Gianni Taroni, il grande inimitabile Gianni fondatore della rinomata azienda Tarox di Osnago (LC) ci ha lasciati sabato notte, all’età di 76 anni dopo una lunga e dura malattia, contro cui ha lottato con coraggio lavorando fino all’ultimo. Gianni Taroni è stato uno dei tuner più brillanti e geniali d’Italia, amico di lunga data di Elaborare che si unisce al cordoglio dei congiunti.
La sua azienda nata nel 1976 è divenuta nel tempo un punto di riferimento internazionale per tutti i componenti frenanti sia per le vetture stradali che da competizione: dai dischi e pastiglie freno ai sistemi frenanti, dalle pinze ai dischi racing, nati dalla ricerca di nuovi materiali e da soluzioni tecniche d’avanguardia. Di questo percorso di eccellenza Gianni Taroni è stato l’anima e la mente creativa, affiancato dalla moglie Maria, dalla figlia Valeria e dal genero Renato.
E’ stata infatti la capacità di risolvere i problemi più difficili ad aprire alla Tarox le porte della F.1, quando nel 1980 a Zolder in Belgio, Didier Pironi decise di montare sulla sua Ligier gli speciali pistoncini anti-calore firmati Taroni, vincendo alla grande. Dal 2004 la produzione Tarox è certificata non solo dal TUV, ma secondo le norme UNI EN ISO9000 e uniformata ai requisiti del KBA tedesco, il sigillo più prestigioso a conferma che dietro a ogni realizzazione della Tarox ci sono continue prove su strada e anche su pista, per riprodurre le condizioni più esasperate.