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Catene da neve – la norma UNI

Caccia alle catene da neve, attenti a non scivolare sulla norma! Ci sono catene omologate e quelle non omologate. 
Con il protrarsi delle condizioni meteorologiche sfavorevoli e con l’intensificarsi delle precipitazioni nevose uno dei problemi che preoccupano maggiormente gli automobilisti è quello della sicurezza durante la guida. Le catene da neve sono uno strumento utilissimo in grado di aiutare concretamente il guidatore in caso di neve e ghiaccio.
A volte però non è così semplice scegliere tra l’ampia gamma di prodotti disponibili sul mercato, sia per la poca dimestichezza che i consumatori hanno con l’acquisto di questo tipo di dispositivo (spesso effettuato in emergenza) sia per il fatto che –nonostante l’apparente semplicità delle catene da neve- il loro utilizzo può rivelarsi a volte più difficoltoso del previsto.
Per stabilire con chiarezza le principali caratteristiche viene in aiuto la norma UNI 11313:2010 “Veicoli stradali – Dispositivi supplementari di aderenza per pneumatici di autoveicoli di categoria M1, N1, O1, O2 – Requisiti di sicurezza e metodi di prova” che definisce le catene da neve “di qualità”.
La norma prevede ad esempio che gli elementi della catena a contatto con il battistrada devono avere forma tale da realizzare una buona presa sulla neve e sul ghiaccio senza pregiudicare il comportamento del veicolo sul bagnato. Le catene devono consentire un incremento di aderenza sia in senso longitudinale (spunti in salita, frenata) sia in senso trasversale (tenuta in curva), onde garantire al veicolo sicurezza nella marcia su strade innevate o ghiacciate.
Le catene “a norma” devono essere sottoposte a prove di resistenza alla trazione, all’usura e alla corrosione, a prove per verificarne l’aderenza al battistrada, il comportamento generale su strada e la reale efficacia nell’utilizzo. Le prove vengono effettuate sia in laboratorio che su strada (su fondo stradale ghiacciato e innevato).
La norma UNI si caratterizza per la severità delle prove a cui le catene devono essere sottoposte per essere certificate. In aggiunta, la norma, prevede che sia possibile certificare dispositivi di qualsiasi materiale (tessile piuttosto che plastico), a condizione che questo soddisfi le prestazioni richieste dalla norma UNI, in particolare relativamente alle caratteristiche di resistenza all’usura.
CATENE OMOLOGATE UNI – Attualmente i consumatori possono già trovare in commercio prodotti a norma UNI, riconoscibili perché sull’imballaggio riportano alcune informazioni, tra cui:

il numero della norma (UNI 11313)
il nome del produttore
la denominazione del tipo di catena
l’elenco delle misure dei pneumatici cui la catena è destinata.

Altre indicazioni specifiche – come ad esempio il limite dei 50 km orari e comunque le regole generali da osservare durante l’impiego delle catene – devono essere riportate sul libretto di istruzione e montaggio che accompagna sempre questi prodotti.
La disciplina di legge delle catene da neve è stata recentemente regolata dal decreto 10 maggio 2011 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha stabilito che dal 1 aprile 2013 potranno essere commercializzate esclusivamente catene da neve contrassegnate con il marchio UNI.
In alternativa i fabbricanti saranno tenuti a garantire – attraverso adeguati mezzi di attestazione – un livello di sicurezza, di affidabilità e di informazione dell’utilizzatore equivalenti a quelli previsti dalla norma UNI 11313.

Ecco un video che spiega COME si montano le catene:
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=2L9DOqOt8n0[/youtube]

Giovanni Mancini

Ingegnere, pilota, giornalista appassionato da sempre di auto e motori. Segue la direzione di questo portale newsauto.it ed è direttore responsabile dei magazine Elaborare, Elaborare 4x4 ed Elaborare Classic da oltre 20 anni il riferimento degli appassionati. Nell'anno 2004 ha conseguito il titolo di Campione Italiano nel Campionato Velocità Turismo. Pilota attualmente attivo su gare in pista del Campionato Italiano Turismo e nei monomarca Seat e Renault. Tra le tante auto speciali provate ce n'è una in particolare (esclusiva italiana): la Mazda 787B vincitrice della 24H di Le Mans nel 1991.

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