Fisco e congiuntura affossano i consumi di carburante
I consumi di carburante per autotrazione continuano a calare in modo sempre più preoccupante, ma la spesa relativa continua ad aumentare in modo altrettanto preoccupante. Secondo la banca dati del Centro Studi Promotor GL events il consuntivo del primo trimestre 2012 si chiude con un calo dei consumi di benzina e gasolio del 9,3% e con un aumento della spesa del 10,7% dovuto ad un incremento del gettito fiscale del 19,9% e ad un aumento della componente industriale, cioè della quota del prezzo alla pompa che va all’industria petrolifera e alla distribuzione, dell’1,7%. Secondo il Centro Studi Promotor GL events il calo dei consumi (ma sarebbe più corretto parlare di crollo) è in atto già da diversi anni ed è dovuto alla forte dinamica dei prezzi e alla gravità del quadro economico che penalizza sia i trasporti privati che il traffico merci. In gennaio 2012 si sono registrate tuttavia contrazioni abbastanza contenute. I consumi di gasolio per autotrazione sono calati del 3,4% e quelli di benzina sono lievemente aumentati (+0,3%). In febbraio vi è stata però una pesantissima caduta (-15% per il gasolio e -20,3% per la benzina), caduta che è stata attribuita soprattutto al maltempo, che ha reso molto difficile il traffico nella prima parte del mese. Si riteneva che il calo assolutamente anomalo di febbraio sarebbe stato almeno parzialmente recuperato in marzo, ma non è stato così. Nel mese scorso infatti si registrano nuovi pesanti contrazioni sia per il gasolio (-8,4%) che per la benzina (-9,5%) e il primo trimestre chiude così con un calo del 9,1% per il gasolio e del 9,8% per la benzina. A parte l’effetto contingente del maltempo, come si è accennato più sopra, la forte accelerazione della caduta dei consumi di carburante che sta caratterizzando il primo scorcio del 2012 è dovuta all’aggravarsi della situazione economica e a una dinamica dei prezzi assolutamente insostenibile. Il prezzo medio del gasolio nel primo trimestre 2012 è aumentato del 23,96% rispetto al primo trimestre 2011, mentre l’aumento corrispodente per la benzina è del 17,79%. Questa fortissima dinamica è dovuta sia alla crescita del prezzo industriale (+12,67% per il gasolio; +9,96% per la benzina) sia, e soprattutto, al fortissimo rincaro del prelievo fiscale (+36,25% per il gasolio; +24,17% per la benzina). I rincari dei prezzi alla pompa sono tanto elevati da compensare ampiamente i forti cali dei consumi. Nel primo trimestre infatti la spesa complessiva è salita a 15,9 miliardi con un incremento di 1,5 miliardi rispetto all’anno precedente (+10,7%). Il carico fiscale è salito a 8,6 miliardi con un incremento di 1,4 miliardi (+19,9%), mentre la componente industriale è salita a 7,4 miliardi con un incremento contenuto in 0,1 miliardi (+1,7%). La crescita limitata della componente industriale è dovuta al fatto che, rispetto al carico fiscale, l’aumento del prezzo industriale è stato decisamente più contenuto e praticamente ha compensato soltanto il calo dei consumi.