Aston Martin italiana: 100 anni in concept

La Aston Martin (che diventa italiana) festeggia i 100 anni di vita con una one-off. E’ la CC100, una barchetta biposto che racchiude l’intera storia della celebre casa britannica.

Chi l’avrebbe mai detto che la Aston Martin, una delle icone British nel mondo, sarebbe finita in mani italiane? Eppure è così, visto che sul finire del 2012 il fondo di investimento riconducibile alla ricchissima famiglia Bonomi ne ha assunto il controllo, rilevando gran parte delle azioni e avviando un piano di rilancio con un robusto aumento di capitale.
Il denaro necessario all’operazione è derivato dalla vendita del marchio Ducati alla tedesca Audi da parte della stessa Bonomi, che l’aveva acquistato nel 2006 da una holding USA artefice della rinascita Ducati nel decennio precedente. Risultato: levata di scudi per la cessione della Ducati ai tedeschi, silenzio totale per l’acquisizione italiana della Aston Martin. Gente curiosa gli abitanti del Bel Paese, in lacrime anche quando Lamborghini passò all’Audi (ancora lei!) e per questo divenne tedesca fino al midollo quando in realtà fabbrica e dipendenti restarono (e tuttora restano) in terra emiliana! Ragionando in tal modo, anche la Aston Martin CC100 di queste pagine sarebbe l’ultima creazione della nobile stirpe automobilistica italica, ma in realtà non è così perché la CC100 è totalmente inglese com’è naturale che sia anche se il controllo della Casa britannica ora è in mani italiane.
Vediamo, dunque, come si presenta questa one-off realizzata in soli 6 mesi per celebrare il secolo di vita della Aston Martin che ebbe origine nel lontano 1913.

Il resto dell’entusiamante articolo sulla concept car Aston Martin CC100 Speedster è su Elaborare 185.

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