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Lutto alla DAKAR. Fra le auto PEUGEOT sfida la MINI

dakar-2015-morto-hernik-ktmDAKAR 2015 – Domenica 4 gennaio è scattata ufficialmente, in Plaza del Plaza de Majo nel centro di Buenos Aires, la 37esima edizione della mitica Dakar. Una corsa simbolo dei rally raid che quest’anno vede il ritorno in gara di un marchio storico come quello della Peugeot. Però, come spesso è successo nella sua storia, anche l’edizione 2015 è stata funestata da un lutto. L’anno scorso la corsa fu sconvolta dalla notizia della morte del motociclista belga Eric Palante e di due giornalisti argentini, finiti fuori strada al seguito del raid. Quest’anno, nel corso della terza tappa, la tragedia ha colpito il motociclista polacco Michal Hernik, trovato morto, nel 206° chilometro della prova speciale San Juan-Chilecito, affianco alla sua KTM rovesciata. Un decesso però ancora avvolto nel mistero perché il corpo dello sfortunato pilota, come sottolineato dagli organizzatori, è stato ritrovato senza segni esteriori di un incidente. Michal Hernik era alla sua prima partecipazione alla Dakar.
dakar-2015-miniAUTO – Il primo e clamoroso colpo di scena è arrivato già nelle prime battute del raid ed ha riguardato il campione in carica, Nani Roma, dello squadrone Mini, praticamente già fuori dai giochi per la vittoria finale. Lo spagnolo, nel corso della prima frazione di gara, è stato tradito dalla sua Mini All4Racing che l’ha abbandonato per problemi alla pressione dell’olio, dopo soli 10 km della prima speciale e nel corso della seconda. Roma, trainato dal team fino al traguardo sia nella prima che nella seconda frazione di gara, chiude all’ultimo posto della classifica generale, comandata dal compagno di squadra Nasser Al Attiyah, inizialmente vincitore incontrastato della prima speciale ma poi retrocesso al settimo posto e penalizzato di due minuti per un eccesso di velocità rilevato nel corso proprio della prima speciale. Il qatariano aveva chiuso davanti al compagno di squadra Orlando Terranova, divenuto poi il vincitore di tappa, ed a Robby Gordon, su Hummer. Sul podio anche la Toyota di Giniel De Villiers mentre la prima gara alla Dakar della Peugeot, dopo 25 anni, è terminata con un ottavo, un decimo posto ed un trentaduesimo, rispettivamente con Carlos Sainz, Stephane Peterhansel e Cyril Despres. Nel corso della seconda tappa, 518 km da Villa Carlos Paz a San Juan, Nasser Al Attiyah si è ripreso vittoria e primato dimostrando grande forza e guadagnandosi così i gradi di grande favorito di questa edizione. Il qatariano ha poi avuto la meglio sul compagno di squadra Terranova, scivolato al settimo posto dopo uno spettacolare cappottamento, di cui è stato protagonista nel finale. Seconda frazione sfortunata per la Peugeot, in particolare per Stephane Peterhansel, in ritardo di più di un ora a causa di un problema al cambio della sua 2008 DKR. Il team francese però poi ha avuto decisamente maggiore fortuna nel corso della terza frazione, nei 284 km da San Juan a Chilecito, nel corso della quale Carlos Sainz è riuscito a recuperare terreno prezioso, concludendo fino al quarto posto che gli è valsa la medesima e momentanea posizione nella classifica generale. Carlos Sainz, ha affrontato questa tappa partendo dal sesto posto, continuando poi a procedere in modo affidabile e veloce. Giornata positiva anche per il francese Stéphane Peterhansel, giunto settimo al traguardo, dopo una tappa senza intoppi che gli ha permesso di aumentare i chilometri accumulati dalla sua Peugeot 2008 DKR, sempre più competitiva e allo stesso tempo facile da guidare. In crescendo anche l’ex motociclista Cyril Despres che nel corso della terza tappa ha conquistato un prezioso ed importante 14° posto di tappa. Prima a Chilecito però è stata ancora una volta la Mini All4Racing di Orlando Terranova, bravo a recuperare terreno dopo il cappottamento del giorno precedente. Sul podio della terza speciale anche le due Toyota che con la Peugeot si divide il ruolo di sfidante della Mini. Nella quarta tappa un nuovo successo per Nasser Al Attiyah il quale, negli ultimi chilometri della frazione da Chilecito a Copiapo, ha avuto la meglio proprio sulla Peugeot di Peterhansel, in testa per lunghi tratti ma che alla fine ha dovuto cedere il passo accontentandosi di un onorevole quinto posto. Sfortunato Sainz, fuori dalla top ten, dopo essere stato tradito, al 32esimo km della speciale, da problemi meccanici sulla sua Peugeot 2008 DKR.
