Una visita guidata tra le sale della Romeo Ferraris di Opera (Mi) ci fa capire l’origine del tuning, fenomeno quello delle elaborazioni che la Romeo Ferraris ha sempre cavalcato nel tempo riscuotendo nel campo un grande successo.
STORIA ROMEO FERRARIS – Fondata e guidata per svariati anni da Romeo Ferraris, detto anche “il mago d’Opera”, personaggio di spicco nel mondo delle preparazioni che ha iniziato l’attività nel 1950, la factory milanese è ora governata dal figlio Mario, esperto conoscitore della meccanica e dell’elettronica. Il palmarès sportivo è infinito; hanno vinto, infatti, con qualsiasi mezzo: motoscafi, auto moderne e storiche.
Da sempre appassionati dei marchi BMW e Alfa Romeo, i Ferraris negli anni hanno saputo creare intorno al loro nome un vero e proprio mito destinato a consolidarsi nel tempo.
LA FACTORY
Chi ha visto almeno una volta la sede della Ferraris sa che non mento quando dico che la superficie dell’officina, suddivisa in ben quattro zone diverse, si estende a perdita d’occhio.
Dalla sede dell’amministrazione si domina l’intera area; è come se guardassimo un’opera teatrale in cui gli attori sono dei frenetici ed ordinati meccanici che si muovono con sapienza e perizia tra i ponti e le lamiere affilate dei bolidi ricoverati. Il regista? Ovviamente Mario Ferraris che, oltre alle sue conoscenze tecniche, è noto anche per la grande disponibilità ed eleganza. La prima sala, l’unica aperta al pubblico, è quella in cui quotidianamente transitano svariati modelli di auto per essere elaborati, in pratica dove si effettuano lavorazioni piccanti ma non esasperate.
Tra i banchi da lavoro, oltre alle numerose parti meccaniche in attesa di essere trapiantate sulle vetture, ci sono anche alcuni propulsori marini dotati della classica colorazione bianca e le rispettive turbine, enormi, che raggiungono tranquillamente le dimensioni di una testa umana.
LA SALA PROVA MOTORE AL BANCO
L’azienda di Opera (MI) è dotata di un elemento prodotto dalla Sun a due ruote motrici frenato con correnti parassite. Per dovere di cronaca abbiamo rullato una “malcapitata” Civic TypeR e, dopo il primo lancio di riscaldamento, è stato fatto il “passaggio” valido per il test. Il verdetto ha dato ragione ad un motore in grado di sprigionare la bellezza di 206 cavalli contro i 200 dichiarati… no comment! L’estrema gentilezza e la preparazione dello staff hanno trasformato la nostra visita in un pomeriggio divertente trascorso in un ambiente rilassato ed efficiente. La passione per l’auto non si acquista nel tempo, ma nasce il giorno del nostro sbarco sulla terra… Mario Ferraris ne è la prova!
L’attività dell’officina Romeo Ferraris è ai massimi livelli su tre fronti: preparazioni per motonautica, preparazioni automobilistiche e quelle motociclistiche. Mario inoltre è istruttore di guida presso il Centro Guida Sicura del mensile Quattroruote ed appassionato pilota di autostoriche (al volante di un’Alfa Romeo Giulietta del ’62 ha vinto il Campionato Italiano Autostoriche nel 1996).
Attività e palmarès sportivo di Mario Ferraris: · Dal 1985 al 1989 ha partecipato ad alcuni campionati Kart ottenendo alcune vittorie nei circuiti cittadini · 1989 corso federale C.S.A.I. · 1991/2 Campionato Italiano auto storiche. · Dal 1992 al 1994 è istruttore di guida sicura presso il Centro internazionale guida sicura. · Dal 1994 al 1996 è istruttore presso la scuola guida sicura Seat · Dal 1996 a tutt’oggi è istruttore di guida sicura presso la scuola di Quattroruote. · 1° assoluto Campionato Italiano Velocità Auto Storiche, Giulietta 1.300 cc · 1° classificato 6 ore di Vallelunga su Peugeot 205 1,9 Gti · 1° classificato 6 ore di Misano su Peugeot 205 1,9 Gti · Partecipazione ad alcune gare del Mini Cooper Trophy con vittoria a Zeltweg · 2° classificato 6 ore di Vallelunga su Renault Mégane coppa · 2° classificato 2 ore Vallelunga su 330 xd · 3° classificato 2 ore Misano su 330 xd
ME LA PRESTI PAPA’?
E’ proprio vero, la passione spesso si tramanda di generazione in generazione, come dimostra questo simpatico scatto che riprende il figlio di Mario Ferraris, Romeo Junior, alle prese con una BMW.
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