DAKAR 2015 trionfo MINI KTM e KAMAZ
DAKAR 2015 – La Mini trionfa nell’edizione 2015 della Dakar. Un dominio assoluto del team X-Raid coronato dal successo finale di Nasser Al-Attiyah. La sua una vittoria mai messa in discussione, già dalle prime battute della gara in cui è diventato il pilota di punta dello squadrone Mini, dopo che Nani Roma ha dovuto dire addio ai suoi sogni di gloria tradito proprio dalla sua All4 Racing. A contrastare la Mini ci ha provato timidamente la Toyota Hilux ma senza impensierire veramente il qatariano. Sul podio finale dunque due Mini ed una Toyota, quella di Giniel De Villies al secondo posto.Il qatariano fa sua la Dakar con cinque successi di tappa e grazie all’appoggio dei due forti compagni di squadra Roma e Terranova che, complici alcune loro giornate sfortunate, da possibili avversari sono diventati dei validissimi alleati sulla strada verso Buenos Aires. Per la Mini un successo importante reso tale dai numeri: 11 successi di tappa su 13 e ben 5 All4 Racing nella Top Ten. I fantastici cinque sono, oltre al vincitore, il polacco Krzysztof Holowczyc, l’olandese Erik Van Loon, il russo Vladimir Vasilyev ed il kazako Aidyn Rakhimbayev, rispettivamente terzo, quarto, quinto e nono. Nelle ultime due tappe, la passerella finale da Rosario a Buenos Aires e da Termas de Rio Hondo a Rosario, un successo a testa per Orly Terranova ed Roby Gordon, vincitore a sorpresa con il potente Hummer. L’ultima tappa per soli 64 equipaggi, gli unici superstiti di una gara che anche quest’anno si è confermata durissima e per pochi eletti.
BILANCIO POSITIVO PEUGEOT – A tal proposito c’è grande soddisfazione in casa Peugeot, a 25 anni di distanza dall’ultima Dakar disputata, per aver portato a Buenos Aires due equipaggi sui tre che avevano preso il via. Solo Carlos Sainz ha dovuto alzare bandiera bianca, a causa di un incidente, mentre Stéphane Peterhansel e Ciryl Depres sono riusciti a centrare l’obiettivo di portare al traguardo finale la 2008 DKR, rispettivamente all’undicesimo e trentaquattresimo posto della classifica generale. “Il bilancio di questa prima Dakar è necessariamente contrastato – il commento alla gara di Bruno Famin, Direttore di Peugeot Sport – come concorrenti, e tenuto conto dell’obiettivo finale conseguito, non possiamo essere certo soddisfatti del risultato che appare sulla classifica finale. Ma conosciamo la portata del compito da realizzare e l’obiettivo n° 1 di questa prima partecipazione era accumulare esperienza. Con due PEUGEOT 2008 DKR su tre al traguardo a Buenos Aires senza gravi problemi, possiamo dire di avere raggiunto l’obiettivo. Abbiamo imparato moltissime cose in tutti i campi: tecnico, sportivo, logistico. E’ un’esperienza fondamentale per il prosieguo del progetto. Per riuscirci, i nostri piloti e copiloti, al pari di tutta la squadra tecnica, hanno fatto davvero un lavoro eccezionale. Durante la preparazione, ci eravamo concentrati esclusivamente sull’affidabilità. Questo lavoro ha dato i suoi frutti. In termini di prestazioni, se la PEUGEOT 2008 DKR ha mostrato un potenziale certo, lottando per una vittoria di tappa in due o tre occasioni, non è ancora al livello necessario per potere ambire alla vittoria finale. Le idee sullo sviluppo non ci mancano. Alcuni lavori sono giù in corso. Adesso dovremmo definire la nostra tabella di marcia in funzione di quest’esperienza del 2015. La Dakar 2016 è già iniziata”!
