Brembo al Kilometro Rosso
Brembo è al Kilometro Rosso: una delle eccellenze industriali totalmente made in Italy e famosa in tutto il mondo per i suoi impianti frenanti utilizzati anche in F1.
Abbiamo avuto il piacere di visitare i suoi stabilimenti nel bergamasco, dapprima presso il famoso Kilometro Rosso a Stezzano, un parco scientifico e tecnologico voluto dal Presidente dell’Azienda che incorpora al suo interno la sede della Brembo e, successivamente, presso lo stabilimento produttivo di Curno.
Situato a pochi chilometri di distanza, è il luogo dove oltre agli impianti pensati per il tuning nascono quelli per il racing, dalla Formula 1 alla MotoGP passando per innumerevoli altre categorie minori. Settemila persone nel mondo lavorano in Brembo, una delle poche aziende con un fatturato in crescita costante e che nonostante il periodo di crisi reinveste ogni anno il 5% del suo fatturato nella ricerca e sviluppo, per essere sempre all’avanguardia. Seguendo l’intero processo produttivo nella realizzazione di pinze e dischi freno ma anche pompe e cerchi motociclistici, Brembo è una delle rare aziende che realizzano gli impianti totalmente in casa. In questo modo un’eventuale problema di produzione, o di materiali viene risolto in modo tempestivo, non essendo coinvolti fornitori esterni. La sua produzione spazia dal primo equipaggiamento e ricambio aftermarket per auto, moto e truck, che costituisce la fetta più grande del fatturato, agli impianti speciali, di cui si occupa una specifica Business Unit del Gruppo: la Brembo Performance. E proprio nella spettacolare sede di Stezzano, che ingloba una parte del Kilometro rosso, abbiamo ammirato gran parte della produzione per i modelli Granturismo e sportivi di numerose case automobilistiche, Ferrari in testa. Le lucenti pinze e i generosi dischi freno esposti sono il risultato finale di un certosino lavoro di progettazione e simulazione, svolto interamente in sede; proprio la simulazione di tipo evoluto consente di ridurre praticamente a zero gli inconvenienti nella successiva fase di testing. Abbiamo ammirato dischi e pinze torturati, pressati, surriscaldati e raffreddati nell’apposito reparto di sperimentazione da personale altamente qualificato, e su banchi che simulano praticamente qualsiasi percorso su strada o in pista. E con queste premesse il vero e proprio collaudo su strada diventa quasi un pro-forma. Poi arriviamo a Curno, e quello che prima era solo ammirazione diventa stupore… quando ci danno in mano il disco freno “total carbon” di una Formula 1 dal peso irrisorio. Stesso discorso per le pinze freno, forgiate e lavorate completamente per ridurre il più possibile il peso. Abbiamo avuto tra le mani quella di Hamilton: chissà quante ne avrà passate… perché se lei è leggerissima il piede di Lewis è veramente pesante!
La produzione Brembo in video
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