PEUGEOT 308 1.6 HDi 110CV FAP
Peugeot 308 1.6 HDi Fap. Motore brillante, coppia sempre disponibile, cambio a 6 marce ma soprattutto comfort e consumi incredibilmente ridotti: oltre 30 Km/l a 70 Km/h costanti! Prova particolare….
Il mio primo viaggio a bordo di questa Peugeot 308 inizia con partenza da Roma, direzione Adria (Rovigo), per partecipare a una gara del Campionato Italiano Turismo dove sono iscritto con una Fiesta 2.0. Mi aspettano circa 500 Km di viaggio sola andata, dove mi riprometto di analizzare bene questa nuova Peugeot in prova. Superata la prima fase di conoscenza “statica” degli accessori e optional disponibili, mi concentro sul funzionamento del computer di bordo per monitorare i consumi e impostare il cruise control della velocità.
ABITACOLO e COMFORT – L’auto, 5 porte, è decisamente comoda e spaziosa. Carico casco, sacca della tuta, borsa da viaggio con gli effetti personali e qualche ricambio di scorta per la vettura da corsa ritirati all’ultimo minuto dal concessionario: cuscinetti ruote anteriori, mozzi ruota, una serie di pastiglie freno DS3000, una coppia di dischi freno anteriori e altro. Nel bagagliaio entra tutto senza problemi. Mi accompagna Pietro, il mio meccanico personale, esperto d’arti marziali e arte contemporanea. Gli dico: “Pietro, apri bene le orecchie, sentiamo questa macchina perché dobbiamo dare un giudizio severo ai nostri amici. Adesso guido io e poi ti lascio la vettura.”. Partiamo da Roma alle 16,00, è venerdì e sulle strade intorno alla capitale c’è già molto traffico. Abbiamo anche un piccolo block notes sul quale annotare numeri e impressioni. Quello che ci colpisce immediatamente è l’insonorizzazione dell’abitacolo. La 308 1.6 Hdi è decisamente silenziosa e confortevole. Anche tirando le marce il rumore è decisamente basso, segno evidente che i tecnici Peugeot hanno lavorato bene su questo fronte come materiali di insonorizzazione, eliminando tutte le fonti di rumore e le vibrazioni. Dall’interno si fa fatica a capire che è un diesel! Anche sullo sconnesso delle strade e sulle buche di Roma le sospensioni assorbono bene, nonostante un assetto molto preciso. Ottimo compromesso!
SU STRADA – Iniziamo a stabilizzare il motore ai vari regimi: in sesta a 2.000 g/m viaggia a 104 Km/h, a 2.500 g/m a 130 Km/h, a 2.710 g/m a 140 Km/h. Nelle velocità di crociera a codice gira veramente basso. Nei tratti con limite di velocità a 130 Km/h ci mettiamo a 137 indicati sul tachimetro, reali 130 verificati con GPS. L’occhio sul computer di bordo ci fa notare un consumo specifico decisamente ridotto che cerco di verificare con attenzione. Viaggiando a 130-150 Km/h segna tra 5 e 7 litri su 100 Km. Un consumo tra 25 e 16 Km con un litro di gasolio. “Ma quest’auto non consuma niente!” esclama Pietro. La voce “consumi” ci impressiona decisamente quando in zona Rovigo ci troviamo ad affrontare lunghi tratti in pianura con limite di velocità a 70 Km/h e strada zeppa di controlli con postazioni sparsi in ogni uscita di curva o dietro qualche albero. Sta guidando Pietro. Impostiamo il cruise control con velocità fissa a 70 Km/h. Leggiamo il consumo istantaneo e restiamo fulminati: oscilla tra 2,8 e 3,4 litri su 100 Km a seconda dell’impercettibile leggero dislivello stradale. Azzeriamo nuovamente tutto e monitoriamo i valori medi di consumi a questa velocità: leggiamo fisso 3,2 litri su 100 Km; equivale a dire 31 Km con un litro! Alle varie andature riscontriamo che i consumi reali non si discostano affatto da quelli dichiarati: urbano 6,0 (16,6 Km/litro), extraurbano 3,9 (25,6 Km/litro), misto 4,7 (21,2 Km/litro).
