Mazda2 sfida la forza di gravità
Un’agile, leggera Mazda2 si è appena cimentata in uno degli sport estremi più antichi al mondo. Guidata da ‘Dynomite’ Dave Seymour, la Mazda2 Sport ha corso con successo – unica in assoluto al mondo tra le vetture moderne di produzione – sul circuito chiamato Demon Drome Wall of Death (il “Muro della morte”) in Inghilterra. Dave è un pilota professionista che pratica da tempo questo sport estremo, vecchio di quasi un secolo. Gli audaci piloti che si sono cimentati su questo circuito – il più vecchio al mondo (costruito nel 1927) nel quale sia ancora in funzione il Muro della Morte — abitualmente gareggiano in sella a classiche motociclette Indian costruite negli Stati Uniti, in uno show che è una vera e propria sfida. Ma in un giorno di Marzo di quest’anno Mazda2 è stata la star dello spettacolo, sfidando la forza di gravità su questo circuito in legno antico di 85 anni. Una Mazda2 di produzione standard è stata utilizzata per questa esibizione con minime modifiche per la sicurezza, come ad esempio il montaggio di un sedile da corsa e un’imbracatura per il pilota. Le compatte dimensioni della Mazda2 e la sua struttura leggera ne fanno l’auto ideale per affrontare il famigerato Muro della Morte dove è solo la forza centrifuga che fa la differenza tra il successo o il fallimento. In uno spazio che è quasi più stretto del diametro di sterzata di Mazda2, il pilota ‘Dynomite’ Dave ha portato la vettura ad una velocità di circa 50 Km prima di cambiare planando da un percorso orizzontale ad uno assolutamente verticale. Grazie alla leggerezza e compattezza di Mazda2 e ovviamente all’esperienza e capacità del pilota, in un circuito costruito inizialmente per le motociclette, la piccola Mazda è stata in grado di regalare un’emozionante spettacolo. “E’ stato incredibile, semplicemente fantastico! – Sono veramente impressionato!” ha dichiarato Dynomyte Dave al termine della sua incredibile performance. “E’ stato un po’ complicato tenere la Mazda in verticale, ma una volta che c’era la macchina era praticamente incollata saldamente. Non credo comunque che lo farò di nuovo. Almeno per un bel po’ di tempo ……”