Focus_ST
Focus nelle vene!
Con 225 CV sotto il cofano, la Ford Focus ST è un’ottima base per le elaborazioni più spinte. Ecco come intervenire a colpo sicuro.
Dopo la prima Focus datata 1998, la Ford ha fatto il bis con la seconda serie alla fine del 2004. Il grande successo del modello d’esordio determinato da un riuscito mix di qualità stradali, costruttive ed estetiche offerte a un prezzo molto allettante, ha generato una grande aspettativa per la nuova versione. Ebbene, dopo soli due anni dal debutto, la nuova Focus ha proseguito l’affermazione dell’antenata pur avendo destato all’inizio qualche perplessità. I dubbi riguardavano non tanto il comparto meccanico che migliorava il già affidabile quadro precedente, quanto l’estetica giudicata meno personale rispetto alla Focus d’origine disegnata secondo lo stile new-edge tutto archi e spigoli intrecciati. Ciò se da un lato ha un po’ deluso i fan della prima ora, dall’altro ha attratto una clientela più tradizionalista pareggiando ampiamente i conti. Da autentica world-car, la gamma Focus copre tutte le esigenze del mercato globale dal punto di vista motoristico, dinamico ed estetico/funzionale, ma in Italia sono le versioni 5 porte e station-wagon ad essere le preferite, soprattutto se abbinate alle ottime unità motrici a gasolio disponibili. La versione top è la grintosa ST da 225 CV che, se elaborata di tutto punto come illustrato di seguito, può essere addirittura scambiata per la corsaiola versione WRC.
Carrozzeria e interni
Coloro che rimpiangono l’aggressività estetica della precedente Focus RS forse non hanno tutti i torti, ma anche la nuova ST mostra un apprezzabile piglio sportivo pur stemperato rispetto all’antenata. La vettura è disponibile sia a 5 che a 3 porte (quest’ultima è denominata coupé) e, rispetto alle versioni meno performanti, presenta una serie di modifiche esteriori che ne soddisfano le velleità prestazionali. L’elaborazione “by factory” si avvale di un nuovo scudo paraurti frontale con un’ampia presa d’aria trapezoidale inferiore e griglie a maglie larghe, minigonne sottoporte sporgenti, nuovo dam posteriore con sedi per gli scarichi duplex, spoiler lunotto più dimensionato e cerchi a fori poligonali da 18”. Anche per merito dell’assetto ribassato, l’effetto finale non è affatto disprezzabile soprattutto se valutato insieme all’abitacolo. Infatti quest’ultimo vanta un piacevole tuning sportivo grazie ai bei sedili Recaro ad alto contenimento intonati al colore della carrozzeria, al volante e al pomello del cambio specifici, alle finiture in alluminio e agli strumenti supplementari orientati verso il guidatore collocati in un piccolo cruscotto centrale sopra la plancia. I posti sono 5 ma diventano 4 se si richiedono i sedili posteriori individuali offerti in opzione. Naturalmente la Focus ST dispone di tutte le dotazioni accessoristiche e di sicurezza più aggiornate, mentre il vano bagagli ampliabile da 362 a ben 1.250 litri la rende utilizzabile anche per i viaggi. L’ideale per chi in auto vuole godersi i piaceri della guida sportiva senza rinunciare alle comodità di una berlina da famiglia.
Meccanica
Come accennato, sono le motorizzazioni turbodiesel common-rail ad essere le preferite sulla Focus. Davvero interessante è il 4 cilindri, 2 litri, 16 valvole TDCi da 136 CV, affidabile, parco di consumi ed emissioni e dall’insospettabile tono sportivo grazie anche all’overboost, ma è l’unità a benzina montata sulla ST a rappresentare il top della gamma. Si tratta di un motore di derivazione Volvo (marchio del Gruppo Ford) 2,5 litri, 5 cilindri, 20 valvole, turbocompresso e con doppia fasatura variabile che eroga 225 CV a 6.000 giri/min con una coppia di 32,6 kgm praticamente costante da 1.600 a 4.000 giri/min. Con tali caratteristiche le prestazioni sono molto brillanti, con un allungo superiore ai 240 km/h, uno “zerocento” inferiore ai 7 secondi, capacità di ripresa da sportiva di razza e un coinvolgente sound di scarico. Inoltre la non esasperata potenza specifica e la sovralimentazione tramite una turbina KKK consentono ampie elaborazioni elettroniche mantenendo la necessaria affidabilità. Adeguate alla sportività dell’auto sono anche le altre caratteristiche meccaniche che vanno dal ribassamento dell’assetto di 15 mm all’irrigidimento del 30% delle sospensioni McPherson anteriori e Multilink posteriori mediante il montaggio di molle, ammortizzatori e barre antirollio meno cedevoli. A questo si aggiunge un impianto frenante potenziato con dischi autoventilanti da 320 mm all’avantreno e pieni da 280 mm al retrotreno, azionati da pinze anteriori a 4 pistoni e posteriori a 2. Modificato rispetto alle Focus meno prestazionali è anche lo sterzo elettrodraulico più rapido e diretto dell’8%, mentre potenza e coppia vengono scaricate a terra dalle ruote anteriori con l’ausilio di un cambio manuale a 6 marce e da pneumatici 225/40 R18 calzati da cerchi 8jx18”. I prezzi vanno dai 26.651 Euro della ST Coupé a 3 porte ai 27.251 Euro del modello a 5 porte più pesante di 45 kg, entrambi optional esclusi.
