A SPASSO CON I SUBWOOFER
Via i sedili posteriori per far spazio a un poderoso subwoofer con doppio driver da 400 mm e coppia di mono da oltre 1.000 Watt ciascuno. Immancabili monitor, game consolle e batteria di mediobassi. Ha fatto registrare 141 dB.
Tutti i possessori delle auto che vediamo su queste pagine sono grandi appassionati di auto come di car entertainment. Mattia è uno di questi e forse non è solo particolarmente fortunato, ma vive anche la passione in
maniera particolarmente intensa. Infatti, dispone di una vettura da usare solo per gare, raduni, ritrovi con gli amici, insomma una sorta di demo-car personale. È la Lancia Y di questo servizio, appena reduce dagli ultimi interventi estetici e, quindi, in forma smagliante. Mattia possiede quest’auto da un po’ di tempo e aveva già un impianto car stereo, ovviamente più semplice. A un certo punto, però, ha avuto la possibilità di trasformare la Y10 nel suo hobby (beato lui!) e così si è rivolto agli specialisti della Fidelity di Bolzano per le nuove lavorazioni. Le richieste fatte al team del centro altoatesino, però, sono state tutt’altro che semplici: suono di riferimento, elevata pressione sonora, utilizzo di parte dei componenti del sistema precedente (peraltro ottimi), monomarca su amplificazione e altoparlanti (Audison e Focal rispettivamente), massiccio subwoofer intercambiabile con il sedile posteriore (!) e, dulcis in fundo, elevata elaborazione estetica, al punto da rendere l’impianto il pezzo forte del tuning estetico interno. Insomma, un lavoro tutt’altro che facile, ma i ragazzi dello staff capitanato da Michele Kerschbaumer, i bravissimi Mauro, Alessio ed Emil, non si sono persi d’animo e lo hanno svolto brillantemente, riuscendo addirittura a superare le aspettative di Mattia.
Un vero spettacolo – Senza nulla togliere alle altre lavorazioni effettuate sulla Y10, quelle della parte posteriore dell’auto sono veramente spettacolari. Innanzitutto, come accennato, è stato rimosso il sedile per far posto al box del subwoofer, la cui sofisticata struttura è perfettamente integrata con quella del vano bagagli. A parte il valore della lavorazione in sé, lo staff di Fidelity va plaudito anche per aver reso il subwoofer amovibile, in modo che all’occorrenza Mattia possa rimontare il sedile posteriore. Il subwoofer, comunque, adotta una coppia di driver da 400 mm, ciascuno dei quali pilotati da un finale monofonico, e la configurazione in parallelo della doppia bobina di ogni altoparlante fa sì che ogni finale eroghi ben 1.080 Watt RMS. Inoltre, la cassa in MDF da 25 mm rivestita in similpelle, ha il volume
interno separato per ciascun driver, che così lavora in un volume netto di circa 40 litri: non è molto, ma è il risultato di un progetto volto a soddisfare i gusti musicali di Mattia. Il taglio dei due ampli mono del subwoofer è ovviamente attivo, ma in tutto l’impianto gli installatori hanno adottato una configurazione inedita e molto efficiente: anziché impiegare un solo crossover elettronico, hanno sfruttato l’opzione dei moduli aggiuntivi offerta dagli amplificatori VRx e così ogni finale (anche quelli del fronte anteriore) è dotato della sua scheda crossover (HL24, con filtro hi/low-pass a 24 dB), oltre a quella dell’equalizzatore parametrico (PRM3) e del controllo di fase (PC36). Il taglio sul subwoofer, comunque, è a 60 Hz. L’installazione è, come detto, molto curata e spettacolare, con i due ampli mono installati sulle fiancate posteriori (insieme ai rispettivi condensatori) e il box che si integra senza soluzione di continuità nella complessa struttura del vano bagagli, giocata sul contrasto tra la similpelle blu e gialla con il logo VRx in rosso e l’incastonatura dei vari elementi. Sul fondo troviamo uno degli ampli del fronte anteriore e due dei quattro condensatori totali (l’impianto di alimentazione è stato particolarmente curato per far esprimere al meglio l’intero sistema audio), mentre sui lati ci sono rispettivamente l’altro VRx anteriore e i distributori di corrente, inseriti in una sorta di vetrinetta. Ovviamente vi sono numerosi neon installati nei punti strategici, oltre a un monitor LCD incassato a fianco del logo VRx. È il display della Playstation utilizzato per metter su veri e propri tornei durante gli incontri con gli amici e, anche se non è molto ampio (5,6”), è solo l’inizio, perché Mattia sta studiando con Fidelity una soluzione per installare un monitor nettamente più grande.
