Design compatto e muscoloso, con tocchi piacevolmente rètro e una meccanica ibrida di notevole flessibilità, caratterizzano la Provo Concept della coreana Kia
Da sempre la funzione delle concept-car è quella di anticipare il futuro, ma mai come al Salone di Ginevra di quest’anno sono parse tanto lontane dall’odierna fase economica carica di dubbi e incertezze. Speranza in un avvenire migliore o sogni impossibili, il fatto è che tra tanti strepitosi prototipi di studio circondati da una moltitudine di bocche spalancate, le proposte più realistiche sono passate quasi inosservate. Una delle più intriganti per un pubblico dinamico, giovanile e soprattutto meno incline a sognare ad occhi aperti è stata certamente la Kia Provo Concept, una piccola city-racer che potrebbe divenire una realtà. Non è nostra abitudine tessere lodi partigiane verso un costruttore o l’altro, ma anche da concept come queste si deduce la vivacità di intenti delle case automobilistiche. E’ noto a tutti, infatti, il salto di qualità registrato dal gruppo coreano Hyundai-Kia negli ultimi anni, con un crescente numero di offerte apprezzate da una clientela sempre più vasta ed esente dai preconcetti che affliggevano le auto coreane fino a non molti anni fa soprattutto in Europa. (Elaborare 182–LINK QUI —)
Carrozzeria e interni – La volontà di assecondare i gusti del vecchio continente è evidente nel concept Provo che, disegnato nel Centro Stile Kia di Francoforte, esplora il tema della piccola sportivetta 3 porte mescolando design contemporaneo e volutamente retrodatato con risultati assai piacevoli. Lunga 3,88 metri, la Kia Provo Concept è stata realizzata sul pianale accorciato della Kia Rio e presenta volumi compatti e muscolosi valorizzati da elementi in carbonio a vista, dettagli accuratamente definiti, nonché ruote da 19” che accrescono la sensazione di sportività.
Il resto dell’articolo con tutti segreti della Kia Provo Concept è su Elaborare 182. (Elaborare 182–LINK QUI —)