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Suzuki Alto

ECO CAR!

 

Torna in vendita la piccola Suzuki Alto. Ha cinque porte,  un propulsore 3 cilindri da 998 cc con bassissimi consumi (4,4 l/100 Km) ed emissioni di CO2 (103 g/km). 0,30 è il suo Cx. Presentazione e sua storia. 

 

 

ROMA – Arriva la nuova Alto che combina un'eleganza che non passa inosservata e una facile mobilità urbana. Grandi prestazioni in termini di efficienza dei consumi ed emissioni di CO2, soddisfacendo così le necessità quotidiane degli automobilisti di oggi e le pressanti necessità globali di compatibilità ambientale. La Alto raggiunge prestazioni ambientali notevoli senza tecnologie di costo esagerato, il che significa che le sue basse emissioni di CO2 e i consumi si combinano con la grande competitività del prezzo che ci si aspetta da una compatta. Inoltre, la Alto offre prestazioni di guida che non risentono dell'attenzione prestata all'ambiente; è una delle city car più divertenti da guidare disponibili sul mercato – un grande esempio della nuova filosofia "Way of life!" di Suzuki. La nuova Alto riflette l'esperienza senza pari nelle vetture di piccole dimensioni che ha consentito a Suzuki di avere un grande successo con i suoi mini-veicoli in Giappone e con le compatte come la Swift in tutto il mondo. Ideale per i single, le coppie e le famiglie è una risposta definitiva alla necessità di una vettura divertente ed ecologica. Suzuki mira a vendite annuali dell'ordine delle 60.000 unità per l'Europa.  La forma dalla carrozzeria e delle parti come gli specchietti laterali esterni riflettono inoltre un approccio senza compromessi all'efficienza aerodinamica, e sono completati da spoiler di deflessione dell'aria e deflettori sulle ruote. Il risultato è un coefficiente di penetrazione di appena 0,30, che favorisce l'efficienza dei consumi e contribuisce a ridurre le emissioni di CO2.

 

Suzuki AltoFRONTALE – Una grande mascherina dalle forme coraggiose con i grandi fari anteriori di forma esclusiva dà alla nuova Alto un frontale sportivo, mentre il tettuccio ha un bordo e contorni curvi che contribuiscono all'aspetto rotondo globale. Inoltre, i fendinebbia sportivi combinano l'aspetto piacevole con la maggiore visibilità in caso di condizioni meteo avverse.

Suzuki Alto

LATERALE – La carrozzeria ha un profilo a cuneo che conferisce alla vettura un aspetto sportivo senza compromettere la spaziosità interna. Il parabrezza molto inclinato favorisce l'efficienza aerodinamica, mentre il tettuccio s'inclina dolcemente in basso verso il retro, determinando un aspetto uniforme e lineare.  La ruote da 14 pollici sviluppate appositamente in posizione prossima agli angoli contribuiscono all'immagine sportiva. Le ruote in lega di alluminio sono disponibili sulle vetture di gamma superiore.

POSTERIORE – Vista da dietro, la nuova Alto si distingue per i contorni importanti e il lunotto trapezoidale che combinano nervosità e curve evocative. Il grande paraurti posteriore aiuta a creare un'impressione di potenza e robustezza, mentre i fari posteriori combinati dal design esclusivo non passano certo inosservati.

COLORI – L'attenzione prestata da Suzuki a stili di vita ecologici si riflette in quattro nuovi colori per la carrozzeria, ispirati alla natura: Fortune Rose Pearl metallizzato (ispirato alle rose), Paradise Blue Pearl metallizzato (ispirato al mare), Desert Brown metallizzato (ispirato alla terra), e Healing Green Pearl metallizzato (ispirato alle foreste). Ciascuno di questi nuovi colori è piacevole da guardare e dà un tocco naturale alle strade urbane. La carrozzeria non comprende aree nere, quindi è piacevolmente colorata da qualsiasi punto di vista.