Timbrica & dinamica – Vista la configurazione del sistema stesso e dell’auto, non c’è fronte posteriore; in compenso quello anteriore è decisamente corposo. La configurazione è “solo” a tre vie, ma con una sezione mediobassi poderosa, composta da ben quattro altoparlanti da 165 mm in portiera, oltre a midrange a cono e tweeter installati anch’essi in portiera ma in posizione più elevata (il tweeter si trova in una posizione acusticamente molto favorevole, nella parte anteriore alta della portiera). La configurazione elettrica vede i midwoofer collegati misto serie/parallelo per un carico di 4 Ohm pilotato da un finale dedicato, mentre midrange e tweeter hanno un crossover passivo a 12 dB realizzato a hoc e un altro finale a loro riservato. Come già detto, ogni amplificatore dispone di moduli interni per taglio attivo, equalizzazione e fase. Per quanto riguarda le lavorazioni, quelle effettuate in portiera seguono la falsariga di quanto visto nel vano bagagli, sia dal punto di vista estetico che della costruzione. Le portiere, d’altronde, come la maggior parte della struttura della Y10, sono state irrobustite e quindi abbondantemente trattate con materiale insonorizzante (rispettivamente Fonomat e Fonogel di AZ Audiocomp), e la struttura che ospita gli altoparlanti è in MDF da 16 mm. Anche in questo caso il rivestimento è in similpelle e, se nel vano bagagli era stato ricreato il simbolo VRx degli amplificatori, qui c’è la “F” stilizzata di Focal (altoparlanti). Questo simbolo, tra l’altro, è a rilievo e dietro nasconde quattro led che si illuminano a partire da un certo livello di volume, creando un effetto
CONCLUSIONI – Non stentiamo a credere che Mattia sia più che soddisfatto della realizzazione e anche la sua ragazza Sabrina è rimasta estremamente colpita dalla Y10. D’altronde dal punto di vista estetico il lavoro è estremamente ben fatto, nel migliore “tuning style”, mentre da quello delle prestazioni il sistema è semplicemente strepitoso. In pratica si tratta di un sistema audio, perché la parte video è un po’ in secondo piano, ma l’ascolto rappresenta davvero un’esperienza da brivido: chiedere a chi ha visto questa Y10 nei vari raduni… A breve sono previste nuove integrazioni perché Mattia, da bravo appassionato, non è mai pago; comunque già a questo punto possiamo complimentarci ancora una volta con i ragazzi della Fidelity, un centro di installazione tra i più quotati di tutto il panorama nazionale e più che mai all’avanguardia.
Per informazioni:
Fidelity Group
Tel. 0471/324770
LA PROVA D’ASCOLTO – L’impianto nasce da richieste di massima qualità sonora ed elevata pressione. Alle fine, ferma restando la qualità del suono, ci si è trovati anche con un sistema da SPL, visto che nelle varie uscite ha fatto registrare più volte 140 dB fino ai 141 dB dell’ultimissima misurazione. E l’ascolto tradisce immediatamente queste qualità, soprattutto a volumi di ascolto bassi e medi, nei quali l’impianto esibisce una timbrica morbida e rotonda degna dei migliori ascolti “audiophile”. Alzando il volume, il sistema diventa più grintoso ma non perde in piacevolezza, perché non è mai sguaiato o troppo duro ma semplicemente potente, con impostazione giovane e moderna. Superba la gamma mediobassa, solidissima e veloce; ricca e cristallina la medio-alta; immanente la bassa, a tratti esuberante. Vincente, comunque, la scelta di tararlo in controfase rispetto al fronte anteriore e nel complesso della riproduzione assicura un’ottima omogeneità. Davvero un bell’ascoltare, insomma, di quelli che lasciano il segno!
ELENCO COMPONENTI
Kenwood KVT-727DVD – sintoDVD/CD/MP3 con monitor 7”
Coral NTE-3000 – crossover elettronico 2-3 vie
Signat Fury 600 (x 2) – amplificatore 2 x 100 WRMS/4 Ohm
Audison VRx-1.500.2 – amplificatore 1 x 560 WRMS/4 Ohm
Audison VRx-2.400.2 – amplificatore 2 x 250 WRMS/4 Ohm
Audison VRx-2.250.2 – amplificatore 2 x 160 WRMS/4 Ohm
Focal Polyglass 40 V2 (x 2) – subwoofer 400 mm
6 K3P (x 8) – midwoofer 165 mm
Focal 4 K Slim (cp) – midrange a cono 100 mm
Focal TN-51 (cp) – tweeter 49 mm
Optima Yellow Top – batteria ad alta capacità
Condensatore (x 4) Dietz Cap 1F
Cablaggio Audison Cable/Connection