Domani 16 novembre si celebra l’anniversario della nascita di Tazio Nuvolari, la leggenda più marcata della storia dell’automobilismo, tanto che chiunque ne conosce il nome, ne ricorda le straordinarie imprese o almeno canticchia la celebre canzone dedicatagli da Lucio Dalla “quando corre Nuvolari, quando passa Nuvolari”. Nato a Castel d’Ario (MN) il 16 novembre 1892Tazio Giorgio Nuvolari è stato un vero simbolo delle corse oltre che pilota motociclistico e automobilistico. La sua carriera sportiva del “Mantovano volante”, come lo ribattezzò il vate D’Annunzio, abbraccia infatti un trentennio dal 1920 al 1950 e nei primi anni di corse Nuvolari dovette superare molte difficoltà, inseguendo per lungo tempo quei successi che non volevano arrivare.
Poi la svolta, che lo portò nell’empireo dell’automobilismo mondiale quando al nome di Tazio Nuvolari si associarono le più emozionanti vittorie e quel suo celebre maglione giallo con le iniziali e la tartaruga d’oro suo portafortuna regalatogli da Gabriele D’Annunzio. Nella ricorrenza dell’anniversario della sua nascita è bello ricordarlo e ammirarlo per le sue molte e speciali qualità, nonché per le sue doti umane. Oltre alla prestigiosa Targa Florio, in Sicilia, vinta all guda dell’Alfa Romeo 8C-2300 della Scuderia Ferrari, si aggiudicò i Gran Premi di Monaco, di Francia e d’Italia, con un determinazione a insistere nelle gare anche quando l’auto perdeva pezzi, o era in fiamme. Inoltre a Nuvolari si deve l’invenzione della tecnica della sbandata controllata, con cui stupì tutti al Passo della Consuma nel 1930, sfrecciando con l’Alfa Romeo 6C e affrontando le curve con un secco colpo di sterzo, facendo slittare le ruote posteriori verso l’esterno, quindi controsterzando e schiacciando l’acceleratore a tavoletta. In questo modo usciva di curva con la macchina già rivolta verso il rettilineo e in piena accelerazione, a velocità maggiore di chiunque altro, come fanno ancor oggi i rallysti.
La storica Maison svizzera Eberhard & Co., legata con un filo rosso al grande mito Nuvolari, per onorarne la memoria, ha deciso di donare al Museo Tazio Nuvolari di Mantova, un pezzo speciale della propria collezione storica: un particolare orologio da tasca meccanico degli anni ’30 con funzione di sveglia. La storia narra che il pilota possedesse proprio un orologio Eberhard di cui però fu ritrovata solo la custodia originale con il marchio e la riproduzione del palazzo storico della Maison; oggi Eberhard ha deciso di ricongiungere il segnatempo idealmente appartenuto a Tazio Nuvolari alla custodia e di completare così la ricca collezione di cimeli e oggetti che hanno fatto parte e raccontano la vita del “Mantovano volante”. Il gioiello è stato esposto, a completamento della vetrina dedicata al rapporto tra il vate e il pilota, insieme ai cimeli provenienti dal Museo Nuvolari tra cui la scatola dell’orologio Eberhard storicamente appartenuto a Nuvolari e la mitica Targa Florio del 1932.