Ancora una Lancia Delta Integrale, questa volta elaborata dai tecnici della Autosport di Cantù per i track day. 500 CV e un’attenta cura a livello di assetto e impianto frenante le permettono di farsi rispettare in pista!

Ci sono delle cose nella vita di cui non ci si stanca mai, pur sapendo di esagerare. Personalmente, per quanto mi sia impegnato, non mi è mai venuta la nausea della cioccolata… anzi! Nel tempo le grandi abbuffate mi hanno semplicemente reso ancora più esigente al punto da diventarne un vero cultore. Posso dire che la crema al cacao fondente, in questo momento, è la mia grande passione! E se un giorno, alle soglie della vecchiaia mi proibiranno di mangiarla, dovranno prima incatenarmi a un palo per farmi smettere! La Lancia Delta per me è come la cioccolata: non stanca mai, e credo di non essere il solo a pensarla così!

E se mai ce ne fosse stato bisogno ne abbiamo avuto la prova qualche numero fa, quando abbiamo dedicato una cover story di ben venti pagine alla berlinetta torinese, per l’occasione nella versione originale Gruppo A: un successo clamoroso! Io, in cuor mio, ne ero certo. Le vere leggende sono quelle che col tempo accrescono il loro fascino, superando i propri limiti, e la Lancia Delta ormai è un mito inossidabile, con tutti i suoi pregi e con tutte quelle peculiarità che un tempo chiamavamo difetti. Vi parlerò della Lancia Delta della Autosport di Cantù con grande entusiasmo, perché ogni Lancia Delta è una storia a sé che merita sempre di essere onorata. Proprio come pane e cioccolata…

Il resto del grintoso test sulla Lancia Delta Integrale Autosport è su Elaborare 185.

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