Pilota di MERDA?
La storia è quella del portiere del KS Cracovia, con cognome che non può passare inosservato: Lukasz Merda, ventisettenne che gioca nella seconda squadra di calcio della città polacca. Per fortuna non gioca in Italia e forse non verrà mai trasmessa
una sua partita sulle nostre reti televisive.
Calcisticamente parlando: «Grande parata di Merda!», «Il tiro dell’attaccante buca le mani di Merda», «Merda a centro area», «perentoria uscita di Merda» sono alcune delle frasi che non sentiremo mai.
Nel settore automobilistico non si è mai sentito un pilota con questo nome, per adesso. Anche se di affermazioni “pilota di merda” ne sono volate spesso al termine della gare all’arrivo nel parco chiuso.
NOMI E COGNOMI STRANI – Ci sono cognomi come Cazzulini, Troya o Asinacci, calciatori Pirlo e Della Morte, soubrette Barbara Chiappini e Donatella Pompadour, ecc ecc. che sono spesso di sfottò, doppi sensi e scherzi telefonici.
Qualcuno di loro, preso dallo sfinimento, è ricorso all’arma estrema: cambiare il cognome definitivamente e ricominciare una nuova vita.
Nella sola città di Milano sono state presentate alla Prefettura complessivamente tantissime domande di cambiamento di cognome oltre 300 di cui più di un centinaio concluse positivamente perché il cognome è stato giudicato “ridicolo, vergognoso o rilevante origini naturali. Ma non solo in Italia: in Ucraina oltre 25.000 richieste presentate da una popolazione stufa di sorbirsi cognomi decisamente offensivi come Koziol (cretino) o Krysko (ratto).
COME CAMBIARE COGNOME – In Italia non è un percorso facilissimo, tuttavia per sostituirne uno particolarmente brutto da risultare offensivo o vergognoso, la procedura è divenuta un po’ più semplice con le recenti riforme amministrative. Le richieste devono essere inviate al Prefetto della provincia di residenza, che è divenuto il nuovo referente per questa materia. La domanda deve essere corredata di motivazioni e della documentazione che comprova il disagio vissuto. Il cittadino può proporre anche il cognome alternativo, in teoria senza alcun limite alla fantasia. La legge proibisce solo l’adozione di cognomi “di rilevanza storica”. Il tutto è valutato dal Prefetto e a sua discrezione la risposta può essere affermativa o negativa. Prima del definitivo nulla osta devono passare 30 giorni durante i quali la pratica deve essere resa pubblica mediante esposizione sull’albo pretorio in Comune. Se qualcuno ha qualcosa in contrario, lo dica; altrimenti, il cittadino potrà avere un nuovo cognome.