“Il richiamo di Pasqua empie la terra/con l’antica pia favola dell’ovo”. Così recita la poesia “Pasqua” del poeta torinese Guido Gozzano e invero la festività è di quelle nel cuore di tanti italiani, con il tradizionale pasto a base di uova, agnello, la colomba e l’uovo di cioccolata (fondente o al latte) per e la gita fuori porta il Lunedì dell’Angelo ovvero la popolare Pasquetta.
La Pasqua
La Pasqua religiosa è un invito al passaggio ovvero cambiamento di mente e cuore, mentre la consuetudine laica è legata al detto “Pasqua con chi vuoi” e al viaggio fuori città. La Pasqua ebraica celebra la liberazione degli Ebrei dall’Egitto grazie al profeta Mosè e riunisce due riti: l’immolazione dell’agnello e il pane azzimo, che tutora sono celebrati con lo stesso rito. L’origine della parola ebraica Pesach, ovvero passare oltre/tralasciare, si riferisce infatti al passaggio, ogni anno rinnovato nel ricordo, si riferisce all’angelo sterminatore che colpì tutti i primogeniti d’Egitto, passando oltre e risparmiando le case degli Israeliti.
Nella tradizione cristiana la Pasqua ha acquisito un nuovo significato, indicando il passaggio da morte a vita per Gesù Cristo e il passaggio a vita nuova per i cristiani, liberati dal peccato con il sacrificio sulla croce e chiamati a risorgere con Gesù. Perciò, la Pasqua cristiana è detta Pasqua di Risurrezione. La festa della Pasqua cristiana è inoltre mobile nel calendario, viene così fissata di anno in anno nella domenica successiva alla prima luna piena (il plenilunio) successiva all’equinozio di primavera (il 21 marzo), secondo un sistema fissato definitivamente nel IV secolo.
Nei secoli passati potevano esistere diversi usi locali sulla data da seguire, tutti comunque legati al calcolo della Pasqua ebraica[9]. In particolare alcune chiese dell’Asia seguivano la tradizione di celebrare la pasqua nello stesso giorno degli ebrei, senza tenere conto della domenica, e furono pertanto detti quartodecimani. Ciò diede luogo ad una disputa, detta Pasqua quartodecimana, fra la chiesa di Roma e le chiese asiatiche.
Nella Chiesa cattolica, la data della Pasqua è compresa tra il 22 marzo ed il 25 aprile. Infatti, se proprio il 21 marzo è di luna piena, e questo giorno è sabato, sarà Pasqua il giorno dopo (22 marzo); se invece è domenica, il giorno di Pasqua sarà la domenica successiva (28 marzo). D’altro canto, se il plenilunio succede il 20 marzo, quello successivo si verificherà il 18 aprile, e se questo giorno fosse per caso una domenica occorrerebbe aspettare la domenica successiva, cioè il 25 aprile. Per questo si dice che la Pasqua è “alta” se cade molto in avanti in aprile, “bassa” se cade intorno alla ventina di marzo. Per la Chiesa ortodossa, che ancora segue il calendario giuliano per tutte le feste, considera solo la data dell’equinozio e quindi la data della Pasqua può variare dal 4 aprile all’8 maggio.
GLI STAFF DI ELABORARE, ELABORARE 4X4, NEWSAUTO.it
AUGURANO BUONA PASQUA A TUTTI I LETTORI E INTERNAUTI!