Eva vincente!
Ben 50 vetture storiche si sono radunate a Roma, guidate da altrettante donne collezioniste, per la seconda edizione di “Eva al volante”
Un gran bello spettacolo, degno delle tante appassionate di vetture storiche che hanno affollato la manifestazione. Sono infatti state esposte, in alcuni dei luoghi più affascinanti della Capitale, che nei giorni del raduno ha dato, anche in termini atmosferici, il meglio di sé e il pubblico romano ha dimostrato grande interesse per queste testimoni, della storia, dello stile e della tecnologia di tutto il mondo. Il risultato principale di questo incontro, è dimostrato dall?entusiasmo delle partecipanti, che si sono sentite veramente protagoniste dell?evento e con la loro grazia, hanno dato al raduno un tocco di vera novità ed eleganza. L?ASI, che ha organizzato “Eva al Volante”, ha voluto curare anche il lato culturale dell?evento, inserendo le visite alla Galleria di Arte Moderna di Roma e a Palazzo Chigi ad Ariccia. L?atmosfera che si respirava, era quella dei grandi avvenimenti, è infatti questa l?unica manifestazione del genere che si svolge in Italia, mentre all?estero questi incontri al femminile sono piuttosto diffusi, specialmente in Francia, Germania e paesi nordici. La parte sportiva del raduno, si è svolta domenica 11 sul Piazzale del Palaghiaccio di Marino, dove le conduttrici erano chiamate a cimentarsi con 9 prove cronometrate, quasi consecutive che hanno messo a dura prova i nervi e l?abilità di guida. Ha vinto Antonia Carlini con la sua non sportissima Fiat 110/ 103 familiare del 1957, una delle più vecchie auto in gara, seguita da Lavinia Aquilani al volante di una Fiat 124 Sport Spyder del 1973. La giornata si è chiusa ad Ariccia, con la premiazione e con la promessa, da parte di molte partecipanti, di rivedersi il prossimo anno, in occasione della terza edizione già programmata di “Eva al Volante”. Sta dunque nascendo quello che l?ASI auspicava, il desiderio da parte delle donne di stare insieme e di guidare la loro auto storica o quella del marito, partecipando però in prima persona. E? perciò auspicabile, che qualche club federato pensi a manifestazioni del genere, cominciando magari con la creazione, nell?ambito di un normale raduno, di una ?sezione? dedicata alle guidatrici, con classifiche speciali e con materiale di riconoscimento specifico, quali targhe per autovetture e badge.