Nuova Golf VII-7 1400 TSI come va

La nuova Golf è fino a 100 kg più leggera e fino al 23% più parca nei consumi. Prezzi a partire da € 17.800. Ecco le prime impressioni di guida in sardegna a bordo della 1.4 TSI da 140 cv


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Abbiamo avuto modo di provare su strada e prendere contatto con la nuova Golf in terra italiana e più precisamente nel magnifico scenario sardo della Costa Smeralda. L’anteprima mondiale della nuova Golf era avvenuta il 4 settembre a Berlino e dopo tre settimane l’avevamo rivista al Salone dell’Auto di Parigi.

IMPRESSIONI GUIDA [2] – VERSIONI [3] – CONSUMI [4] – DESIGN [5] – STORIA [6]

IMPRESSIONI – La curiosità di salirci a bordo per provarla era veramente tanta. Dopo un rapidissimo volo tra Roma ed Olbia troviamo all’aeroporto le vetture schierate con le quali possiamo iniziare la prova sulle strade della sardegna.
Tra le motorizzazioni diverse disponibili scegliamo il 1.4 TSI 140 CV Highline con cambio automatico DSG e sistema automatico di gestione attiva dei cilindri (ACT), quella non immediatamente disponibile ma a che arriverà a primavera 2012.
Nel ciclo combinato, questo motore benzina sportivo ma allo stesso tempo molto attento all’ambiente, consuma 3,8 l/100 km (a fronte di emissioni di CO2 pari a 109 g/km).
Entrando nell’abitacolo, all’interno si nota immediatamente la qualità dei materiali e l’ergonomia di tutti i comandi. Dopo aver girato la chiave e superato i primi metri per l’uscita dal parcheggio ci immettiamo subito sulla strada che da Olbia ci porta verso Porto Cervo.
Cerchiamo le due anime di questo motore, quella sportiva e quella ECO. Iniziamo ad utilizzare la vettura impostanto “ECO” tra le opzioni previste dall’elettronica di gestione e ci accorgiamo di una grande silenziosità, con passaggio al funzionamento del motore con 2 soli (con 2 “spenti”) cilindri quando non si chiede tanto carico. La sensazione che da questa vettura è di grande scorrevolezza, sia per l’ottima aerodinamica, sia per il fatto che decellerando, andando a 2 cilindri, si ha un freno motore ridottissimo. Sembra avanzare leggera come una piuma e scorrere con un attrito bassissimo. Dopo aver percorso alcuni km in modalità eco, mettiamo “sport” e scateniamo i 140 cv del 1.400 che gira come un frullino. Lo sterzo è molto leggero in ECO e diventa più rigido quando si passa a Sport. L’assetto è fantastico, preciso e allo stesso tempo ben confortevole.
Questa a GOLF è la settima generazione di questa Volkswagen e dovrebbe essere la migliore Golf di tutti i tempi. Una delle carte vincenti: la riduzione di peso raggiunge i 100 kg ma non solo. In funzione della motorizzazione è stato possibile ridurre i consumi rispetto al modello precedente fino a un massimo del 23%.

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VERSIONI – La nuova Golf è in prevendita dal 3 ottobre e la commercializzazione parte da novembre 2012, con previsione di vendita Mix motorizzazioni del 30% per i motori a  benzina e 70% / Diesel, 85% con cambio e restante 15% DSG automatico.

Queste le motorizzazioni al lancio:
Benzina
1.2 TSI 105 CV BMT manuale 6m (17.800 Euro Trendline, 19.800 E confort)
1.4 TSI 122 CV BMT manuale 6m/DSG 7m (20.500 Confort, 22.000 Highline)
1.4 TSI 140 CV BMT manuale 6m/DSG 7m (23.000 Euro Highline)

Diesel
1.6 TDI 105 CV BMT manuale 5m/DSG 7m (20.600 Trendline, 22.600 Confortline, 24.100 la Highline)
2.0 TDI 150 CV BMT manuale 6m/DSG 6m (26.300 Highline)

