PWCI scala l’Etna e chiude con successo la stagione 2010

Il Club Mitsubishi ha scelto un posto davvero incantevole per chiudere la stagione dei raduni 2010 ovvero la bellezza autentica della Sicilia tanto decantata dal poeta tedesco Goethe. La stagione dei raduni fuoristrada firmati Pajero World Club Italia si è conclusa così nel migliore dei modi, con un viaggio fuoristrada che ha offerto ai partecipanti tutto quanto si possa chiedere ad un’esperienza off road di alto livello. La destinazione era di per sé una garanzia: la Sicilia, con la sua bellezza mediterranea e la ricchezza autentica della sua natura. La varietà del viaggio, ha contribuito dal canto suo ad arricchire l’esperienza, affiancando al fuoristrada puro – che ha spaziato dalle fangaie alle pietraie – l’immersione in habitat naturali dai tratti lunari, come i paesaggi del vulcano attivo più alto d’Europa: l’Etna. Il meteo, a dir poco variabile, ha regalato ai partecipanti l’essenza delle quattro stagioni in quattro giorni di viaggio, muovendo dai 2 ai 24 gradi ed includendo, nel mese di ottobre si badi bene, pure la neve.
Ma andiamo per gradi e partiamo dall’inizio a raccontare questo viaggio offroad che merita di essere vissuto anche da chi non ha potuto essere presente. L’appuntamento per tutti i possessori di fuoristrada Tre Diamanti, era per il 29 ottobre scorso presso la Concessionaria Mitsubishi Prestige Car di  Catania, che si è distinta per un’ospitalità davvero incredibile, deliziando sin da subito i palati dei soci pervenuti alle registrazioni, con deliziosi arancini ed altre specialità tipiche locali. Arrivi in Sicilia da tutto lo stivale: Lombardia, Piemonte, Liguria, Lazio e…la Svizzera, da cui Roberto e Manuela, due affezionatissimi soci del Club, sono partiti con tutta la voglia di vivere l’ennesima imperdibile avventura Mitsubishi. 14 auto, divise tra Pajero, L200, Pinin dalle più svariate immatricolazioni, hanno composto un gruppo di oltre cinquanta persone tra grandi e piccini, unite dalla voglia di condividere un viaggio unico, che abbina fuoristrada a visite culturali e naturali inedite, buon cibo a nuove o collaudate amicizie. Il primo giorno la carovana ha raggiunto l’Etna e la Valle del Bove, dove i partecipanti hanno iniziato a sgranchirsi le gambe dalle traversate marittime, per riprendere confidenza con il fuoristrada ed arrivare, nei due giorni seguenti, nel fiabesco Parco dei Nebrodi, una verdissima perla dalla vegetazione fittissima e spettacolare, dove gli occhi di tutti hanno trovato piacere. Qui la carovana ha di fatto attraversato il perimetro dell’Etna, visitando Bronte, capitale del pistacchio in cui si produce il 10% del fabbisogno mondiale, Troina e Cesarò, tre cittadine di antica fondazione che trasudano storia ed antiche civiltà. Dopo un meritato riposo, la fila delle Mitsubishi si è ricomposta alla volta di quello che è conosciuto come il “Sentiero Rosso”, una strada ricavata da una colata lavica, rossa e particolarmente affascinante, grazie all’ossidazione del ferro. Un paesaggio surreale e bellissimo, che ogni partecipante ha vissuto con immenso piacere, sino a raggiungere una nuova meraviglia: una delle più fascinose Grotte dell’Etna. Da qui, la partenza per raggiungere, in fuoristrada, il Rifugio Sapienza, a 2000 metri s.l.m., e spostarsi da qui verso un’altitudine di 2500 metri, grazie a due camion 4×4 autorizzati al trasporto delle persone. Qui, al secondo rifugio una sorpresa per tutti: la neve. O meglio, una neve che, in ottobre, sull’Etna, ha tinto di bianco un paesaggio nero-vulcanico, attutendo suoni e rumori, e non concedendo ai partecipanti del viaggio, di proseguire oltre per lasciarli gustare un paesaggio a dir poco surreale, in un’isola davvero pronta a stupire. Durante tutto il raduno, a bordo della vettura apripista e collegato via radio con tutte le auto incolonnate, c’era un geologo che spiegava tutto quanto la carovana mano a mano incontrava, sia a livello geologico, che di flora e fauna, svelando tanti interessantissimi segreti. Colate laviche di vecchia e nuova costituzione, paesaggi sospesi tra storia, natura e cultura, pittoreschi paesi e spazi senza tempo. A dare un tocco in più al viaggio offroad, non potevano mancare alcuni assaggi di prodotti tipici locali ed una divertente novità. Per la prima volta tutti i partecipanti sono stati chiamati a sfidarsi a colpi di foto e video, avendo a disposizione, oltreché i loro strumenti  fotografici, anche alcune video-camere Oregon Scientific della linea Pajero World Club Italia, particolarmente adatte alle riprese “on board”. Ogni sera così tutti i partecipanti si sono riuniti per rivedersi nei mille scatti della comitiva, e ridere e scherzare delle “migliori passate”. La migliore foto-video-reporter è risultata essere Paola Cavallo, che ha scelto di scendere dall’auto per immortalare anche le situazioni più “impervie”, nei momenti in cui il meteo non era particolarmente clemente. In premio per lei una video-camera Oregon Scientific. Premio “tapiro”, invece, per l’equipaggio che più degli altri ha collezionato divertenti inconvenienti durante il raduno. Il socio Raschi, arrivato direttamente da Roma, ha ricevuto in premio l’olio Castrol, partner ufficiale del Pajero World Club Italia e utilissimo compagno di avventure off road. Durante tutto il viaggio, i partecipanti sono stati supportati dai preziosi istruttori professionisti della Scuola Pilotaggio ufficiale Mitsubishi – collaboratrice del Club da diversi anni. Con le premiazioni ed i saluti finali si è concluso con un “arrivederci al prossimo raduno” anche la stagione 2010 di Pajero World Club Italia che, con successo, ha guidato i suoi affezionati vecchi e nuovi soci alla scoperta dell’Isola d’Elba, Asti, Ancona e Sicilia, dedicando loro anche diversi eventi e appuntamenti eno-fuoristradistici extra raduni, come l’ormai tradizionale Cena di Natale che sarà il prossimo 11 dicembre a Bologna, in occasione del Motor Show, con un format che ricalcherà quello che caratterizza tutte le iniziative del Club Mitsubishi: buon cibo e spirito di gruppo.

www.pajeroworld.it

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