GOMME da FORMULA 1 – Le nuove mescole Pirelli 2014 funzionano: due pit stop in Australia, marbles, graining e blistering ridotti rispetto all’anno scorso.
PIRELLI F1 -Nella gara d’esordio a Melbourne, del nuovo mondiale di Formula 1, tante incertezze e tanti colpi di scena, dettati dalle nuove regole, ma fra i punti interrogativi la certezza si chiama Pirelli. La casa italiana, fornitore unico di pneumatici dal 2011, all’indomani del Gran Premio d’Australia traccia un bilancio sulla corsa, dominata dalla Mercedes di Nico Rosberg.
BILANCIO GP MELBOURNE – Come previsto da Pirelli, il Gran Premio d’Australia si è concluso con due pit stop. Il vincitore della gara, Nico Rosberg (Mercedes), così come gli altri due piloti andati a podio, Daniel Ricciardo (Red Bul che poi è stato squalificato per un eccesso di consumo di benzina ndr) e Kevin Magnussen (McLaren) hanno optato per una strategia soft-soft-media.Tanto i marbles quanto il blistering sono stati notevolmente ridotti quest’anno, così come il graining. Infatti, quest’ultimo fenonemo è comparso solo sullo pneumatico anteriore sinistro di poche vetture, tra cui proprio su quella del vincitore . Il graining – fenomeno sempre esistito in Formula Uno – è causato dalle basse temperature. Nel corso del Gran Premio le temperature ambientali non hanno superato i 20 gradi centigradi, e quelle della pista i 27°, e si sono andate abbassando man mano che la gara andava avanti. Comunque, in linea generale, i pneumatici italiani hanno funzionato molto bene dall’inizio alla fine, in linea con le aspettative del pre-gara, nonostante la sessione di qualifiche del sabato sia stata in gran parte bagnata.
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CALENDARIO/ORARI Formula 1 2014 + VIDEO pag 4
STRATEGIA – Tutte le vetture hanno iniziato la gara con il P Zero Yellow soft, ad eccezione della Red Bull di Sebastian Vettel e della Sauber di Esteban Gutierrez, che hanno montato il P Zero White medium. La strategia di gara è stata influenzata dall’ingresso della safety car, che ha spinto molti piloti ad anticipare il pit stop. Jenson Button, McLaren, ha utilizzato in modo molto efficace la strategia delle soste, riuscendo a guadagnare 10 posizioni in pista.
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Riepilogo dei pit stop del Gran Premio d’Australia 2014
Rosberg: SN – SN (12) – MN (38) 2
Ricciardo: SN – SN (12) – MU (36) 2
Magnussen: SN – SN (12) – MN (37) 2
Button: SN – SN (11) – MN (32) 2
Alonso: SN – SN (12) – MN (35) 2
Bottas: SN – SN (10) – MN (36) 2
Hülkenberg: SN – SN (12) – MN (33) 2
Raikkonen: SN – SN (12) – MN (36) 2
Vergne: SN – SN (12) – MN (33) 2
Kvyat: SN – MN (12) – SN (36) 2
Perez: SN – MN (1) – SN (11) – SN (32) 3
Sutil: SN – MN (35) 1
Gutierrez: MN – SN (1) – SN (30) 2
Chilton: SN – SN (24) – MN (41) 2
Bianchi: SN – SN (20) – MN (35) 2 NC
Grosjean: SN – DT (1) – SN (28) 2 NC
Maldonado: SN – SN (29) – 1 NC
Ericsson: SN – SN (23) 1 – NC
Vettel: MN 0 NC
Hamilton: SN 0 NC
Massa: SN 0 NC
Kobayashi: SN 0 NC
Nella prima colonna le gomme usate alla partenza.
S = Soft
M = Medium
N = Nuove
U = Usate
NC = Non classificati
DT = Drive Through
http://www.youtube.com/watch?v=PGYHK28pAsY
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