Da primavera 2013 arriva il 1.4 TSI 140 CV BMT con ACT manuale 6m /DSG 7m

Mix allestimenti: Trendline 5% / Comfortline 30% / Highline 65%

Trendline (dotazione di serie) – Airbag per conducente e passeggero (lato passeggero disattivabile), Airbag per la testa per passeggeri anteriori e posteriori, Airbag laterali integrati negli schienali dei sedili anteriori, Airbag per le ginocchia lato conducente, Appoggiatesta anteriori ottimizzati contro il colpo di frusta WOKS, ESC con assistente di controsterzata e stabilizzazione del rimorchio, ABS, ASR, EDS, MSR, Sistema di frenata anti collisione multipla, Differenziale autobloccante XDS, Fatigue Detection, Hill Holder, Predisposizione ISOFIX, Indicatore controllo pressione pneumatici, Sistema start & stop con recupero dell’energia in frenata, Climatizzatore manuale, Alzacristalli elettrici, Chiusura centralizzata con telecomando, Servosterzo elettromeccanico con Servotronic in funzione della velocità, Specchietti retrovisori esterni regolabili e riscaldabili elettricamente, Volante regolabile in altezza e profondità, Sedile lato guida regolabile in altezza, Freno di stazionamento elettrico, Radio Touch con schermo monocromatico da 5”, 4 altoparlanti, Presa multimediale AUX-IN e SD card, Piano di carico variabile, Sedili posteriori abbattibili 40/60, Copertura vano bagagli, Cerchi in acciaio da 15”

Comfortline (in aggiunta rispetto a Trendline) – Cerchi in lega da 16”, Cruise Control, Radio Colour con schermo a colori da 5”, 8 altoparlanti, Lettore CD/MP3/WMA, Sedile lato guida e passeggero regolabile in altezza, Sedili anteriori comfort con supporto lombare, Bracciolo anteriore e posteriore, Cassetti portaoggetti sotto i sedili anteriori, Finitura cromata per bocchette di aerazione

Highline (in aggiunta rispetto a Comfortline) – Climatizzatore automatico Climatronic, Fari fendinebbia, Radio Media con schermo a colori da 5.8”, 8 altoparlanti, Presa USB, Predisposizione per telefono cellulare con Bluetooth, Sedili anteriori sportivi in Alcantara/tessuto con supporto lombare, Volante multifunzione a tre razze rivestito in pelle, Cerchi in lega da 17” con assetto sportivo

La Golf BlueMotion, le cui prevendite inizieranno nell’anno in corso, consumerà, secondo il nuovo ciclo di guida europeo (NEDC), solamente 3,2 l/100 km (a fronte di emissioni di CO2 di 85 g/km).

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BASSI CONSUMI – 3,8 l/100 km. I modelli di accesso della nuova Golf consumano 4,9 l/100 km (motori benzina TSI) e 3,8 l/100 km (motori Diesel TDI); le TSI riescono così a infrangere il limite delle emissioni di CO2 di 115 g/km CO2, mentre le TDI si mantengono, con 99 g/km, al di sotto dei 100 g/km di CO2. Il valore record, come accennato in precedenza, è costituito dai 3,2 l/100 km della Golf BlueMotion, a fronte di 85 g/km di emissioni di CO2.
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Martin Winterkorn afferma: “Alla Volkswagen siamo sempre stati consapevoli della responsabilità che comporta costruire un’automobile ecocompatibile in grande serie. Quindi per noi era importante produrre la Golf in modo che fosse la più parca nei consumi di sempre, restando allo stesso tempo accessibile. E ci siamo riusciti. La settima Golf è estremamente economica nei consumi, dotata di serie dei sistemi start/stop e di recupero dell’energia e, per quanto riguarda la Germania, offerta a un prezzo base di 16.975 Euro, vale a dire in linea con la versione di accesso del modello precedente”.