Suzuki AltoINTERNI  – L'organizzazione dell'abitacolo alloca gran parte dello spazio ai sedili anteriori, ma offre comunque molto spazio per quattro adulti. . I sedili anteriori offrono poggiatesta integrati e hanno sostanzialmente gli stessi telai dei sedili anteriori della Swift e della SX4. Combinano un eccellente supporto a una raffinata comodità, in modo da ridurre l'affaticamento al minimo anche sui viaggi più lunghi, e ciascuno di essi è in grado di scorrere per 240 mm. Il sedile del conducente è disponibile con regolazione dell'altezza per i conducenti più bassi. Il sedile posteriore è in grado di accogliere due adulti. Poiché la nuova Alto ha quattro porte, i passeggeri posteriori entrano ed escono con facilità. Tutti i sedili sono rivestiti con stoffa a due colori di base nera, con un motivo a foglie argentate. La stoffa sullo schienale di ogni sedile anteriore include un risalto colorato che è rosa o argentato, in funzione del colore della carrozzeria. Gli ancoraggi superiori delle cinture di sicurezza anteriori e posteriori sono incorporati nelle finiture interne per un aspetto più ordinato.

Suzuki Alto

cambio automatico Suzuki AltoIl cruscotto è sportivo, elegante e funzionale. Il design snello, consentito in parte da un'unità audio appositamente progettata, determina un aspetto bilanciato. Le forme che danno un senso di movimento si combinano con curve gentili e una colorazione bicromatica (grigio scuro e grigio chiaro) per un look elegante, mentre una sezione snella dall'aspetto fluttuante esprime sportività. La strumentazione principale è costituita da un tachimetro grande molto leggibile a quadrante singolo che include un display a cristalli liquidi che visualizza un contachilometri totale e parziale, un misuratore del livello di carburante e un orologio. La disponibilità di un tachimetro dal design sportivo che evoca i motocicli Suzuki dipende dalla versione. I comandi del condizionatore e gli altri quadranti ed interruttori hanno forme e posizioni che li rendono facili da utilizzare. Le feritoie centrali sulla parte superiore del gruppo centrale massimizzano i vantaggi dell'aria condizionata. Per rendere piacevole l'ascolto, il gruppo centrale comprende inoltre un’unità CD audio progettata appositamente per la nuova Alto. È in grado di riprodurre dischi MP3/WMA e può essere collegata, con il kit di accessori originali Suzuki, all'iPod. Il suono viene emesso da sei altoparlanti (un full-range da 16 cm in ogni porta e due tweeter sul cruscotto).  La finitura delle porte anteriori è bicromatica (grigio scuro e grigio chiaro) con accenti argentati, per intonarsi al design e ai colori del cruscotto. La combinazione offre un layout esclusivo caratterizzato dal tema ad ala di aeroplano del cruscotto. Sono disponibili vani per oggetti di piccole dimensioni in tutto l'abitacolo. Le porte anteriori hanno ciascuna una tasca profonda 300 mm con un'apertura da 240 mm x 20 mm (grande abbastanza per cartine stradali in formato A4). Il cruscotto comprende due portabicchieri (ognuno grande abbastanza per una bottiglia da 500 ml o una lattina stretta); una tasca ideale per borse, cappelli, mappe e oggetti di pari dimensioni; un vano inferiore in grado di ospitare 5 CD e un vano illuminato ideale per un riproduttore MP3, una fotocamera compatta o schede. Inoltre, ogni porta posteriore dispone di una tasca che include un vano in grado di ospitare una bottiglia da 500 ml.tachimetro Suzuki Alto

bagagliaio Suzuki Alto

BAGAGLIAIO  Nonostante le dimensioni compatte della nuova Alto, dietro ai sedili posteriori è disponibile uno spazio per i bagagli (129* litri – VDA). Ripiegando lo schienale dei sedili posteriori, lo spazio diventa un ampio vano bagagli con un fondo quasi piatto e una capacità di 367* litri – VDA. Lo schienale del sedile posteriore è ripiegabile con una semplice operazione, e anche con i sedili anteriori nella posizione di massima estensione verso il retro non è necessario rimuovere i poggiatesta posteriori. È disponibile un sedile posteriore diviso in due 50-50, per una flessibilità ancora maggiore per il vano bagagli. Inoltre, una copertura per il vano bagagli aiuta a prevenire i furti nascondendo i contenuti del bagagliaio.

