La trasferta di Imola della Superstars si è rivelata da ricordare per i colori Audi, con la prima pole position e la doppia vittoria ottenuta da una delle RS5 nate nell’officina di Emilio Radaelli. A firmare gli exploit è stato Johan Kristoffersson con la vettura seguita dal team svedese omonimo Kristoffersson Motorsport. I risultati del fine settimana sul Santerno hanno proiettato il 23enne pilota scandinavo in testa alla classifica generale, due punti davanti all’ex-campione Thomas Biagi.
La sfida tra compagni di marca si è configurata in gara 1 segnata dal duello a viso aperto tra le RS5. Il co-protagonista è stato Morbidelli insieme a Kristoffersson. Lo svedese, malgrado una vettura in condizioni non perfette dopo un lungo alla curva Rivazza, non ha avuto timori riverenziali ed ha tenuto la porta chiusa all’ex-F.1 con la macchina di Audi Sport Italia. I due hanno duellato da vicino e nei minuti conclusivi il pesarese, che accusava anche difficoltà a gestire le curve a sinistra per un attacco in frenata alla curva Tosa finito con un contatto su paraurti e gancio-traino dello svedese, ha riportato danni al radiatore che lo hanno bloccato a bordo pista ad appena mezzo giro dalla fine.
Morbidelli, che per andare a prendere la RS5 KMS al comando aveva dovuto superare Thomas Biagi, Tonio Liuzzi e Andrea Larini ha raccolto almeno il punto del giro più veloce, che ha abbassato per tre volte di seguito. Niente giro veloce ma punti per il diciottenne Thomas Schoeffler, che è stato pressoché tutta la gara ai bordi della Top10, superando la Jaguar del vincitore di Monza e leader del campionato Max Pigoli al nono giro e poi attaccando nel finale senza successo l’ottavo posto del rookie italiano Andrea Boffo.
Vittoria sofferta per Kristoffersson anche in gara 2, con lo svedese partito nono sulla griglia invertita, da cui risaliva rapidamente: al sesto passaggio era già in zona podio e tre giri dopo iniziava ad insidiare la prima posizione della AMG Mercedes di Andrea Boffo. Bello il duello tra i due esordienti che ne scaturiva, con lo svedese che passava alla Rivazza al decimo giro e non mollava più il comando. Dal quattordicesimo giro però la RS5 KMS aveva problemi al cambio e iniziava a fumare, tanto che il pilota di Arvika concludeva col cuore in gola davanti alla BMW di Biagi ed a Boffo.
Lo stesso giro in cui iniziavano le peripezie di Kristoffersson si doveva fermare anche la RS5 Audi Sport Italia di Morbidelli, dopo una gara piena di colpi di scena. Partito in nona fila il pesarese era riuscito a rimontare al nono posto dopo soli due passaggi, ma il giro successivo entrava in contatto con la Jaguar di Max Pigoli alla curva delle Acque Minerali e la direzione gara decideva di imporre alla vettura grigio argento un drive-through. Malgrado tutto Morbidelli risaliva ancora al decimo posto facendo anche segnare il giro più veloce, ma il cambio gli impediva di veder la bandiera a scacchi. Il pilota marchigiano dopo Imola è nono a trentacinque punti di distanza dal compagno di marca e leader provvisorio.
Gara 2 è stata invece positiva per il terzo pilota Audi: Schoeffler. Proprio nell’ultimo appuntamento in pista del weekend riusciva a guidare finalmente senza alcun contrattempo di natura tecnica. Partito in quinta fila guidava con grande grinta la RS5 MTM mettendosi presto alle calcagna della Maserati di Christian Fittipaldi. Con l’ex-pilota di Formula 1 brasiliano e la BMW di Stefano Gabellini il giovanissimo tedesco formava un gruppo agguerito che lottava in modo ravvicinato fino alla fine, e proprio nelle battute finali alla curva Tosa la Maserati e l’Audi riuscivano ad avere ragione della BMW e si classificavano rispettivamente al quarto e quinto posto, col pilota Audi felice del miglior risultato ottenuto nelle quattro corse fin qui disputate.