Ulrich Hackenberg, Responsabile Sviluppo della marca Volkswagen, fornisce ulteriori informazioni relative alla ecocompatibilità: “Secondo le nostre stime, solo in Europa ogni anno si emetteranno 119.000 tonnellate di CO2 in meno grazie alla flotta di nuove Golf, la cui intera gamma di motori in media produce emissioni di CO2 ridotte del 13,9%”.

Sicurezza e comfort a un nuovo livello. La caccia all’ultimo grammo non può di certo disturbare il progresso tecnologico degli altri settori. E anche su questo terreno Volkswagen mostra ancora una volta che la Golf persegue più che mai una democratizzazione del progresso e la perfezione di ogni singolo dettaglio: più spaziosa (con centimetri aggiuntivi per le gambe dei passeggeri posteriori e 30 litri in più nel bagagliaio); nuovi sistemi di sicurezza all’avanguardia come la frenata anti collisione multipla, un sistema proattivo di protezione occupanti e la regolazione automatica della distanza ACC con Front Assist e funzione di frenata di emergenza City; un nuovo sterzo progressivo e sospensioni di nuova realizzazione; possibilità di scegliere diversi profili di guida e touchscreen di serie su tutti i modelli; nuovi sistemi di infotainment con un display che reagisce ai movimenti della mano con un sensore di prossimità nelle versioni top di gamma.

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DESIGN – Con la rielaborazione di uno dei design più conosciuti, la Golf, giunta alla settima generazione, oltre a una storia di successi in campo tecnico ed economico, ha scritto anche pagine importanti del design industriale. Infatti la linea della Golf oggi è tra i design di prodotto più conosciuti al mondo.

Walter de Silva, Responsabile Design del Gruppo Volkswagen, afferma: “La continuità è una delle chiavi per il successo: tra le automobili distribuite a livello mondiale si contano sulle dita di una mano quelle il cui design è rimasto per decenni fedele a se stesso come è avvenuto per quello della Golf, sempre preciso, ricercato, rielaborato e ciononostante un classico senza tempo”. Aggiunge Klaus Bischoff, Responsabile Design Marca Volkswagen: “Tra le inconfondibili caratteristiche di prodotto della Golf rientrano i tipici montanti posteriori, la lunga linea del tetto e le tipiche linee dei cristalli, nonché i caratteristici elementi trasversali di frontale e posteriore. Anche questi dettagli rendono la nuova Golf unica, di grande pregio e longeva più della maggior parte delle altre compatte. Si potrebbe anche dire che il design della Golf ha trovato il suo equilibrio”.

Proporzioni Premium. “Il linguaggio delle forme”, afferma Bischoff, “è logico, solido, orientato al prodotto, essenziale e preciso, quindi rispecchia in pieno il DNA del design del Marchio. Di conseguenza l’architettura alla base della nuova Golf è inconfondibile: semplice, potente, chiara, affidabile e sicura. Partendo dagli elementi essenziali di questa limpida architettura di base, i dettagli si limitano a creare sfumature delicate, come nel caso delle superfici in rilievo distribuite con parsimonia. Un altro aspetto estremamente importante è che la Golf di settima generazione, con queste proporzioni radicalmente modificate, non passa di certo inosservata”.
Marc Lichte, Responsabile del Design degli Esterni, spiega: “Le proporzioni sono cambiate così tanto perché abbiamo sfruttato a nostro vantaggio il pianale modulare trasversale. Le ruote anteriori sono avanzate di 43 millimetri, di conseguenza lo sbalzo anteriore risulta più corto e contemporaneamente il cofano motore appare più lungo”.
Klaus Bischoff conferma: “L’abitacolo, visivamente proiettato all’indietro, conferisce alla vettura il cosiddetto “aspetto cab-backward”, un’espressione che utilizziamo per descrivere le proporzioni delle vetture delle classi superiori, nelle quali il cofano motore è lungo e il vano passeggeri è spostato decisamente verso il posteriore. Si può quindi affermare che la nuova Golf è caratterizzata da proporzioni che sono altrimenti presenti solo nei segmenti superiori”.

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