 

Interni Suzuki Alto

 

Ci piace:

La grande abitabilità per quattro adulti

Il bagagliaio spazioso e pratico

Il Cruscotto elegante e funzionale

I prezzi: 9.490 Euro  (GL) e 10.890 Euro (GLX). Con gli incentivi i prezzi scendono a 7.990 e 9390 Euro.

La nuova Alto ha una lunghezza totale di 3.500 mm, una larghezza di 1.600 mm, un'altezza di 1.470 mm, un interasse di 2.360 mm, un passo anteriore di 1.405 mm, un passo posteriore di 1.440 mm e una luce libera al suolo di 150 mm. 

SPECIFICHE TECNICHE SUZUKI ALTO

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 Suzuki Alto

Suzuki Alto

Suzuki Alto

 

Suzuki Alto interni girls ragazza

Suzuki Alto engine motore 3 cilindri


Suzuki Alto

Suzuki Alto

Suzuki Alto

 

 

LA STORIA della SUZUKI ALTO (da Wikipedia, l'enciclopedia libera).

Suzuki Alto è una piccola vettura utilitaria presentata per la prima volta dalla casa giapponese Suzuki nel 1979, ed è stata prodotta in molte versioni differenti adatte a soddisfare le esigenze dei vari mercati in cui viene venduta. Nonostante è stata presentata la settima generazione della Alto, in Italia è stata importata solo a partire dalla terza….continua

TUTTA LA STORIA DI SUZUKI ALTO su WIKIPEDIA

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Suzuki Motor Corporation

 

Suzuki ha una lunga storia di successo nella produzione di autovetture compatte. Offre un'ecologicità economica e persegue costantemente nuove iniziative ambientali

 

Quest'anno ha un significato speciale per Suzuki, poiché è esattamente un secolo da quando il fondatore, Michio Suzuki, intraprese i primi passi nel settore della produzione di telai tessili. Il centenario di Suzuki testimonia la visione guida del fondatore, mirata all'ascolto dei clienti e alla creazione di prodotti che li soddisfino veramente. Ma questo è anche un anno di sfide per Suzuki: durante la crisi economica, le vendite globali per il 2008 sono scese dell'1% a 2.361 mila unità, mentre le vendite qui in Europa sono diminuite dell'8% a 315 mila unità. All'inizio del suo secondo secolo in queste difficili condizioni, Suzuki ascolta più che mai i suoi clienti per creare prodotti che rispecchino chiaramente le loro necessità e preoccupazioni.

Oltre 50 anni nella produzione di compatte – Una gran parte degli sforzi di Suzuki per il futuro è focalizzata sull’ambiente. Vista la situazione economica che stanno affrontando i clienti, l’azienda crede che offrire vetture ecologiche al miglior prezzo possibile sia vitale per ridurre le emissioni di CO2 e il consumo di carburante; quindi Suzuki si sta concentrando su come ottimizzare i benefici ambientali delle tecnologie più collaudate. Al fine di fornire soluzioni ecologiche compatibili, sta traendo vantaggio dal know-how acquisito in più di 50 anni nella produzione di vetture compatte, utilizzando la consolidata metodologia di sviluppo Suzuki che unisce tecnologia ai talenti umani in un processo continuo di sperimentazione e miglioramento. La volontà di Suzuki di fornire eco-compatibilità vantaggiosa, è chiara espressione della propria filosofia tradotta dal claim “Way of Life!” e con cio’ Suzuki realizza appieno la propria aspirazione a trasmettere entusiasmo e rispondere alle esigenze dei clienti. Iniziative ambientali – Al fine di ottenere un’eco-compatibilità ancora maggiore, Suzuki sta lavorando su nuove iniziative ambientali come lo sviluppo di sistemi start-stop e l’applicazione della fasatura variabile all’aspirazione e allo scarico. Attraverso queste iniziative, puntiamo a raggiungere emissioni di CO2 pari a soli 109 g/km per la Splash 1.0 e pari a 95 g/km per la nuova Alto. Grazie agli sforzi ecologici sostenuti fino ad ora, il traguardo che intende raggiungere Suzuki è realizzare una eco-compatibilità superiore attraverso una aggiunta minima di equipaggiamento e nel contempo un ridotto aumento dei costi. Allo stesso tempo Suzuki sta impegnandosi per fornire vetture con combustibili alternativi che rispondano alle esigenze dei clienti nei vari paesi. In Europa l’azienda sta già offrendo vetture che possono utilizzare bioetanolo (E10) e vetture a biodiesel (B7). In India Suzuki ha il programma di offrire veicoli alimentati a metano, infine in Brasile l’azienda sta lavorando per offrire veicoli alimentati con altri combustibili alternativi. Il risultato del recente impegno ecologico di Suzuki è la nuova Alto, una vivace city car che sarà presentata questa primavera. Suzuki ha sviluppato la nuova Alto basandosi sul concetto di eco-compatibilità fin dall’inizio della progettazione. Al fine di rendere la vettura ecologica senza comprometterne l’eleganza, Suzuki ha ottimizzato le sue performance aerodinamiche attraverso prove nella galleria del vento fin dall’inizio della preparazione del modello in scala. Dopo numerosi test, prove su strada e miglioramenti, Suzuki ha ottenuto emissioni di CO2 pari ad appena 103 g/km e un consumo pari a soli 4,4 litri per 100 km, senza compromettere la sportività che contraddistingue il DNA Suzuki. 

