ROSBERG DOMINA IN AUSTRALIA E LA MERCEDES VA
RED BULL – Delusa anche la scuderia campione in carica che appunto a fine gara ha dovuto subire la doccia gelata della squalifica di Ricciardo, mentre Vettel, già dal sabato, aveva il sentore di un possibile ritiro dato che si trascinava dei problemi di elettronica irrisolti.
Al volante della sua monoposto Infiniti Red Bull Racing motorizzata da Renault, Daniel Ricciardo, new entry della scuderia, termina in seconda posizione i suoi 58 giri di gara. Lanciandosi dalla seconda posizione in griglia, ha mantenuto la sua posizione durante l’intero Gran Premio, resistendo alla pressione del pilota della McLaren Kevin Magnussen negli ultimi giri. Daniel Ricciardo è stato successivamente escluso dalla gara per aver violato l’articolo 3.2 del Regolamento Sportivo FIA di Formula Uno e l’articolo 5.1.4 del regolamento tecnico FIA di Formula Uno. Infiniti Red Bull Racing ha immediatamente notificato alla FIA la sua intenzione di appellarsi alla decisione.
La Scuderia Toro Rosso in associazione con Renault Sport F1 ha registrato un doppio arrivo ai punti nella sua prima gara. Godendo di una affidabilità impeccabile per tutto il weekend, la squadra italiana ha conquistato il 9° e 10° posto grazie agli sforzi del francese Jean-Eric Vergne e del russo Daniil Kvyat, che debuttava in Formula Uno. Vergne ha perso una posizione in favore di Raikkonen all’inizio della gara prima di recuperarla dopo l’intervento della safety car. Il francese è stato poi superato da Bottas e di nuovo da Raikkonen, ma è sempre rimasto in contatto con le vetture che lo precedevano. Il russo Kvyat ha perso una posizione a favore di Bottas intorno a metà gara, ma ha lottato con Raikkonen per guadagnare il 9° posto prima che il finlandese superasse Vergne al 47° giro.