Kleeman spinge la Mercedes SLS AMG ancora più su
In principio fu prodotta la Mercedes SLS. Successivamente è approdata al mercato la sua versione ad alte prestazioni, la SLS AMG, che lasciò tutti a bocca aperta. A questo punto la domanda è sorta spontanea: è possibile migliorarla ancora? Kleemann dice di si, e presenta la sua Mercedes SLS AMG Supercharged.
Dinanzi ad un gioiello della tecnica come la Mercedes SLS AMG è difficile credere che si possa fare di meglio, che si possa portare l’asticella delle prestazioni ad un livello successivo ed ancora più estremo. Ma è proprio questo il mestiere del tuner, e Kleemann ci dimostra quanto margine di miglioramento ci sia anche per un progetto che già per conto suo si distacca dalla classica produzione in serie.
Come tutti ben sappiamo la supercar top di gamma della Stella può vantare una potenza di 571 CV e 650 Nm grazie al suo otto cilindri aspirato da 6.2 litri. Il tuner danese ha apportato sostanziali modifiche al propulsore, cambiando il sistema di aspirazione, la centralina per la gestione del motore, l’impianto di scarico completo (che, grazie ad una valvola, permette una maggior silenziosità per l’utilizzo di tutti i giorni) e, cosa più importante di tutte, il compressore volumetrico.
In questa configurazione il “mostro” della Mercedes sviluppa ben 770 CV (+199 rispetto al modello base) e 845 Nm (+ 195 Nm rispetto al modello base). Le prestazioni generali ringraziano e fanno fermare il cronometro nello scatto da 0 a 100km/h in soli 3.3 secondi (contro i precedenti 3.8). La velocità massima è ora di 356km/h.
Molto meno marcate sono state le modifiche estetiche, che si limitano a particolari verniciati in nero, ad una colorazione specifica rossa, ed ai cerchioni con un disegno diverso. Nulla di fatto per l’aerodinamica, che non subisce alcun intervento.
Chissà se ad Affalterbach gradiranno questa versione pompata del loro fiore all’occhiello, magari prendendola come spunto per migliorarla ancora di più, oppure storceranno il naso pensando che sia stata “snaturata”. Noi intanto continuiamo a sognare e ci godiamo questa bellezza ingegneristica.