MOTORE – Poi ci concentriamo sulla ripresa. Il motore ha coppia già ai regimi più bassi. Spinge bene dai 1.000 giri, inizia a dare il meglio di sé a 1.500 g/m e allunga con una coppia costante fino a 4.000 g/m. Gira anche più in alto: lo spingo fino al limitare che segna 5.200 g/m, dove si stabilizza tagliando gasolio. E’ particolarmente pronto e fluido senza tentennamenti o seghettamenti strani che avverto spesso sui moderni turbodiesel. Promosso con un bel 10! Per quanto riguarda l’accensione a freddo, il tempo di preriscaldamento delle “candellette” è praticamente zero. Appena si gira la chiave del quadro di accensione si può dare corrente e l’avvio è istantaneo anche con 0° provato la mattina con il freddo umido del Lago Turano in provincia di Rieti (www.turano.it ).
FRENI – Capitolo freni: anche questi promossi a pieni voti come dimensionamento e scelta dei materiali delle pastiglie freno (sono Bosch quelle montate sull’auto in prova). La risposta alla frenata leggera a freddo è spettacolare. La pastiglia morde subito il disco e la risposta è ottima. Scaldando l’impianto, la frenata resta sempre aggressiva anche con uno sforzo sempre leggero sul pedale. Pestando a fondo come per una frenata di emergenza, grazie anche all’ABS, l’auto si arresta senza accusare il minimo affaticamento anche dopo ripetute prove. Sommariamente in casa Peugeot è stato fatto un bel lavoro per la scelta della mescola dei materiali di attrito (pastiglie) e il dimensionamento dell’impianto frenante (diametro dischi e servofreno depressore).
ESTETICA – A guardarla da fuori, la Peugeot 308 sembra già sottoposta al tuning estetico! Il frontale è decisamente accattivante e sinceramente intervenire sulla calandra anteriore non è proprio il caso. Una vettura indicata per tutti: dal single giovane all’appassionato con famiglia. I termini di personalizzazione possono essere ricercati nell’assetto, magari abbassando leggermente il corpo vettura e sul motore. L’interno curatissimo si caratterizza per il grande spazio dell’abitacolo, con diversi vani portaoggetti e numerose nicchie. Il vano bagagli non è il suo fiore all’occhiello, con i suoi 308 litri che diventano 1.200 a schienali ribaltati. Ma sono i sedili che mi colpiscono particolarmente per la loro avvolgenza stile “racing”.
ALLESTIMENTI e PREZZI – Tre gli allestimenti, Tecno, Feline, Premium, la seconda è dotata di tetto panoramico, come optional. I prezzi vanno da 19.500 Euro fino a un massimo di 20.700 Euro (la Volkswagen Golf parte da oltre 20.000 Euro fino a 22.500 Euro). Per il resto si tratta di una vettura dalla buona dotazione di bordo, dove ritroviamo l’ABS con ESP, sei airbag, l’antifurto, i cerchi in lega leggera, il clima automatico, il controllo della trazione e della stabilità, il regolatore della velocità, i retrovisori esterni elettrici, un potente impianto radio/CD/MP3 e i sedili regolabili. Optional, invece, il tetto panoramico a circa 1.200 Euro, il navigatore satellitare a 1.800 Euro, i sedili in pelle a 1.600 Euro, i sensori parcheggio a 300 Euro e la vernice metallizzata a 450 Euro.
Scarti tachimetro rilevati
Indicati-Reali
110 – 104
130 – 124
137 – 130
195 – 185
NOTA – Questo è un long test. Stiamo provando la Peugeot 308 HDi 1.6 Fap in redazione per 6 mesi. La prova è iniziata ad ottobre 2008 e termina ad aprile 2009.
Peugeot 308 1.6 HDI Fap Scheda tecnica
Motore 4 cilindri in linea cilindrata 1.560cc alimentazione gasolio (sovralimentato) Omologazione antinquinamento Euro 4 Emissioni CO2 (g/Km) 125 potenza max 80 kW (109 CV) a 4.000 giri/min; coppia max 240 Nm. Trazione anteriore. Cambio meccanico a 5 rapporti
Dimensioni: Lunghezza 428 cm, Larghezza 182 cm, Altezza 150 cm, Passo 261. Capacità Bagagliaio (min-max) 348 – 1.398 dmq. Capacità serbatoio 60 litri. Massa in ordine di marcia 1.312 Kg Velocità max 190 Km/h. Accelerazione da 0 a 100 Km/h 11,3 secondi. Consumi (litri/100 Km): urbano 6,0 – extraurbano 3,9 – misto 4,7
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Peugeot 308 1.6 HDI Fap- Note ulteriori
COMFORT – Fondamentale per il comfort, il trattamento del livello acustico è stato preso in considerazione a tutti i livelli della progettazione ed ha riguardato:
– la ricerca della rigidità della scocca, l’assenza di rumori, le procedure di fissaggio del telaio per bloccare eventuali vibrazioni, la nuova taratura dei motori diesel per ridurre ulteriormente i rumori della combustione;
– la scelta di guarnizioni a doppia tenuta, delle guarnizioni di attraversamento del pianale, dei vetri laterali con uno spessore di quasi 4 mm, del parabrezza stratificato acustico;
– un lavoro accanito alla ricerca dei rumori delle parti in ebanisteria (montanti);
– alcune integrazioni volte ad attenuare rumori potenziali, come le piastrine di irrigidimento in corrispondenza di alcune zone e di ovatta antirumore a spessore differenziato in corrispondenza di altre.
