Un’auto preparata per le corse può anticipare il modello di serie? Certamente… e la futura Porsche 911 GT3 preceduta dall’agonistica versione “Cup” ne è l’esempio. E’ innegabile: l’auto simbolo della Porsche è solo la 911, un modello che relega gli altri della casa di Stoccarda in secondo piano. Giusto o sbagliato che sia, la realtà è questa e non c’è verso di far recedere chi sostiene ciò. L’antenata 356 di cui l’originaria 911 ha rappresentato l’erede naturale? Solo un VW Maggiolino in veste sportiva. La Boxster con motore centrale? Soltanto un riuscito remake della 550 con cui perse la vita il celebre attore James Dean a metà degli anni ’50. Per non parlare delle 914, 924, 944 e 928 realizzate oltre trent’anni fa per allargare l’offerta dei modelli e snobbate dagli intransigenti fan della 911 al pari delle più recenti Cayenne, Cayman e Panamera. La vera e unica Porsche è solo lei, in tutte le innumerevoli varianti ed elaborazioni da strada e da pista che ne hanno caratterizzato la lunga storia iniziata mezzo secolo fa. Due sono le caratteristiche che la rendono unica: il motore posteriore a sbalzo con architettura “boxer” e la carrozzeria “a goccia” che la rende inconfondibile anche a decine di metri. Naturalmente anche l’ultima versione messa in vendita a fine 2011, siglata 991 e totalmente rinnovata rispetto alla precedente 997, ricalca tali concetti compreso l’allestimento della versione GT3 Cup destinata all’omonimo campionato monomarca nato 15 anni orsono. In poche parole, un’elaborazione ufficiale destinata al solo uso agonistico, proposta ad un prezzo di circa 180.000 Euro tasse escluse a chi voglia cimentarsi in pista con la Porsche per definizione.
Il resto dell’articolo con tutti i dettagli e prestazioni della Porsche 911/991 GT3 Cup è su Elaborare 180.