Peugeot 208 T16: dopo la terra l’asfalto!
La Peugeot 208 T16 continua nel lavoro di affinamento per diventare la nuova arma da vittoria per la clientela sportiva di Peugeot. Quattro sessioni di test sulla terra, per un totale di 20 giornate, hanno consentito di provare e validare le principali soluzioni tecniche: telaio, motore, elettronica e sospensioni sono stati sottoposti al massimo stress per raggiungere la massima l’affidabilità. Poi, si passerà al lavoro sulle regolazioni.
La sostituta della 207 Super 2000 è stata provata in condizioni estreme dai piloti Bryan Bouffier, Craig Breen e Kris Meeke. Anche se il programma di test sulla terra non è stato ancora completato, nelle prossime settimane la 208 T16 inizierà lo sviluppo sull’asfalto, con l’obiettivo di arrivare a 10mila chilometri di test prima della data d’inizio della vendita ai privati, prevista entro la fine dell’anno.
Viva soddisfazione è venuta dai piloti Peugeot, come Kris Meeke che ha dichiarato:«Ho raggiunto un buon feeling con la 208 T16. Non conosco ancora il suo reale potenziale, perché sinora abbiamo provato solo su terra. Una cosa è certa: la vettura c’è, anche se ovviamente abbiamo ancora diverse soluzioni da provare. E’ davvero eccitante lavorare su un progetto, sviluppato su un nuovo regolamento per cui non abbiamo punti di riferimento certi. Amo questa fase dello sviluppo!». A lui si è associato Craig Breen, che ha sottolineato: «Il nostro obiettivo è di immagazzinare chilometri con la Peugeot 208 T16 per adeguarla al nuovo regolamento R5 che anche noi stiamo scoprendo. Siamo ovviamente tutti molto motivati. Va detto che il nome T16 ricorda a tutti qualcosa che ha segnato la storia dello sport automobilistico, una storia di successi che noi vogliamo ripetere. La vettura sta crescendo in modo evidente ad ogni sessione di prova ed anch’io scopro ed imparo qualcosa di nuovo ogni volta».