La nuova Alto offre eco-compatibilità a un prezzo accessibile. Suzuki ha deciso di non utilizzare tecnologie costose come la trazione ibrida, quindi la competitività della nuova Alto trae vantaggio dall’esperienza nella produzione di vetture compatte e dai numerosi test e miglioramenti che l’azienda ha portato avanti nel processo di progettazione. Cio’ consente di offrire una vettura parsimoniosa con una combinazione vincente di basse emissioni, ridotto consumo, straordinari design e performance. Anche la Splash: prestazioni ecologiche per i lunghi viaggi familiari –   Anche la Splash, che è stata presentata la scorsa primavera,  esprime l’attenzione nei confronti dell’eco-compatibilità a basso prezzo. Grazie a un approccio di sviluppo simile a quello seguito nella progettazione della nuova Alto, Splash offre basse emissioni di CO2 (119 g/km per il motore a benzina 1.0; 120 g/km per la diesel 1.3DdiS) e un consumo di carburante inferiore ai 4,5 litri/ 100 km. Il risultato è un veicolo multi funzionale con performance ecologiche che soddisfa le esigenze di viaggi in famiglia di media – lunga distanza.

 

 

Volume di produzione (x1000)

Volume di produzione

2008

2007

Automobili

All'estero

1,406

(+2%)

1,378

(+21%)

Giappone

1,218

(+0%)

1,218

(+1%)

Totale

2,624

(+1%)

2,596

(+11%)

Motocicli/quad

Totale

3,571

(+7%)

3,329

(+12%)

Vendite

Automobili

Europa

315

(-8%)

343

(+14%)

All'estero

tranne

Europa

1,367

(+1%)

1,356

(+15%)

Giappone

679

(+0%)

676

(-3%)

Totale

2,361

(-1%)

2,375

(+9%)

Motocicli/quad

Totale

3,558

(+9%)

3,251

(+12%)

 

 

La Suzuki Alto è stata presentata alla Stampa dal nuovo Direttore Generare Suzuki Italia Ing. Massimo Nalli, dal Presidente, Nobuo Fujita e da Mirko D'Allagnola che ne ha illustrato la tecnica. 

 

 

SuzukiTatsumi Fukunaga –  Tatsumi Fukunaga (57) ha studiato ingegneria meccanica in Giappone e ha iniziato a lavorare per Suzuki nel 1972 in qualità di ingegnere presso il Gruppo di Ricerca Sperimentale del settore Autoveicoli. Dopo 7 anni è passato al reparto Design dello stesso dipartimento. Prima di diventare capo progettista della nuova Alto nel 2003, per oltre 10 anni ha guidato il team per lo sviluppo del design di mini car. Fra le altre autovetture, il suo team ha sviluppato la Wagon R, Wagon R+, Ignis, Jimny e la 1a generazione della Swift. Da febbraio 2009 Fukunaga riveste il ruolo di direttore di Suzuki Europe R&D a Torino (Italia).

