P’andà forte!
Con 113 CV alla ruota e 850 kg di peso a vuoto, la Panda 100 HP preparata da Leone Motorsport diverte e convince in pista grazie a una dinamica curata ed efficace, che li designa come aspiranti al titolo CITS nella Classe 5
C’era una volta il
Gr.N… una categoria riservata alle auto che con un assetto, un filtro dell’aria sportivo, uno scarico libero e due “canne” dentro (leggi roll-bar!) riempivano gli
autodromi e le più belle
strade dei rally, alimentando una vera e sentita passione per i motori. L’evoluzione tecnica poi ci ha portato ad esigere sempre il meglio, fino al punto che oggi se non hai un cambio ad innesti frontali e un autobloccante serio, senza parlare di sequenziali e altro, è inutile presentarsi in pista! Sarà anche giusto, ma i costi sono saliti alle stelle e allora la proposta della
CSAI denominata
Formula Start, che prevede l’utilizzo di auto praticamente di serie, ci sembra davvero interessante. Dello stesso avviso è stata evidentemente anche la
Peroni Promotion sposando questa filosofia con il
CITS, che è divenuto realtà in poco tempo e già vanta una consistente partecipazione soprattutto di chi vuole avvicinarsi al mondo delle corse in modo semplice, ma sempre con un sano agonismo. Il Pandino preparato dalla Leone Motorsport che abbiamo testato sul circuito dell’
ISAM è la massima espressione di questa formula, essendo già leader del
Campionato Italiano Turismo di Serie nella Classe 5 dedicata alle
vetture piccole e leggere… allora andiamo a vedere come se l’è cavata nel circuito di Anagni.
Esterni
Accattivante già nella versione di serie, la Panda 100 HP schierata nel CITS dalla Leone Motorsport è ancora più aggressiva grazie alla splendida tinta gialla, in netto contrasto con i cerchi in lega neri e i vetri scuri, e naturalmente ad una serie di accorgimenti che può vantare solo una preparazione da pista. Esteticamente infatti le modifiche sono minime, ma basta l’assetto ribassato abbinato ai cerchi O.Z. Racing per renderla molto più combattiva. Il posteriore si distingue per il terminale di scarico Ragazzon dalle generose dimensioni e dal fantastico sound. L’anteriore invece è rimasto invariato… del resto è risaputo che il bello delle vetture da corsa è tutto nascosto nella dinamica!
Il resto dell’articolo potete leggerlo su Elaborare n.154 di ottobre attualmente in edicola