Complice il boom di partenze (e rientri) che, come consuetudine, si registra durante il mese di Agosto, molti dei distributori di benzina presenti sulle nostre strade hanno presentato quale piccolo difetto ad un attento controllo da parte delle Forze dell’Ordine. Delle 1216 ispezioni effettuate, circa il 14% dei distributori è risultato non in regola.
Ebbene si: carburante “allungato” con acqua e contatori modificati per erogare meno gasolio sono le truffe più comuni. Ma come possiamo difenderci?
Purtroppo nell’immediatezza non è possibile scoprire la truffa, perchè (ovviamente) non abbiamo la possibilità di analizzare il carburante immesso nel nostro serbatoio, ma è consigliabile prestare attenzione ad alcuni fattori chiave:
Percorrenza chilometrica – Un carburante diluito con acqua ovviamente è meno efficiente di un omologo “puro”, quindi l’auto percorrerà meno kilometri con il pieno. Il consiglio è di azzerare il contakilometri parziale ad ogni rifornimento e controllare, al rifornimento successivo, la distanza percorsa.
Comportamento generale del motore – Un motore non alimentato in modo ottimale comincia a presentare dei problemi a breve e lungo termine. Se l’auto ha dei “vuoti” in accelerazione o borbotta quando l’apertura del gas è costante, forse è il caso di un controllo più approfondito. In prima istanza, comunque, consigliamo un buon additivo per pulire gli iniettori.
Controllare il reale importo segnato dalla colonnina – “Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio” dice un vecchio proverbio, e chi lo propose vedeva giusto. Alcuni automobilisti sono stati “distratti”, da un complice, con proposte di cambio olio o lavaggio dei vetri, in modo tale che l’addetto al rifornimento manomettesse il reale importo erogato. Il sistema Fai-Da-Te ovviamente previene questo inconveniente, ma se non avete voglia di sporcarvi le mani il nostro consiglio è di controllare che, durante il rifornimento, la colonnina raggiunga effettivamente l’importo che avete pagato.