 

 

 

Suzuki

Stefan Gundelach –  Già dal 2007 Stefan Gundelach (36) è responsabile del settore European Marketing in qualità di Acting General Manager presso la Suzuki International Europe GmbH. Fungendo da traite d’union tra la centrale del gruppo, nella città giapponese di Hamamatsu, e i responsabili marketing di importatori e società affiliate in Europa, Gundelach e il suo team coordinano il marketing europeo del settore automobilistico. Gundelach è passato dalla Nintendo, gruppo giapponese di videogiochi, alla Suzuki. Nel contesto della sua precedente esperienza è stato responsabile dal 2004 al 2007 del settore stampa e PR, oltre che dell’organizzazione di eventi e del marketing. Gundelach, tifoso di calcio, si è laureato in Germanistica e Storia presso l’Università di Würzburg e lo University College di Londra.

 

 

 

SuzukiMinoru Amano – Minoru Amano (48), President e Speaker of Management della Suzuki International Europe GmbH, lavora presso Suzuki dal 1983. Conclusi i suoi studi in Letteratura inglese ed Economia aziendale, ha ricoperto diverse mansioni all’interno del gruppo. Dal 1991, Amano ha maturato una vasta esperienza in qualità di esperto vendite in diverse affiliate europee di Suzuki e, successivamente, in qualità di Manager dello European Marketing Group all’interno della centrale Suzuki di Hamamatsu. Nel 2006 ha fatto rientro in Europa ricoprendo dapprima la carica di Director Automobile Germania e, nel 2008, divenendo Presidente di Suzuki International Europe GmbH.

 

 

 

 

 

 

 

 

 Shigeki Suzuki – Shigeki Suzuki (46) ricopre la funzione di Director nel settore Engineering Automobile presso la Suzuki International Europe GmbH. Ingegnere meccanico, lavora presso Suzuki già dal 1985. Prima di rilevare l’attuale settore di competenza, ha dato prova del proprio know-how come vehicle dynamics test engineer e nel settore chassis & brakes tuning development for automobile. Shigeki Suzuki lavora dal 2004 per la Suzuki International Europe GmbH in Germania.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SUZUKI LA STORIA –  Il nuovo modello Suzuki era una risposta definitiva alle esigenze moderne; il rapporto qualità/prezzo era eccellente, in parte grazie all'eccellente economia sui consumi (una caratteristica molto apprezzata con l'arrivo della seconda crisi petrolifera); era versatile e offriva agli utenti un'automobile in grado di trasportare passeggeri consentendo nel contempo di godere dei vantaggi fiscali concessi ai mini-veicoli commerciali. Suzuki chiamò il suo nuovo modello Alto – un gioco di parole basato sulla frase giapponese che esprime il desiderio di avere o provare qualcosa di buono. Inizialmente, Suzuki prevedeva di vendere circa 5.000 unità al mese, ma la Alto divenne così popolare che i clienti ordinarono 18.000 unità nel mese di lancio. Ben presto gli altri produttori automobilistici giapponesi copiarono Suzuki, il che portò ad un boom nelle vendite di veicoli compatti e versatili simili alla Alto; nel 1984, un quarto dei nuovi veicoli venduti in Giappone erano mini-veicoli. Inoltre, la proporzione di acquirenti Alto di genere femminile passò da un quarto al momento del lancio dell'autovettura nel 1979 alla metà nel 1981. Non è un'esagerazione dire che la Alto era la forza trainante dietro i due principali fenomeni del mercato automobilistico giapponese: la crescita nel numero di famiglie che acquistava una seconda vettura e l'aumento di donne al volante. La Alto restò il mini-veicolo in testa alle vendite nel Giappone per 14 anni, finché Suzuki non lanciò il Wagon R, e vende ancora più di 70.000 unità all'anno.  Dalla metà degli anni '70, c'è stata una tendenza alla diminuzione nella domanda per mini-veicoli. In Giappone, Suzuki, che aveva sviluppato la sua attività con i mini-veicoli come cuore della sua linea di prodotti, decise di affrontare la sfida sviluppando un nuovo prodotto vincente. Entro la seconda metà del 1970, gran parte delle famiglie giapponesi aveva l'automobile e il numero di donne alla guida aveva iniziato a crescere. Suzuki identificò la gamma di prezzo più popolare sul mercato per le vetture di seconda mano, ed iniziò quindi a sviluppare un modello che fosse economico ma soddisfacente. In un progetto guidato da Osamu Suzuki (ora presidente e CEO dell'azienda), il gruppo dirigente dell'azienda dedicò i propri week-end alla creazione del concetto del nuovo veicolo. Una volta finalizzato il concetto, gli ingegneri della fabbrica iniziarono a lavorare per garantire processi di produzioni ottimizzati con un utilizzo efficiente dei materiali, affinando più volte i disegni di progetto per eliminare gli sprechi e minimizzare i costi. Il risultato fu il lancio, l'11 maggio 1979, di un furgoncino a motore anteriore a due tempi da 550 cc.