Focus Concept
Presentata ufficialmente nel settembre 2004, la Focus seconda serie è stata preceduta da una Concept esposta al Salone di Pechino nel giugno dello stesso anno. Anche se realizzata in veste 3 volumi (modello non disponibile in Italia), la vettura lasciava trasparire il look definitivo della versione 2 volumi venduta in Italia. Sempre nel 2004, al Salone di Parigi di ottobre, venne invece mostrata al pubblico una concept basata sulla nuova Focus fresca di debutto. Era la Vignale, una piacevole versione coupé/cabrio della compatta by Ford che, dato il successo riscontrato, ha ottenuto la delibera per la costruzione in serie curata a Torino dalla Pininfarina. Il prototipo della versione definitiva ha visto la luce allo scorso Salone di Ginevra mentre l’avvio della produzione è previsto tra qualche mese. Tuttavia i necessari adattamenti finali hanno un po’ appesantito l’elegante coda della concept d’origine. Infine, delle concept Focus fa parte anche il prototipo datato 2004 della vettura ora impegnata nel World Rally Championship e denominato, per l’appunto, Focus WRC Concept.
Focus WRC
Se la Focus prima serie allestita dalla Ford per competere nel Campionato del Mondo Rally non ha mai impensierito seriamente Peugeot, Citroën e Subaru, con la versione WRC derivata dalla seconda serie le cose sono cambiate in modo radicale. Infatti, dopo la presentazione in veste di prototipo e qualche gara di assaggio alla fine del 2005, quest’anno la vettura ha esordito brillantemente nel mondiale con la vittoria al Rally di Montecarlo, dimostrando anche nelle gare successive di essere competitiva per puntare alla vittoria finale. L’auto però non è scaturita dalla ST di queste pagine, ma è un’inedita versione a trazione integrale animata dal 2 litri, 4 cilindri turbo che, opportunamente preparato, equipaggiava la prima Focus WRC originata dalla RS regolarmente prodotta sino all’arrivo del nuovo modello. Da notare che questa unità, di cui pubblichiamo la scheda tecnica, è sovralimentata con una turbina “flangiata” prevista dal regolamento FIA per limitare la potenza a non oltre 300 CV per ragioni di sicurezza verso i piloti e il pubblico ai lati dei percorsi di gara.
Ford Focus RS WRC 2006
MOTORE A benzina, anteriore trasv., 4 cilindri, cilindrata 1.998 cm³, alesaggio 85 mm, corsa 88 mm, potenza max 300 CV (220 kW), a 6.000 giri/min, coppia max 56 kgm (550 Nm) a 4.000 giri/min, 2 alberi a camme in testa, 4 valvole per cilindro, turbocompressore Garrett con flangia da 34 mm, intercooler, iniezione elettronica, catalizzatore metallico
CAMBIO Sequenziale elettroidraulico Ricardo a 5 rapporti, frizione Sachs multidisco in carbonio
TRAZIONE Integrale permanente con differenziali a controllo elettronico
RUOTE In magnesio, 7jx15” per assetto da terra, 8jx18” per assetto da asfalto, pneumatici BF Goodrich 650 mm
CORPO VETTURA Body-kit in carbonio, roll-bar in tubi di acciaio saldati
SOSPENSIONI Indipendenti sulle 4 ruote (ant. McPherson, post. a bracci tirati), ammortizzatori regolabili in altezza
FRENI Brembo a disco autoventilanti sulle 4 ruote, dischi da 285 mm e pinze monoblocco a 4 pistoni per assetto da terra, dischi da 370 mm e pinze monoblocco a 8 pistoni per assetto da asfalto, ripartitore di frenata regolabile dal pilota, freno a mano idraulico
STERZO A cremagliera con servocomando potenziato, sterzata completa 1,5 giri volante
DIMENSIONI E PESI lungh. 4,36 m, largh. 1,80 m, alt. N,D., passo 2,64 m, serbatoio centrale da 94 l, peso minimo 1.230 kg
PRESTAZIONI Velocità max e accelerazione 0-100 km/h N.D. rapporto peso/potenza 4,1 kg/CV
Ford Focus ST
MOTORE A benzina, anteriore trasv., 5 cilindri in linea, cilindrata 2.522 cm³, alesaggio x corsa 83,0 x 93,2 mm, potenza max 225 CV (166 kW) a 6.000 giri/min, coppia max 32,6 kgm (320 Nm) da 1.600 a 4.000 giri/min, 2 alberi a camme in testa, 20 valvole, doppia fasatura variabile, turbocompressore, intercooler, iniezione elettronica sequenziale con accensione integrata, Euro 4.
CAMBIO Manuale a 6 marce. Rapporti: I) 3,385:1, II) 2,05:1, III) 1,433:1, IV) 1,088:1, V) 0,868:1, VI) 0,7:1, rapporto finale al ponte 4,0:1
TRAZIONE Anteriore
RUOTE In lega da 8jx18”, pneumatici 225/40 R18
CORPO VETTURA Berlina, 2 volumi, 3/5 porte, 5 posti
SOSPENSIONI Indipendenti sulle 4 ruote, ant. McPherson, post. Multilink
FRENI Ant. a disco autoventilanti (320 x 25 mm), post. a disco (280 x 11 mm), pinze ant. a 4 pistoni, post. a 2 pistoni, ABS, EBD, EBA, ESP
STERZO A cremagliera con servocomando
DIMENSIONI E PESI Lungh. 4,34 m, largh. 1,84 m, alt. 1,45 m, peso in ordine di marcia 1.392 kg (3p), 1.437 kg (5p), serbatoio 55 l, bagagliaio ampliabile da 362 a 1.245 l
PRESTAZIONI Velocità max 241 km/h, accelerazione 0-100 km/h 6,8 s, rapp. peso/potenza 6,18 Kg/CV (3p), 6,38 Kg/CV (5p)
Ford
www.ford.it