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Classifica finale AUTO Dakar 2015
1. Al-Attiyah/Baumel (Mini) 40h 32’25”
2. De Villiers/Von Zitzewitz (Toyota) +35’34”
3. Holowczyc/Panseri (Mini) +1h 32’01”
4. Van Loon/Rosegaar (Mini) +3h 01’52”
5. Vasilyev/Zhiltsov (Mini) +3h 12’41”
6. Lavielle/Maimon (Toyota) +3h 15’58”
7. Ten Brinke/Colsoul (Toyota) +3h 42’02”
8. Sousa/Fiuza (Mitsubishi) +3h 44’59”
9. Rakhimbayev/Nikolaev (Mini) +4h 08’44”
10. Chabot/Pillot (SMG) +4h 42’36”
11. Peterhansel/Cottret (Team Peugeot Total) +05h 19’15”
34. Despres/Picard (Team Peugeot Total) 15h 38’07”
MOTO – Si è confermato campione la KTM di Marco Coma, al quinto successo assoluto di cui due consecutivi. Lo spagnolo ha avuto la meglio sulle Honda in particolare su quella Paulo Goncalves, distanziata alla fine di circa 15 minuti, proprio il tempo perso dal portoghese a causa della penalità ricevuta per il cambio del propulsore durante la tappa marathon. Quella particolare frazione è stata fatale anche a Joan Barreda Bort, fino ad allora dominatore incontrastato della Dakar 2015. Dalla sua Coma, dunque, ha avuto l’esperienza che gli è servita per disputare una gara regolare: una sola vittoria e tanti piazzamenti. L’esperienza unita alla forza della KTM che piazza ben 6 moto nella top ten. Per la Honda la consolazione di alcune vittorie di tappa, del secondo posto di Goncalves e del nono di Laia Sanz, la migliore posizione in classifica di una donna alla Dakar. Il migliore degli italiani è Paolo Ceci che ha piazzato la sua KTM in quattordicesima posizione.Classifica finale MOTO Dakar 2015
1. Marc Coma (KTM) 46h 03’49”
2. Paulo Goncalves (Honda) +16’53”
3. Toby Price (KTM) +23’14”
4. Pablo Quintanilla (KTM) +38’38”
5. Stefan Svitko (KTM) +44’17”
6. Ruben Faria (KTM) +1h 57’50”
7. David Casteu (KTM) +2h 00’14”
8. Ivan Jakes (KTM) +2h 18’18”
9. Laia Sanz (Honda) +2h 24’21”
10. Olivier Pain (Yamaha) +3h 09’09”
14. Paolo Ceci (KTM) +4h 58’14”
46. Marco Brioschi (KTM) +19h 39’07”
57. Diocleziano Toia (KTM) +25h 44’28”
60. Matteo Casuccio (Gas Gas) +26h 47’19”
CAMION – Vince ancora il Kamaz, il mezzo pesante dominatore alla Dakar. Di questo squadrone però alla fine l’ha spuntata Ayrat Madeev, il più giovane del gruppo, che a soli 28 anni vince la sua prima Dakar. Il russo è finito davanti ai più quotati compagni di squadra Eduard Nikolaev e Andrey Karginov, quest’ultimo il campione uscente. Madeev ha corso una Dakar regolare conquistando solo due successi di tappa e tanti piazzamenti che alla fine dei conti sono risultati decisivi per la vittoria finale. La Dakar premia la regolarità ed infatti ad Eduard Nikolaev non sono bastati i sei successi di tappa. Sfortunata invece la gara degli Iveco Powerstar Torpedo, del team Petronas De Rooy. I truck di Hans Stacey e Gerard De Rooy avevano un buon potenziale ma una serie di inconvenienti gli hanno impedito di battagliare con i Kamaz per la vittoria. Stacey, infatti, senza problemi è riuscito a portare a casa quattro successi di tappa, due nelle ultime due frazioni di questa Dakar. Per lui, nella prima settimana di gara, è stato fatale il surriscaldamento del turbo che gli ha fatto perdere terreno prezioso. Epica invece la rimonta di De Rooy che dopo rottura del ponte posteriore, durante la quarta tappa, è riuscito a risalire fino al nono posto finale.
Classifica finale CAMION Dakar 2015
1. Mardeev/Belyaev/Svistunov (Kamaz) 42h 22’01”
2. Nikolaev/Yakovlev/Akhmadeev (Kamaz) +13’52”
3. Karginov/Mokeev/Leonov (Kamaz) +51’00”
4. Loprais/Marco Alcayna/Van Der Vaet (Man) +1h 56’37”
5. Sotnikov/Devyatkin/Aferin (Kamaz) +2h 24’32”
6. Stacey/Bruynkens/Der Kinderen (Iveco) +2h 29’29”
7. Kolomy/Kilian/Kilian (Tatra) +4h 07’29”
8. Van Vliet/Pronk/Klein (Man) +4h 19’41”
9. De Rooy/Damen/Rodewald (Iveco) +7h 08’41”
10. Vasilevski/Kazlouski/Zaparoshchanka (Maz) +7h 08’59”
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