Ispirata dal successo della Alto in Giappone, Suzuki iniziò ad offrirla all'estero nel 1981, dotandola di un motore da 800 cc (adattandosi alla domanda estera) e cambiandone il nome per i diversi mercati. Qui in Europa, Suzuki iniziò a proporre la Alto in sette paesi, tra cui il Regno Unito, la Germania e l'Olanda. Da quel momento e fino al lancio della nuova generazione Alto, i clienti in tutta Europa ne hanno acquistato circa 250.000 unità. In India, paese che riveste un importante ruolo nella strategia globale Suzuki, Maruti Udyog (ora Maruti Suzuki India) iniziò a produrre la Maruti 800 basata sulla Alto (una risposta alla domanda di una macchina abbordabile per gli indiani medi durante la motorizzazione del paese) nel 1983. La versatile e conveniente Alto presto divenne, con diversi nomi, una vista assai comune in tutto il mondo.

Autovettura in testa alle vendite nel segmento A – Per l'Europa, la Alto subì importanti cambiamenti nel 1994, quando Suzuki sostituì il modello originale con uno nuovo creato ingrandendo la Cervo, un elegante mini-veicolo in vendita in Giappone, per soddisfare le esigenze dei clienti esteri. La Alto di seconda generazione basata sulla Cervo restò in produzione fino al 2001, generando in Europa vendite per 100.000 unità. La successiva Alto di nuova generazione – una versione ingrandita del modello Alto che ancora vendeva alla grande in Giappone – raggiunse l'Europa nel 2002. Fino alla sospensione della produzione nel 2006, generò vendite per 105.000 unità e fu la macchina più venduta nel segmento A in diversi paesi.

30° anniversario del lancio della prima generazione Alto. La Alto di cui molti hanno sentito la mancanza riappare ora in Europa sotto una nuova forma. Fin dalla sua comparsa in Giappone nella prima versione, ha rispecchiato le esigenze contemporanee, offrendo una versatilità ottimale per l'utilizzo come seconda vettura con un design che piace sia agli uomini che alle donne. E nel 2009 – il 30° anniversario del lancio della prima versione Alto – l'elegante Alto arriverà nei saloni europei.

 

Giovanni Mancini

Ingegnere, pilota, giornalista appassionato da sempre di auto e motori. Segue la direzione di questo portale newsauto.it ed è direttore responsabile dei magazine Elaborare, Elaborare 4x4 ed Elaborare Classic da oltre 20 anni il riferimento degli appassionati. Nell'anno 2004 ha conseguito il titolo di Campione Italiano nel Campionato Velocità Turismo. Pilota attualmente attivo su gare in pista del Campionato Italiano Turismo e nei monomarca Seat e Renault. Tra le tante auto speciali provate ce n'è una in particolare (esclusiva italiana): la Mazda 787B vincitrice della 24H di Le Mans nel 1991.

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