DAKAR Classifica generale Auto 2015 (aggiornata dopo la quarta tappa)
1. Al-Attiyah/Baumel (Mini) 12.30’44”
2. De Villiers/Von Zitzewitz (Toyota) +8’15”
3. Alrajhi/Gottshalk (Toyota) +23’33”
4. Ten Brinke/Colsoul (Toyota) +42’32”
5. Holowczyc/Panseri (Mini) +43’30”
6. Van Loon/Rosegaar (Mini) +45’14”
7. Sousa/Fiuza (Mitsubishi) +59”26”
8. Lavielle/Maimon (Toyota) +1.00’44”
9. Rakhimbayev/Nikolaev (Mini) +1’04’23”
10. Chabot/Pillot (SMG) +1’11’30”
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MOTO
– Fra le due ruote nella Dakar 2015 è lotta serrata fra le KTM , che dalla sua schiera il campione 2014 Marc Coma, e le Honda. Nelle prime quattro tappe due vittorie a testa per i due maggiori marchi rivali. La Honda prima e dominatrice con Joan Barreda nella frazione da Villa Carlos Paz a San Juan e da Chilecito a Copiapo, in Cile. Per la KTM vittorie per Sam Sunderland, nella tappa inaugurale, e per Matthias Walkner nella terza. Per Marc Coma, il favorito della vigilia, un inizio di Dakar abbastanza complicato, dopo tre speciali occupa la quarta piazza nella classifica, un ritardo accumulato soprattutto nella seconda tappa quando la sua KTM è stata rallentata per problemi di usura eccessiva alle gomme. Quindicesimo nella graduatoria generale l’italiano in gara Alessandro Botturi, su Yamaha, il quale ha rischiato tantissimo nel lungo nel corso della prima speciale della Dakar 2015.
DAKAR Classifica generale Moto 2015 (aggiornata dopo la quarta tappa)
1. Joan Barreda Bort (Honda) 13.10’33”
2. Marc Coma (KTM) +12’49”
3. Paulo Goncalves (Honda) +20’29”
4. Ruben Faria (KTM) +23’05”
5. Jordi Viladoms (KTM) +24’51”
6. Pablo Quintanilla (KTM) +30’42”
7. Toby Price (KTM) +32’05”
8. Matthias Walkner (KTM) +33’28”
9. Alain Duclos (Sherco) +36’31”
10. Helder Rodrigues (Honda) +39’05”
dakar-2015-moto-honda-barreda
CAMION – Battaglia serrata anche fra i mezzi pesanti partecipanti alla Dakar, con tre diversi vincitori nelle prime tre speciali. Primo sul traguardo della prima frazione di gara è stato l‘Iveco del Petronas Team De Rooy di Hans Stacey. Nei giorni successivi tripletta del Kamaz, del russo Eduard Nikolaev, all’arrivo di San Juan, di Airat Mardeev a Chilecito e l’acuto del campione Andrey Karginov a Copiapo.
DAKAR Classifica generale Truck 2015 (aggiornata dopo la quarta tappa)
1. Mardeev/Belyaev/Svistunov (Kamaz) 8.26’22”
2. Karginov/Mokeev/Leonov (Kamaz) +1”45
3. Nikolaev/Yakovlev/Akhmadeev (Kamaz) +1’57”
4. Loprais/Marco Alcayna/Van Der Vaet (Man) +12’42”
5. Stacey/Bruynkens/Der Kinderen (Iveco) +17’58”
6. Sotnikov/Devyatkin/Aferin (Kamaz)+27’09”
7. Viazovich/Haranin/Zhyhulin (Maz) +37’39”
8. Kolomy/Kilian/Kilian (Tatra) +44’17”
9. Van Vliet /Pronk/Klein (Man) +47’59”
10. Van der Brink/Willemsen/Mouw (Renault Truck) +1.10’19”
dakar-2015-camion-iveco-petronas
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