MOTORE – Con una cilindrata di 1 560 cc e il Filtro Attivo anti Particolato FAP® eroga una potenza massima di 80 kW a 4 000 g/min ed è caratterizzato da notevole brio e versatilità, grazie alla coppia massima di 240 Nm disponibile sin da 1 750 g/min, che potrà essere aumentata temporaneamente fino a 260 Nm grazie alla funzione « overboost ».
Costituisce il « cuore della gamma diesel » della vettura, offre un eccellente compromesso tra prestazioni e costi di utilizzo. Le versioni con tetto in lamiera, consuma 4,9 litri per 100 km nel ciclo misto, pari a emissioni di soli 129 g/km di CO2.
Il motore 1.6 HDi rientra nella cosiddetta politica di «downsizing» (miniaturizzazione) di Peugeot, che punta a ridurre le cilindrate per diminuire i consumi dei veicoli, senza influire sulle prestazioni. E’ una vera e propria filosofia che si basa sull’equazione: minori consumi, minori emissioni di sostanze inquinanti.
PNEUMATICI – Al momento dello sviluppo del progetto 308, Peugeot ha coinvolto Michelin nel suo programma di innovazioni. L’obiettivo consisteva nel ridurre significativamente la resistenza al rotolamento, senza che ciò avesse un impatto sull’elevato livello di prestazioni in termini di aderenza e di sicurezza, assicurando una durata chilometrica ai massimi livelli sul mercato.
Questo lavoro ha portato allo sviluppo di un pneumatico ad alta tecnologia per la 308, che appartiene alla nuovissima gamma Michelin Energy Saver. Ottimizzando la resistenza al rotolamento del 20%, questo pneumatico consente di ridurre la quantità di energia necessaria alla trazione del veicolo ottenendo così una riduzione dei consumi di carburante rispetto alla media del mercato di un pneumatico classico.
<!– @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.2CAMBIO – La 308 1.6 HDi FAP® 80 kW (110 CV) è equipaggiata con un nuovo cambio manuale a sei rapporti, interamente progettato dall’équipe di PSA Peugeot Citroën e costruito in una nuova unità del sito di Valenciennes.
Questo cambio, che ha come codice interno la sigla « MCM » che sta per « cambio Meccanico Compatto Manuale » è stato realizzato in base a un capitolato ambizioso, in termini di prestazioni di utilizzo, di robustezza e compattezza.
Per quanto riguarda le prestazioni, sono state integrate le soluzioni tecniche più efficaci per offrire al conducente il massimo piacere di guida e la massima precisione nei passaggi di marcia. Pertanto, notiamo la presenza di:
– sincronizzatori tipo « Borg Warner » per le 6 marce e la retromarcia e, per la prima e la seconda marcia, l’utilizzo della tecnica a « triplo cono », cioè con tre superfici di attrito, per facilitare i passaggi di marcia nelle situazioni più impegnative.
– di una tecnologia brevettata, detta delle « doppie sfere », nel passaggio e nella selezione delle marce, che permette un passaggio delle marce facile, deciso e preciso verso il corridoio desiderato, poi un effetto di « avvallamento » ottimale al momento di inserire la marcia selezionata.
La nuova trasmissione, che pesa 45 kg ed è posizionata trasversalmente al veicolo, nel prolungamento del motore e dell’albero a gomiti, è compatta come un cambio a cinque marce, per evitare di compromettere il raggio di sterzata del veicolo.
Dimensionato per sostenere una coppia fino a 270 Nm nelle condizioni di utilizzo più impegnative, questo cambio rispetta gli standard di affidabilità che il gruppo PSA Peugeot Citroën si è prefisso per tutte le sue trasmissioni. Al momento dello sviluppo, infatti, il cambio MCM è stato sottoposto a numerosi test al banco e gli ingegneri hanno immaginato le soluzioni più improbabili, che fossero quanto più possibile rappresentative dei vincoli che il cambio potrebbe incontrare nella vita della vettura.