E’ nato il Club “ACI STORICO” per le auto d’epoca
di Roberto Argenti
Roma – Una grande novità è in arrivo per tutti i possessori o semplici appassionati di auto d’epoca: infatti l’ACI ha presentato il Club “ACI STORICO”, dedicato completamente alla tutela e alla salvaguardia dell’automobilismo d’epoca.
Dopo tanti anni nei quali l’Automobile Club d’Italia non si era impegnata in questo settore, pure di grande vitalità, da oggi il Club nazionale si riprende il proprio ruolo e con gli interessi, a giudicare dall’ampia portata di questo impegno che affiancherà sempre di più tutti i possessori di auto d’epoca nei confronti del fisco e della burocrazia in generale, aiutandoli, aiutandoli nella corretta gestione dei loro mezzi, anche affiancando servizi come la certificazione storica o l’assicurazione, croce e delizia di tutte le auto d’epoca presenti in Italia.
Lo stesso Presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani, grande appassionato di auto d’epoca, ha voluto garantire il mondo delle auto storiche che l’impegno dell’ACI sarà pieno e accurato: “l’ACI è accanto agli automobilisti sino dal lontano 1905, ed oggi scende in campo per tutelare chi possiede un’auto “sicuramente” storica. La passione per l’automobile è un elemento che ci contraddistingue nel mondo ed è il fil rouge della storia economica, industriale e sociale del nostro Paese nel ventesimo secolo. Questa passione oggi è attanagliata dalla crisi economica, dalla cupidigia dell’Erario, dall’eccesso di burocrazia e dalla mancanza di attenzione da parte delle istituzioni nazionali e locali. Ecco perché l’Automobile Club d’Italia rinnova oggi il suo impegno a tutela dell’amore e della cultura degli italiani per le quattro ruote, intraprendendo un nuovo percorso a salvaguardia dell’automobilismo d’epoca sotto il marchio di ACI STORICO: noi abbiamo la storia, la tradizione, il know-how e le strutture per aiutare i collezionisti con assistenza normativa e meccanica, il rilascio di certificati e documenti, assistenza nelle facilitazioni tributarie e assicurative, organizzazione di raduni e incontri”.
L’ACI si impegnerà anche verso i semplici appassionati che possiedono una vettura d’epoca di scarso valore “poiché – ha aggiunto Sticchi Damiani – in Italia il Codice della Strada delega ad un’associazione privata il potere di defiscalizzazione di un’auto e di stabilirne le relative tariffe. Questo è assurdo. Il nuovo Registro Storico ACI sarà il punto di riferimento normativo per i collezionisti che non saranno costretti ad iscriversi ad un’associazione, e sarà anche un club che accomunerà gli automobilisti più appassionati di questo settore, offrendo loro una serie di vantaggi e nuove occasioni di divertimento. Infine ACI STORICO sarà una biblioteca online con tutto il patrimonio – oggi gelosamente custodito negli archivi della sede nazionale di ACI e negli Automobile Club provinciali – di documenti, libri, giornali, riviste, pubblicità e testimonianze storiche del mondo dello sport e della mobilità”.
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