione dalle forme delle natura – il design di Mazda 3 trasmette la forza di un predatore pronto al balzo – per quanto concerne gli aspetti relativi all’ergonomia e alla tecnologia applicata al sistema infotainment della vettura ci si è ispirati ad alcune soluzioni proprie del settore aeronautico.
Non è un segreto infatti che molto spesso, anche in passato, le tecnologie mutuate dal settore aeronautico siano poi state travasate in campo automobilistico: basti pensare allo sviluppo dei freni a disco o degli impianti ABS, che hanno visto la loro primissima applicazione proprio sugli aeroplani.
D’altronde, al giorno d’oggi, gli automobilisti – esattamente come i piloti di un caccia – devono gestire una gran mole d’informazioni. Questo non è sfuggito a Mazda, i cui progettisti hanno pensato che fosse necessario concepire il posto di guida come se fosse il cockpit di un velivolo ad alte prestazioni. L’obiettivo? Fare in modo che il conducente recepisca in modo sicuro tutte le informazioni e sia in grado di utilizzare appieno le informazioni generate da sistemi di bordo sempre più avanzati, distogliendo il meno possibile lo sguardo dalla strada e mantenendo al tempo stesso la consapevolezza di quello che accade davanti alla vettura durante la guida.
Un’ esigenza ben nota a piloti e ingegneri aeronautici e che viene chiamata in gergo aviatorio “situation awareness” (consapevolezza della situazione).
Partendo da questo concetto per nuova Mazda 3 è stata ideata una nuova interfaccia uomo-macchina (Human-Machine Interface, HMI) costituita da una serie innovativa di display e di comandi; l’insieme di questi dispositivi è stato concepito in modo tale che le informazioni più importanti siano immediatamente disponibili per una consultazione e lettura immediata ed anche la posizione di guida, del volante della pedaliera e la disposizione dei comandi di uso più frequente si trovano sul volante, esattamente dove il guidatore vorrebbe trovarle.
Una concezione simile per certi versi alla disposizione dei comandi HOTAS (Hands On Throttle And Stick – mani sulla manetta e sulla cloche) presente sui più moderni velivoli dell’Aeronautica Militare e che ne consente il pilotaggio senza togliere mai le mani dai comandi principali.
Mazda infatti ha studiato il comando HMI, e lo ha collocato sulla consolle centrale per permetterne l’uso senza distogliere l’attenzione dalla guida consentendo il controllo del navigatore e del sistema audio.
Non manca ovviamente la funzione per il comando vocale del sistema infotainment che, collegando uno smartphone o un dispositivo musicale, gli occupanti potranno utilizzare per cercare brani, contatti o indirizzi contenuti nel dispositivo.
Ma ovviamente tutto questo non poteva bastare agli ingegneri Mazda.
Per aumentare la “situation awareness” del guidatore, i tecnici d’Hiroshima hanno introdotto su Mazda 3, tra le prime vetture del suo segmento a vantare un equipaggiamento simile, l’Active Driving Display, un vero e proprio Head Up Display, anche questo di derivazione aeronautica , sul quale vengono proiettate in tempo reale le informazioni principali relative alla guida, quali velocità, indicazioni del navigatore o le segnalazioni d’avvertimento dei molteplici sistemi di sicurezza attiva.